cristian raschi

NON POTEVA MANCARE IL GIALLO DI NATALE A ROMA - ULTRÀ DELLA LAZIO AI DOMICILIARI SI SUICIDA. CRISTIAN RASCHI, 51 ANNI, ERA IL FRATELLO DI UN BOXEUR VICINO ALLA MAGLIANA E  HA SEMPRE NAVIGATO NELLE ACQUE PERIGLIOSE DELLO SPACCIO DI DROGA - L'UOMO ERA AI DOMICILIARI PER SCONTARE UN REATO DI USURA. CHI HA PORTATO LA POTENTISSIMA PISTOLA (SI TRATTA DI UN'ARMA CON LA MATRICOLA CANCELLATA) IN CASA DEL PREGIUDICATO? QUELLA PISTA CHE SI INTRECCIA CON IL CASO DIABOLIK

Marco De Risi per il Messaggero

 

cristian raschi

Un suicidio particolare. Avvenuto alla vigilia di Natale. Lui era un pregiudicato noto alle cronache e legato alla malavita più spietata di Montesacro, quella del Tufello, ma anche di San Basilio: Cristian Raschi, 51 anni, fratello dell'ex pugile Osvaldo, sebbene agli arresti domiciliari, è riuscito a recuperare una potente calibro 38 con la quale si è sparato alla testa. In un'altra stanza c'era la madre che ha subito chiamato i soccorsi.

 

Quando è arrivato il personale di un'ambulanza ha trasportato il ferito, agonizzante, all'Umberto I. Poco dopo i medici hanno constatato la morte cerebrale.

 

 

 

È la polizia di Fidene a indagare sulla fine di Cristian Raschi che, così come dicono le inchieste, ha sempre navigato nelle acque perigliose dello spaccio di droga e di altri reati collegati. Gli investigatori hanno annotato che il suicida fosse un ultrà della Lazio. L'uomo, ad esempio, era agli arresti domiciliari per scontare un reato di usura. I poliziotti, pur credendo che si sia trattato molto probabilmente di un suicidio, vogliono scoprire chi ha portato la potentissima pistola (si tratta di un'arma con la matricola cancellata) in casa del pregiudicato che non avrebbe dovuto avere contatti con nessuno in quanto agli arresti. Un duro Cristian Raschi. Quattro anni fa, era rimasto vittima di un agguato a San Basilio. Qualcuno gli tese una trappola ed i sicari lo centrarono con tre colpi di pistola all'addome ed alle gambe. Si salvò dopo un mese di ospedale. Secondo i carabinieri quegli spari sarebbero da collegarsi allo spaccio di droga.

 

cristian raschi tufello

 

La parentela. Ma Cristian Raschi è stato il fratello di Osvaldo Raschi, morto per overdose, agli inizi degli anni 2000. Osvaldo era diventato un mito fra gli appassionati di boxe, campione mondiale, ma anche per i suoi pestaggi nell'ambito criminale. Anche lui ultrà della Lazio. Famoso per una serie di rapine e di una fuga rocambolesca sui tetti per sottrarsi ad un mandato di arresto della polizia. Osvaldo Raschi fu ritenuto fiancheggiatore della banda della Magliana. Fu indicato come legato a Laudavino De Sanctis, detto Lallo lo zoppo, autore dei sequestri di persona avvenuti nella capitale tra gli anni 80 e '90 dell'imprenditore Luciano Amadio e della figlia tredicenne del ristoratore dell'Eur Mirta Corsetti.

 

diabolik

Ecco che proprio il passato criminale della famiglia Raschi non viene trascurato dagli investigatori che vogliono individuare chi gli ha passato la pistola ed anche scartare l'ipotesi d'istigazione al suicidio. Cristian Raschi, secondo gli investigatori, avrebbe dovuto avere dei contatti con quella parte criminale che gestisce il traffico di droga al Tufello. Recentemente, dopo i 50 arresti della Finanza per un'associazione di droga capeggiata dal defunto Diabolik, sono spuntate intercettazioni dove i capi della banda si relazionano con banditi di Montesacro per l'acquisto di migliaia di euro di droga. Insomma un ambiente criminale pericoloso, capace di consumare qualunque tipo di reato. Ecco perché le indagini sulla fine di Cristian Raschi continuano.

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...