ROSSI DI RABBIA: “LE PAROLE DI LORENZO DOPO SEPANG MI HANNO FATTO ARRABBIARE. O È STUPIDO O HA LA CODA DI PAGLIA” - SMENTITA LA FUGA DELLO SPAGNOLO IN DUCATI, I DUE SARANNO COSTRETTI A CORRERE INSIEME ANCHE NEL 2016: UN PROBLEMA PER YAMAHA
Matteo Aglio per “la Stampa”
Ha la migliore squadra, la moto più competitiva e i piloti più forti, ma Yamaha non può festeggiare con la mente sgombra da pensieri. Rossi e Lorenzo non si sono mai amati, negli scorsi mesi il loro rapporto si limitava a un saluto di circostanza, ma nelle ultime settimane hanno rinunciato anche alle apparenze.
Dopo il Gp di Sepang, Jorge aveva dichiarato: «Ho perso il rispetto per Valentino». Dopo la gara di Valencia, il Dottore gli ha risposto: «Le sue parole mi hanno fatto arrabbiare, o è particolarmente stupido o ha la coda di paglia». La guerra è servita e, giocoforza, i due dovranno convivere per un' altra stagione sotto lo stesso tetto.
Contratti già firmati
I gossip di una fuga di Lorenzo verso Ducati vengono smentiti, se ce ne fosse bisogno, dal direttore generale della Rossa, Gigi Dall'Igna: «I contratti si possono anche sciogliere, ma le penali sono altissime».
Nessuno vuole o può permettersi tutti quei soldi, per cui la patata bollente resta nelle mani della Yamaha. Dopo l' intrusione del maiorchino nell' appello al Tas, il team si era schierato con il Dottore sottolineando di come fosse all' oscuro delle mosse di Jorge.
Dopo la gara di Valencia, il general manager della Yamaha, Tsuji Kouichi, ha riequilibrato le posizioni. «Non sono d' accordo con alcune interpretazioni di Rossi», la tirata di orecchie in direzione dell' italiano. Il giorno dopo il Gp, i vertici della casa giapponese preferiscono non parlare. Meglio raccogliere le idee per preparare il 2016 che, in un certo senso, inizia già oggi con i test a Valencia.
Sembra di essere tornati nel passato, quando nel 2009 in mezzo al box c' era un muro per separare Rossi e Lorenzo. Non lo si vorrebbe rialzare, ma metaforicamente esiste già. Potrebbe essere l' unico modo per tenere a distanza di sicurezza due campioni che non vogliono più condividere niente, forse neppure l' aria che respirano.
Intanto domenica sera Valentino non si è presentato al galà che celebra i migliori tre piloti di ogni classe, lasciando l' incombenza del ritiro della medaglia al team manager Meregalli.
Due galli nel pollaio
Essere neutrali diventerà sempre più complicato. «Da un certo punto di vista sono avvantaggiato essendo britannico e non spagnolo o italiano, cerco sempre di non farmi coinvolgere dal punto di vista emozionale», ha camminato sui carboni ardenti il direttore generale Lin Jarvis.
La sensazione è che sarà molto difficile non scottarsi, nonostante tanti buoni propositi. I piloti non hanno voluto esporsi.
VALENTINO ROSSIROSSI MARQUEZ LORENZO - VIGNETTA DI BENNY
«Mi sono sempre sentito aiutato e protetto da Yamaha, fin dal primo giorno», le parole di Lorenzo. «Non cambio i miei piani per il futuro», quelle di Valentino. Entrambi faranno valere il loro peso, ma mantenere i due piatti della bilancia in equilibrio non sarà semplice, soprattutto se si trovassero nuovamente in lotta per il Mondiale.
Jarvis, scherzando, aveva dichiarato di essere riuscito a combattere lo stress con il gin tonic. Forse, nel 2016, dovrà passare a qualcosa di più forte.
valentino rossimarquez lorenzo pedrosa