putin donbass

LA RUSSIFICAZIONE È PARTITA - GEMELLAGGI CON CITTÀ RUSSE, OFFERTE DI LAVORO CON STIPENDI SOPRA LA MEDIA, PROGRAMMI DI LINGUA E PERSINO ATTIVITÀ RICREATIVE: ECCO COME PUTIN STA CERCANDO DI ANNETTERE CULTURALMENTE IL DONBASS - AI CITTADINI PIÙ POVERI DELLA RUSSIA VIENE OFFERTA LA POSSIBILITÀ DI LAVORARE IN UCRAINA ORIENTALE CON UNA SERIE DI BENEFIT, MENTRE AI PRIGIONIERI DI GUERRA, VIENE ASSEGNATO LO STUDIO DI…

Daniele Dell'Orco per “Libero quotidiano”

 

 

Donbass

Nel futuro del Donbass ci sono i gemellaggi. Le principali città dell'Ucraina orientale dovranno essere ricostruite e per farlo serviranno rubli russi. Miliardi di rubli. Così in Russia sono già stati avviati programmi di gemellaggi tra le grandi città russe e realtà devastate come Mariupol (gemellata con San Pietroburgo) dove il mese scorso le Nazioni Unite hanno stimato che i combattimenti abbiano danneggiato il 90% degli edifici della città.

 

Nel teatro bombardato a marzo, ad esempio, il sindaco della città natale di Vladimir Putin ha provveduto a consegnare tablet ai bambini e a promettere il finanziamento della ricostruzione di case, scuole e asili grazie all'ausilio di intere squadre di imprese edili. Effettivamente, le autorità russe hanno lanciato in patria una campagna di reclutamento di lavoratori essenziali per la ricostruzione dei territori occupati, che i russi definiscono «liberati».

 

Al momento, ai cittadini più poveri e patriottici della Russia viene offerta la possibilità di lavorare in Ucraina orientale con stipendi superiori alla media oltre a una serie di benefit.

BOMBE DONBASS 2

 

PAGA TRIPLICATA

Gli annunci online per muratori, meccanici, imbianchini e saldatori si sprecano. Ai lavoratori di regioni periferiche vengono offerti stipendi iniziali due o tre volte superiori alle medie regionali oltre a vitto, alloggio, ferie pagate, opportunità di «crescita professionale» e persino un bonus di 60 dollari in contanti per la segnalazione di un amico fidato. Gli annunci sono pubblicati da appaltatori privati ma il progetto è sponsorizzato dal Ministero delle costruzioni russo e gli annunci sono accompagnati da slogan motivazionali come: «Ricostruiamo insieme il Donbass».

BOMBE DONBASS

 

Il centro nevralgico di questo programma è il gemellaggio con le città russe. In totale, più di 40 regioni della Federazione hanno annunciato di voler assumere il patrocinio delle aree dell'Ucraina orientale.

 

L'idea del programma è quella di sfruttare l'attuale spinta emotiva dei russi che vogliono aiutare gli ucraini «liberati» e allo stesso tempo provare a creare nel lungo periodo un "paradiso" di stile di vita da contrapporre a coloro che restano dall'altra parte del fronte, così da ingolosirli come accadde, a parti inverse, ai cittadini della Germania Est.

 

BATTAGLIA IN DONBASS

UNA IDEA DELLO ZAR

L'idea di gemellare città russe e ucraine pare sia stata concepita da Putin in persona ma è stata affidata al suo vice capo di gabinetto, Sergei Kiriyenko, che per il Cremlino supervisiona il territorio ucraino occupato. Al momento il programma è limitato al territorio ricompreso nelle regioni di Lugansk e Donetsk, anche se quest' ultima non è stata ancora completamente conquistata.

 

Nonostante la lunga lista di città e regioni russe che annunceranno nuove affiliazioni, non si sa molto riguardo al budget che verrà impegnato esattamente, o da dove proverrà. Secondo alcuni media russi, il denaro sarà stanziato direttamente dai bilanci regionali, mentre altri sostengono che Mosca fornirà una compensazione.

palazzi distrutti a mariupol

 

MERCANTE IN FIERA

Fonti vicine al Ministero della Difesa sostengono che per evitare episodi di corruzione ai governatori delle regioni verrà affidata la gestione degli appalti di natura privata, visto che solo alcuni distretti delle singole amministrazioni pubbliche parteciperanno alla ricostruzione. Gli altri bandi saranno assegnati tramite gare di appalto che verranno filtrate in tre diverse occasioni: dalle autorità locali, da quelle federali e infine dagli Oblast del Donbass.

 

guerra in ucraina mariupol

Il piano al momento biennale prevede che le regioni russe saranno chiamate ad investire più di 34 miliardi di dollari. I funzionari della Repubblica Popolare di Lugansk hanno stimato che la ricostruzione solo del loro territorio richiederà 26 miliardi. Nel frattempo, la Russia sta provvedendo ad avviare anche programmi di "rieducazione" dei prigionieri di guerra ucraini, ai quali nelle strutture detentive viene assegnato lo studio di classici della letteratura russa, da Tolstoj a Dostoevskij, programmi di lingua e persino attività ricreative.

 

Noi di Libero siamo venuti in possesso in uno dei mazzi di carte da gioco che vengono diffusi tra i prigionieri che nel tempo libero, giocando, imparano ad utilizzare il russo. Una sorta di mercante in fiera pedagogico, con l'educazione russa alla base di tutto.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATOI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…