danilo coppola

CHE S-COPPOLA! – UN’ALTRA CONDANNA PER DANILO COPPOLA: IL “FURBETTO DEL QUARTIERINO” DOVRÀ SCONTARE ALTRI 2 ANNI E 8 MESI PER IL CASO COSIDDETTO “PORTA VITTORIA BIS”. LA CONDANNA FINALE, SOMMATA A QUELLA PRECEDENTE, È DI 9 ANNI E 8 MESI – COPPOLA È LIBERO ED È ANCORA NEGLI EMIRATI ARABI: L’ITALIA HA INOLTRATO LA RICHIESTA DI ESTRADIZIONE, CHE ANCORA NON SI È CONCLUSA…

DANILO COPPOLA

Bancarotta, per Coppola un'altra condanna a 2 anni e 8 mesi

(ANSA) - E' arrivata oggi un'altra condanna per bancarotta a 2 anni e 8 mesi di reclusione per Danilo Coppola, l'immobiliarista romano che all'epoca dei "furbetti del quartierino" aveva patteggiato per il caso Antonveneta, nel processo milanese per il caso cosiddetto "Porta Vittoria bis".

 

Una condanna che ha portato la pena finale, "in continuazione" con quella del precedente filone, a 9 anni e 8 mesi. Lo ha deciso la seconda sezione penale (presidente del collegio Emanuele Mancini), a seguito dell'inchiesta del pm Mauro Clerici con al centro imputazioni scaturite dall'inchiesta principale sui crac Gruppo Immobiliare 2004, Mib Prima e Porta Vittoria, che avevano già portato alla condanna definitiva per bancarotta per l'immobiliarista a 7 anni di carcere.

 

Di questi, per via del pre-sofferto, deve scontare 6 anni, 2 mesi e 12 giorni. Una pena definitiva per la quale, lo scorso dicembre, è stato arrestato a Dubai, dove si era trasferito dopo essere stato in Svizzera. Allo stato Coppola è libero e ancora negli Emirati Arabi, dopo che l'Italia ha inoltrato la richiesta di estradizione, ma il procedimento non si è ancora concluso. Tra gli episodi al centro del processo milanese, che si è chiuso oggi in primo grado, c'è la bancarotta per il fallimento nel 2015 della srl Editori per la finanza, di cui Coppola sarebbe stato "amministratore di fatto"

 

DANILO COPPOLA

I giudici hanno disposto che la pena per questo processo si sommi con i 7 anni definitivi della prima tranche e da qui la condanna complessiva a 9 anni e 8 mesi. Coppola è stato anche dichiarato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e con interdizione dalla direzione di imprese per 9 anni.

 

Sono stati riconosciuti risarcimenti a carico dell'immobiliarista, da quantificare in sede civile, per le parti civili "fallimento Prelios" (con provvisionale da 3,5 milioni di euro), fallimento Tikal e fallimento Editori per la finanza. Per una presunta evasione fiscale è stata dichiarata la prescrizione, mentre per altre imputazioni, tra cui il crac di Epf Comunicazione, è stato assolto "perché il fatto non sussiste".

 

danilo coppola

Altri tre imputati sono stati assolti. La Procura aveva chiesto per Coppola una condanna a 6 anni. L'immobiliarista era imputato per bancarotta per il fallimento nel 2015 della srl Editori per la finanza. Avrebbe causato il crac con "operazioni dolose", nonostante questa fosse "in stato di dissesto quantomeno dal dicembre 2009". Era a processo anche in relazione al fallimento di Tikal srl, sempre del 2015, "attività sociale" mandata avanti "nonostante il patrimonio netto fosse già negativo" a fine 2006 "per circa 70 milioni di euro".

 

E poi ancora per il crac di Epf Comunicazione srl del marzo 2015 (assoluzione per questo fatto). In più un'imputazione per "sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte" nella quale si diceva che il "Gruppo Coppola spa e le sue controllate" avevano "nel 2013 debiti tributari di ammontare complessivo superiore a 250 milioni di euro". Accusa prescritta. Coppola, ha detto in aula il suo legale Gaetano De Perna, "non ha nascosto nulla al Fisco", tutti gli immobili anche "sono stati messi a disposizione per ripagare i debiti". Coppola, intanto, è imputato a Milano anche per tentata estorsione sul caso Prelios.

 

Condanna per Danilo Coppola, Prelios parte civile

DANILO COPPOLA

(ANSA) - Con riferimento alla sentenza con la quale il Tribunale di Milano ha condannato Danilo Coppola a 2 anni e 8 mesi, "si precisa che il gruppo Prelios è coinvolto nel relativo processo tramite Prelios Sgr Spa, costituitasi, sul versante risarcitorio e come emerge pacificamente da ogni atto processuale, parte civile per conto e come gestore del fondo immobiliare denominato 'Fondo niche', quale soggetto assuntore del concordato fallimentare proposto nell'ambito del 'Fallimento Porta Vittoria spa', e non, come per errore viene indicato nel dispositivo emesso in data odierna, come 'Fallimento Prelios spa'". Lo precisa lo stesso gruppo Prelios. "Si tratta - spiega - evidentemente, di un mero errore materiale per il quale il gruppo Prelios e Prelios Sgr spa si sono già attivati per chiederne tempestivamente la correzione" nel dispositivo della sentenza dei giudici.

danilo coppola 3

DANILO COPPOLA.

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...