don andrea contin

LA PAZZA PAZZA VITA DI DON CONTIN - IL SACERDOTE PORCELLONE SPESE MILLE EURO PER DUE GIORNI DI VACANZA A SIENA E UN PALCHETTO VIP PER VEDERE IL PALIO - IL VIAGGIO SI AGGIUNGE AI DUE GIÀ ACCERTATI: IL PRIMO A ROMA, DOVE SPESE DUEMILA EURO PER UN HOTEL DI LUSSO - IL SECONDO IN COSTA AZZURRA, IN UN FAMOSO VILLAGGIO PER SCAMBISTI E AMANTI DEL SESSO GRUPPO (VIDEO)

 

Cristina Genesin per http://mattinopadova.gelocal.it

 

don andrea   contindon andrea contin

Un palchetto per assistere al palio di Siena tra i privilegiati. Ovvero un posto “in prima fila”. Il costo? Mille euro. È una delle spese pazze dell’ex parroco di San Lazzaro don Andrea Contin che ha trascorso due giorni da sogno in Toscana tra l’estate del 2011 e quella del 2014. Non da solo, ma accompagnato dall’allora amante 49enne che lo ha denunciato.

 

Gite e viaggi costosi. È quanto risulta dagli ultimi accertamenti dei carabinieri della stazione di Padova principale che, guidati dal maresciallo Alberto Di Cunzolo, stanno indagando sulla vita segreta del sacerdote padovano indagato per violenza privata e favoreggiamento della prostituzione.

 

LA PARROCCHIA DI SAN LAZZARO DI PADOVA DI DON ANDREA CONTINLA PARROCCHIA DI SAN LAZZARO DI PADOVA DI DON ANDREA CONTIN

Un sacerdote che, deflagrato lo scandalo, durante le festività natalizie ha trovato rifugio in Croazia, in un appartamento messo a disposizione da amici lungo la Costa adriatica, per essere poi ospitato a Trento nel convento della Congregazione di Gesù Sacerdote gestito dai padri Venturini. Un convento dove soggiornano sacerdoti che hanno in corso grane giudiziarie per reati legati al sesso: qui trovano conforto spirituale e possono sottoporsi a trattamenti seguiti da specialisti.

 

Il viaggio toscano si aggiunge ai due già accertati: il primo a Roma, dove per un lungo fine-settimana don Andrea avrebbe speso duemila euro per soggiornare in un hotel di lusso, e il secondo in Costa Azzurra a Cap d’Agde, un blindatissimo villaggio per scambisti, feticisti, amanti del sesso estremo e di gruppo. E anche in quest’ultima località il prete era andato sempre scortato dalla donna firmataria della denuncia inviata alla procura della Repubblica e anche di un esposto trasmesso alle autorità ecclesiastiche.

DON ANDREA CONTINDON ANDREA CONTIN

 

Sui conti gestiti dal prete, originario di Busiago di Campo S.Martino, sono stati delegati gli accertamenti alla Guardia di Finanza. Domanda: come poteva spendere tutti quei soldi il parroco di una chiesa periferica che, quanto allo stipendio, non incassa più di 1000-1500 euro al mese? Don Andrea dove trovava il contante visto che - come ha dichiarato la donna nella denuncia - pagava tutto lui? Il sospetto della procura è che abbia “venduto” l’amante in cambio di soldi, attraverso annunci pubblicati nei siti hard online.

DON ANDREA CONTINDON ANDREA CONTIN

 

Sesso e violenza. Ecco perché il sacerdote - almeno secondo quanto dichiarato dall’ex amante - avrebbe costretto la donna con le botte a partecipare a orge e incontri sessuali di gruppo di fronte al suo rifiuto. Orge che lui avrebbe regolarmente filmato: a giorni il pubblico ministero Roberto Piccione nominerà un esperto per esaminare i video realizzati con la “regia” di don Andrea Contin, alla presenza di un tecnico incaricato dalla difesa (il penalista Michele Godina) che assiste il sacerdote.

 

DON ANDREA CONTINDON ANDREA CONTIN

frequentatori di Cape Dagdefrequentatori di Cape Dagde

Doppia personalità. Intanto emergono altri dettagli contenuti nella querela. L’ex amante (una 49enne parrocchiana, divorziata con un figlio) avrebbe raccontato nella denuncia che don Andrea si rendeva conto di convivere con una doppia personalità: quella di un sacerdote preparato e credente nella sua missione pastorale da una parte, dall’altra quella di un uomo ossessionato dal sesso estremo e di gruppo vissuto a ogni ora del giorno e della notte. Al punto da tale da allestire una “sala dei giochi” con catene da bondage, collari, falli di plastica, telecamere, stivali bianchi con tacco a spillo stile prostituta e frustini all’ultimo piano della canonica, nonostante la presenza di un crocifisso sulla parete.

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