IL TITANO FA COME GLI PARE! – A SAN MARINO BAR E RISTORANTI SONO APERTI DOPO LE 18 E I LOCALI DELLE CITTÀ VICINE IN PROVINCIA DI RIMINI SI INCAZZANO – MA LA REPUBBLICA AUTONOMA TIRA DRITTO: “SIAMO DIVERSI DALL’ITALIA, QUI IL CONTROLLO È PIÙ SEMPLICE E IL TRACCIAMENTO FUNZIONA”. SARÀ, INTANTO HANNO IL PRIMATO MONDIALE DI MORTI DI CORONAVIRUS PER NUMERO DI ABITANTI – IL TWEET DI BURIONI
Mi sembra giusto che San Marino faccia di tutto per difendere il primato mondiale di morti di COVID-19 per numero di abitanti. pic.twitter.com/PEMELOZifk
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) October 30, 2020
1 – DPCM, SAN MARINO FA DI TESTA SUA: BAR E RISTORANTI APERTI DOPO LE 18. «QUI NON SERVE CHIUDERE». RIMINI PROTESTA: «CONCORRENZA SLEALE»
Da www.leggo.it
Chiudere bar e ristoranti per il Covid non è un'opzione, a San Marino. Mentre a pochi chilometri di distanza, nelle vicine città della provincia di Rimini i locali (le migliaia di locali fra discoteche e ristoranti della riviera romagnola) sono costretti ad attenersi alle rigide misure contenute nel nuovo dpcm del Governo Conte, nella piccola repubblica autonoma lo spettro di un nuovo lockdown sembra una remota ipotesi.
Una situazione che sta suscitando qualche malumore, soprattutto nella vicina Romagna, ma il governo sanmarinese non ha intenzione, al momento, vista la situazione, di tornare sui propri passi.
«San Marino - dice il segretario di Stato al lavoro Teodoro Lonfernini - è diversa dall'Italia, ha una popolazione contenuta su un territorio proporzionalmente più ampio. Ha anche un numero di pubblici esercizi contenuto, il controllo quindi è più semplice, il tracciamento da noi funziona.
Chiudere bar, ristoranti e pasticcerie alle 18 è francamente assurdo». Nella piccola repubblica, 64 chilometri quadrati divisa in 9 castelli ognuno con un massimo di 9 mila abitanti, confinante con Emilia-Romagna e Marche, i pubblici esercizi possono restare aperti applicando distanziamento, mascherine e registrazione della clientela.
2 – «A SAN MARINO BAR E RISTORANTI RESTANO APERTI»
Sul Titano meno vincoli. Il ministro della Sanità Roberto Ciavatta: «Faremo comunque controlli più serrati su tutte le attività»
«Non introdurremo il coprifuoco alle 18 per bar e ristoranti». Un decreto uscirà nelle prossime ore, ma il governo di San Marino anticipa le nuove disposizioni considerando che anche sul Titano il coronavirus è tornato a correre. La curva del contagio è in risalita, ma la situazione è sotto controllo. Quindi, in sostanza, il nuovo decreto non prevede nessun lockdown, ma una stretta sui controlli e lo stop alle manifestazioni. «La volontà del governo – spiega il ministro alla Sanità, Roberto Ciavatta – è quella di mantenere un controllo più puntuale sulle singole attività piuttosto che chiusure generalizzate come avviene in realtà, anche vicine a noi, in cui è più complesso attuare questo tipo di politiche. Vale per tutti: palestre, ristoranti, bar, attività sportive (...)
ROBERTO BURIONI E I MORTI DI CORONAVIRUS A SAN MARINO
Articolo tratto da Resto del Carlino
san marino in discoteca in barba al coronaviruscoronavirus san marino