anno bisestile

SAPETE PERCHE’ L’ANNO BISESTO (E IL 2024 LO SARA') E’ CONSIDERATO FUNESTO? - LO SPIEGA MARINO NIOLA: “DALLA ‘PROTESI’ CHE ALLUNGA DI 24 ORE LA GAMBA DI FEBBRAIO DERIVA L’AURA DI IRREGOLARITÀ CHE RENDE FUNESTO L’ANNO BISESTO. MA ANCHE LA SAGGEZZA POPOLARE NON SI È MAI FIDATA DI QUESTA DOPPIA IRREGOLARITÀ DEL CALENDARIO CHE AGGIUNGE QUALCOSA IN PIÙ AD UN MESE CHE DI NORMA HA QUALCOSA IN MENO. SIN DAI TEMPI PIÙ ANTICHI FEBBRAIO È SEMPRE STATO CIRCONDATO DA UNA FAMA OSCURA. FORSE PERCHÉ ERA..."

Estratto dell’articolo di Marino Niola per “la Repubblica”

 

marino niola

[…] anno bisestile […] fama sinistra che lo circonda. E perfino in questo periodo, che in fatto di guai non ci siamo fatti mancare niente fra guerre, pandemie, crisi economiche, disastri ambientali, l’idea che il 2024 abbia un giorno eccedente aggiunge un surplus di timore, gettando un’ombra supplementare sull’inverno del nostro scontento. […] Questa credenza ansiogena ci fa temere che la sorte ci sorprenda con un contropiede imparabile propiziato dal mese con la stampella.

 

Perché proprio da questa protesi che allunga di ventiquattr’ore la gamba di febbraio deriva l’aura di irregolarità che rende funesto l’anno bisesto. Non a caso questa prolunga temporale è sempre stata causa di apprensione, qualche volta di superstizione.

anno bisestile 4

Il grande medico Michele Savonarola, gloria quattrocentesca dell’Università di Padova e nonno di quel profeta di sventure che fu Fra’ Girolamo, sosteneva che le epidemie hanno gioco facile negli anni allungati. Come se ad uno stato di eccezione del tempo corrispondesse uno stato di eccezione dei corpi.

 

Ma anche la saggezza popolare non si è mai fidata di questa doppia irregolarità del calendario che aggiunge qualcosa in più ad un mese che di norma ha qualcosa in meno. Come febbraio, appunto, che sin dai tempi più antichi è sempre stato circondato da una fama piuttosto oscura. Forse perché era il momento dell’anno associato alle potenze delle tenebre, agli spiriti del male e all’irruzione dei morti fra i vivi.

 

anno bisestile 2

A introdurlo nel calendario è Numa Pompilio, il secondo dei re di Roma, che ne fa il periodo delle februa , cioè i riti di purificazione in onore di Februus , il dio delle febbri e dei contagi. Ecco perché il secondo mese si chiamava februarius , da cui la nostra parola febbraio. E sempre in questo periodo si celebravano i feralia , le feste dei defunti, da cui deriva un termine come ferale. E ci fa capire l’atmosfera lugubre che regnava nel mese che gli antichi proverbi definivano corto e amaro.

 

Oltretutto, non si faceva in tempo a finire i feralia che cominciava il regifugium , il rituale che commemorava la cacciata dei re ed era all’insegna dell’anarchia, del disordine, del conflitto. La cerimonia cadeva il dies sextus , il sesto giorno prima dell’inizio di marzo. E proprio a questa data Giulio Cesare aggiunse un giorno ogni quattro anni per pareggiare i conti con il ciclo solare. Ma c’era un problema da risolvere ed era il fatto che i numeri dispari erano sgraditi alle divinità infernali.

anno bisestile 3

 

E allora il divo Giulio invece che settimo, chiamò il giorno fatidico sesto bis, in latino bis-sextus, che è all’origine del nostro bisesto e bisestile. Una furbata vincente ma non convincente. Tant’è vero che non ha mai smesso di alimentare una legittima suspicione verso il mese che per camminare al passo con gli altri ha bisogno della stampella. Una protesi che evoca l’handicap mentre lo corregge. Ecco perché da allora queste forme di ortopedia calendariale si associano all’idea poco rassicurante di un cattivo andamento delle cose.

 

anno bisestile 1

Di un’andatura zoppicante dell’anno. Per ridare la cadenza giusta al tempo, moltissime feste di questo periodo prevedevano danze caratterizzate da passi battenti, claudicanti, cadenzati come salterelli e tarantelle, ma anche i saltellamenti su una sola gamba come quelli tipici del mondo ebraico. Come se ogni tanto l’anno andasse in asincrono e fosse necessario scongiurare questa ferale aritmia con una sorta di esorcismo contro l’artrosi delle stagioni. Insomma, gli usi legati all’anno bisestile erano degli esercizi di rieducazione per eliminare i difetti posturali del calendario. E far dimenticare la cattiva fama del febbraio aumentato. […]

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…