SAPETE QUAL E' IL METALLO PIU' PREZIOSO? NON È IL PLATINO NÉ L'ORO: È IL RAME - IL METALLO È FONDAMENTALE PER L'ESPLOSIONE DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE E SI STIMA CHE ENTRO IL 2035 NE SERVIRANNO ALMENO 10 MILIONI DI TONNELLATE PER SODDISFARE LA DOMANDA AGGIUNTIVA GLOBALE - NON A CASO IL PREZZO DEL RAME È ESPLOSO NELL'ULTIMO MESE, SUPERANDO I 10MILA DOLLARI A TONNELLATA E NEI PROSSIMI ANNI POTREBBE RADDOPPIARE - IL PROBLEMA È CHE AL MOMENTO NON CI SONO ABBASTANZA MINIERE NEL MONDO: ANCHE L'ONU LANCIA L'ALLARME PER…

Estratto dell'articolo di Roberta Amoruso per “il Messaggero”

 

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Non ci sono nel mondo 10 milioni di tonnellate di rame disponibili. Eppure è questa la domanda aggiuntiva prevista entro il 2035 per il metallo del futuro. Tra veicoli elettrici, Intelligenza artificiale, infrastrutture energetiche, automazione e sistemi di raffreddamento per i data center, il rame può diventare davvero un affare da cacciatori di pietre preziose, seguito da cobalto, nichel e litio. […]

 

Non a caso soltanto nell'ultimo mese il rame, il metallo più raro di tutti, è salito del 15%. Il prezzo è tornato ai massimi da 2 anni superando i 10mila dollari a tonnellata a Londra o i 4,6 dollari per libbra a New York. Secondo un po' tutte le banche d'affari il prossimo orizzonte è la soglia dei 12mila dollari a tonnellata da raggiungere entro una manciata di mesi. […] Bank of America guarda alla soglia dei 12mila per il 2026. Per Citibank si può addirittura arrivare a 15mila dollari a tonnellata nel 2025. Mentre per IFP Énergies Nouvelles nel giro di due anni si può toccare la soglia dei 30mila dollari.

 

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L'EFFETTO ALGORITMI

[…]  Anche la corsa ai chip di silicio e dei semiconduttori necessari per realizzare i processori è in pieno svolgimento. […]  Alla conferenza tecnologica di Nvidia di marzo, il ceo Jensen Huang ha addirittura immaginato una nuova rivoluzione industriale. Perché se l'acqua era la materia prima utilizzata per generare elettricità nella prima rivoluzione industriale, oggi l'elettricità è il mezzo per generare token di dati nelle "fabbriche dell'AI", come le chiama Huang, nel corso del XXI secolo.

 

Tanto che con l'esplosione dell'AI, l'International Energy Agency (IEA) prevede un tasso di espansione annuo del 15% per queste fabbriche di dati nei prossimi anni. E questo accresce ulteriormente la domanda di rame. […]

 

IL DEFICIT

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Tutto questo non sarebbe così preoccupante se non ci fosse una stretta già evidente sull'offerta, con i mercati che si avviano verso un deficit di approvvigionamento significativo. Le interruzioni nelle principali miniere si stanno facendo sentire eccome, con problemi logistici in Congo e la siccità in Zambia che hanno ostacolato l'attività. Ciò ha spinto le fonderie cinesi a una riduzione congiunta della produzione del 10% per migliorare i margini. Inoltre, qualche settimana fa a Panama, la prima miniera quantistica canadese aveva scatenato massicce proteste nel Paese, tanto da arrivare alla chiusura dell'attività. […]

 

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Le miniere operative si stanno avvicinando al loro picco a causa del calo della qualità del minerale e dell'esaurimento delle riserve. Ad esempio, quella più grande del mondo, Escondida in Cile, ha già raggiunto il suo picco. E gli analisti di Ing prevedono che la sua produzione nel 2025 sarà inferiore di almeno il 5% rispetto a quella odierna. Rimanendo in Cile, Codelco il più grande fornitore mondiale di rame sta lottando per riportare la produzione ai livelli pre-pandemici di circa 1,7 milioni di tonnellate all'anno entro la fine del decennio, rispetto a circa 1,3 milioni di tonnellate di quest'anno. […]. Allo stesso tempo, mancano progetti su larga scala di alta qualità in cantiere. E i costi per costruire o espandere le miniere esistenti sono così elevati da spingere molte aziende ad acquistare gruppi rivali piuttosto che intraprendere nuovi progetti.

 

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Non solo. Anche l'Onu ha lanciato l'allarme: dal litio al cobalto e al rame, l'attuale produzione di minerali essenziali per la transizione non è sufficiente a soddisfare le esigenze di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi. Secondo uno studio delle Nazioni Unite, la domanda di litio può aumentare di oltre il 1.500% entro il 2050, con tendenze simili per nichel, cobalto e rame. Anche l'urgenza del cambiamento climatico sta dunque facendo esplodere la domanda di minerali essenziali per pannelli solari, turbine eoliche e veicoli elettrici. Ma «gli investimenti globali per questi minerali non tengono il passo della domanda», avverte l'Onu. E questo mette a rischio gli obiettivi. I numeri?

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Sono 110 i nuovi progetti minerari individuati in tutto il mondo, per un valore di 39 miliardi di dollari. Ma per raggiungere gli obiettivi di emissioni nette zero del 2030, l'industria ha bisogno almeno di 80 nuove miniere di rame, 70 di litio e nichel e 30 nuove miniere di cobalto.

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[…].

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