loro 2 - riccardo scamarcio sergio morra

C'E' DELLO SCAMARCIO IN ITALIA - “TRA 30 ANNI, ‘LORO’ SARÀ LA FOTOGRAFIA DI UN’EPOCA. UN FILM CHE CI RIGUARDA TUTTI” – “I REATI VANNO PERSEGUITI MA LA VITA PERSONALE È UN’ALTRA COSA” – “NON AVERE ‘LORO’ È UN PECCATO PER CANNES, È UNA SCELTA CHE NON MI SPIEGO” – LUI ALLA CROISETTE CI ANDRÀ COMUNQUE A PRESENTARE IL FILM DELL’EX COMPAGNA GOLINO

Fulvia Caprara per “la Stampa

 

 

LORO 2 - RICCARDO SCAMARCIO SERGIO MORRA

Tra dieci giorni sarà di scena al Festival di Cannes per presentare Euforia, il film in cui, diretto dall’ex compagna Valeria Golino, interpreta Matteo, elegante, spigliato, fascinoso, diverso in tutto dal fratello Ettore (Valerio Mastandrea). Intanto giovedì tornerà sul grande schermo nel secondo capitolo di Loro, dove ha il ruolo di Sergio Morra, il faccendiere procacciatore di escort in cui tanti hanno individuato somiglianze con l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini.

 

loro di paolo sorrentino 4

Un momento d’oro, che Riccardo Scamarcio, produttore di successo oltre che attore, ex-teen-idol adorato dalle adolescenti ai tempi di Tre metri sopra il cielo, vive alla sua maniera, con l’aria divertita di un ragazzino contento delle sue imprese: «Per recitare in Loro ho fatto un regolare provino, ero emozionato come un giovane attore alle prime armi, poi Paolo mi ha chiamato per dirmi che mi avrebbe preso. Non abbiamo parlato molto, a lui mi lega un rapporto di stima e di affetto, e una certa sintonia. Sul set mi ha dato indicazioni che ho cercato di assecondare, ed è filato tutto liscio come l’olio».

loro berlusconi by paolo sorrentino

 

Del risultato si è detto un gran bene: «Il mio è il personaggio di un simpatico cialtrone, uno che dice sempre “vabbè, mo’ si aggiusta tutto”, senza rendersi conto di essere entrato a far parte di una parabola fallimentare».

 

La scuola dei grandi

Per interpretarlo, Scamarcio dice di essersi attenuto al copione, senza riferirsi a personaggi reali, pensando, invece, ai grandi come Manfredi, Tognazzi, Mastroianni. Le sue riflessioni riguardano, più che altro, l’Italia, la provincia, e quell’ansia di esibire status-symbol: «Mi interessa il cinema che mette in scena pochezze, difetti e debolezze in cui tanti possono riconoscersi, film, come questo, che non distinguono i buoni dai cattivi».

LORO - RICCARDO SCAMARCIO CON EURIDICE AXEN

 

Da una parte c’è la morale, e dall’altra c’è il diritto: «Le leggi servono a tenere in piedi le comunità e quando vengono infrante è giusto che si paghi. La libertà morale, però, è un’altra cosa e bisogna evitare di fare confusione».

 

La fotografia di un’epoca In Italia, prosegue l’attore infervorandosi, «è successo che le vite delle persone siano state messe in piazza e danneggiate a sproposito quando non c’erano vere colpe. Bisogna stare attenti, i reati vanno perseguiti, ma la vita personale è un’altra cosa».

loro 2 di paolo sorrentino 3

 

Il bello di Loro è che «racconta Berlusconi nel privato e, in questo modo senza fermarsi all’aspetto ideologico, ci fa capire molte più cose su di lui e sul nostro Paese. É un film importante, una messinscena che ci riguarda tutti e che, fra 30 anni, continuerà a offrirci la fotografia di un’epoca».

 

Al pubblico internazionale della Croisette, Scamarcio avrebbe potuto proporsi in due vesti opposte, quella di Loro e quella di Euforia: «Non sono nella testa dei membri della commissione di selezione - osserva -, ma penso che non avere il film di Sorrentino sia un grande peccato per il Festival. Forse ha influito la scansione in due capitoli, comunque è una scelta che non mi spiego».

 

valeria golino e riccardo scamarcio 5

Sulla Croisette con l’ex Di Euforia, almeno per ora, si sa quello che ha dichiarato la regista Golino: «Il film è nato nella mia mente tre anni fa, ispirato da eventi che stavano succedendo a persone a me care. Per questo le mie sceneggiatrici, Francesca Marciano, Valia Santella e io, con la collaborazione di Walter Siti, ci siamo avvicinati alla materia con l’attenzione di quando si maneggia un oggetto fragile e prezioso, ma con la consapevolezza di avere a che fare con una storia potente, lieve, ma profonda.

valeria golino e riccardo scamarcio 4

 

Un cast di attori intelligenti, consapevoli, generosi ha contribuito ad arricchire la complessità dei personaggi». Per i fotografi, la partecipazione del film al Festival sarà l’occasione per immortalare l’ex-coppia di nuovo insieme. Il pubblico avrà il piacere di seguire la nuova prova di un attore che ha raggiunto la piena maturità artistica.

LORO SORRENTINO BERLUSCONI APICELLA SERVILLOvaleria golino e riccardo scamarcioloro 2 di paolo sorrentino 4

 

loro-1- paolo sorrentinoloro-1- paolo sorrentinoloro 2 di paolo sorrentino 2

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO