DIMMI DI CHE SESSO SEI E TI DIRÒ CHE LEGGI – UN SONDAGGIO INGLESE DIMOSTRA CHE LE DONNE LEGGONO LE DONNE E GLI UOMINI SCELGONO GLI UOMINI – LA SCELTA “SESSISTA” AVVIENE IN MANIERA INCONSAPEVOLE

Enrico Franceschini per “la Repubblica

 

jk rowling jk rowling

Dimmi che autore leggi e ti dirò di che sesso sei. Se preferite Charles Dickens, Martin Amis o Alberto Moravia, quasi certamente siete uomini. Se la vostra preferenza va a Virginia Woolf, Hilary Mantel o Elsa Morante, siete probabilmente donne. Non è la provocazione di qualche grillo parlante, bensì il risultato di un’ampia ricerca condotta in Inghilterra sui gusti di chi ama i libri.

 

Con sorpresa degli stessi promotori del sondaggio, è saltato fuori che la stragrande maggioranza degli uomini leggono quasi esclusivamente libri di autori di sesso maschile e la stragrande maggioranza delle donne leggono quasi soltanto libri di autori di sesso femminile. Secondo le cifre raccolte da Goodreads, il sito inglese di lettura, il 90 per cento dei 50 libri più letti dagli uomini sono scritti da uomini. E 45 dei 50 libri più letti dalle donne sono scritti da donne: uno dei soli cinque scrittori maschi amati dalle donne, per di più, è Robert Galbraith, pseudonimo di J. K. Rowling per i suoi gialli.

 

JK Rowling povera e depressa prima di Harry Potter JK Rowling povera e depressa prima di Harry Potter

La validità della ricerca sembra indubbia e il campione è ampio: Goodreads ha interpellato ben 40 mila lettori, 20 mila uomini e 20 mila donne. «Non ce lo aspettavamo neanche noi», afferma il sito di lettura, «ma quando si tratta di scegliere i libri più popolari del 2014, quelli più apprezzati dai nostri utenti, abbiamo scoperto che la quasi totalità dei lettori predilige autori del proprio stesso sesso». Può sembrare la variante letteraria del noto detto, pubblicizzato da un libro di qualche anno fa, secondo cui gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere: maschi e femmine sono dunque diversi, anzi diametralmente opposti, anche nelle scelte letterarie?

 

JK ROWLING JK ROWLING

Lo studio, tuttavia, non va preso come una regola universale. In primo luogo, riflette l’atteggiamento dei cosiddetti “lettori attivi”, cioè coloro che hanno la passione del leggere, che leggono abitualmente e che amano poi parlare con altri, nella realtà o virtualmente sul web, di quello che leggono. «Non è detto», precisa Elizabeth Khuri Chandler, direttrice di Goodreads, interpellata ieri dal Guardian sul suo sondaggio, «che tutti i lettori si comportino allo stesso modo». In altre parole, può darsi che chi compra un paio di libri all’anno, magari in occasione di un lungo viaggio in aereo o di una vacanza, non segua la stessa dinamica «maschi leggono maschi», «femmine leggono femmine».

 

Un’altra spiegazione del fenomeno è che alcuni lettori maschi dicono di leggere più autori maschi per la semplice ragione che sono gli uomini a scrivere i libri che loro hanno voglia di leggere. Banalizzando, gli uomini scrivono di temi che piacciono agli uomini, le donne di temi che piacciono alle donne? Forse, in parte, in passato, sebbene oggi una maggiore eguaglianza tra i sessi cambi i termini della questione: se trent’anni fa le giornaliste che scrivevano di calcio erano poche o una rarità, per esempio, adesso ce ne sono tante.

 

stephen king stephen king

Forse delle scrittrici si parla generalmente meno perché vengono meno recensite, meno pubblicizzate, rispetto agli scrittori: la scrittrice Johanna Walsh ha lanciato su Twitter una campagna, #readwomen2014, per spingere più lettori, di entrambi i sessi, a leggere libri di donne, e la risposta è stata entusiastica.

 

Goodreads osserva che molti interpellati dal sondaggio, quando hanno appreso il responso della ricerca, sono rimasti a loro volta stupefatti: scegliendo un libro o un autore non si rendevano conto di privilegiare uomini o donne a seconda del proprio sesso, per cui sarebbe una decisione inconsapevole, non voluta.

 

Il sito di lettura ha poi chiesto ai propri utenti di dare un voto ai libri che hanno letto nel 2014 e anche qui salta fuori un dato interessante: sia uomini che donne danno voti più alti alle scrittrici che agli scrittori. In media, le donne danno ai libri scritti da donne un punteggio di 4 su 5 e a quelli scritti da uomini di 3,8 su 5; gli uomini assegnano un punteggio di 3,9 alle autrici, di 3,8 agli autori.

king stephen 002king stephen 002

 

È curioso infine scoprire quali sono gli autori e i libri che vanno in contro tendenza. I cinque libri scritti da donne che più sono piaciuti agli uomini, sempre secondo Goodreads, sono stati Città del fuoco celeste di Cassandra Clare, We were liars di E. Lockhart, Cress di Marissa Meyer, La misura della felicità di Gabrielle Zevin e Four di Veronica Roth. I cinque libri di autori uomini che sono più piaciuti alle donne sono stati Hollow city di Ransom Riggs, La fine degli dei di Rick Riordan, All the light we canteggio not see di Anthony Doerr, Mr Mercedes di Stephen King e Il baco da seta di Robert Galbraith. Sennonché quest’ultimo, come tutti sanno, è una donna, la scrittrice più popolare del nostro tempo, la creatrice di Harry Potter.

 

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...