thanos schiocco dita

SCHIOCCARE LE DITA E' IL MOVIMENTO PIU' VELOCE CHE IL NOSTRO CORPO E' IN GRADO DI FARE - LA PUNTA DEL MEDIO RAGGIUNGE IL PALMO IN SOLI 7 MILLISECONDI, VENTI VOLTE PIU' VELOCE DI UN BATTITO DI CIGLIA - A SCOPRIRLO SONO STATI GLI ESPERTI DEL GEORGIA INSTITUTE OF TECHNOLOGY, IMPEGNATI A SVILUPPARE PROTESI - I RICERCATORI HANNO ANCHE PROVATO A VEDERE COSA SUCCEDEVA INDOSSANDO UN GUANTO DI METALLO, COME THANOS NEGLI AVENGERS, E...

Dagotraduzione dal Daily Mail

 

Thanos

Che si tratti di distruggere il mondo, come Thanos in End Game, o di tenere il tempo con la Famiglia Addams, lo schiocco delle dita è l’accelerazione più veloce che il nostro corpo è in grado di produrre: la punta del dito che schiocca raggiunge il palmo in soli 7 millisecondi, 20 volte più veloce di un battito di ciglia.

 

A scoprirlo sono stati gli esperti del Georgia Institute of Technology dopo aver misurato una varietà di schiocchi di dita. Per riuscire a produrre lo scatto è necessario avere la giusta quantità di attrito, il che significa che un Thanos reale potrebbe avere problemi a portare a compimento il suo piano malvagio.

 

La famiglia Addams

Oltre a soddisfare la pura curiosità su come funziona lo schiocco delle dita dal punto di vista della fisica, i risultati possono aiutare a sviluppare protesi più versatili. «Negli ultimi anni, sono stato affascinato dal modo in cui possiamo schioccare le dita», ha detto l'autore dell'articolo e biofisico Saad Bhamla della Georgia Tech. «È davvero uno straordinario puzzle di fisica a portata di mano che non è stato studiato da vicino».

 

Per saperne di più, il team ha ripreso una precedente ricerca, che aveva ideato un quadro generale per spiegare il movimento ultraveloce visto in alcuni altri organismi viventi, come, ad esempio, specie di formiche e termiti. Gli studi avevano indicato che queste creature si affidano tutte a una molla e a un meccanismo di aggancio per i loro movimenti rapidi, consentendo loro di immagazzinare energia prima di rilasciarla rapidamente.

 

Schiocco di dita 2

In uno schiocco di dita, questo si manifesta in un processo in tre fasi, che inizia con il pollice e il medio che vengono premuti insieme, immagazzinando energia nei tendini. L'attrito tra le dita funge da fermo, impedendo inizialmente che l'energia venga rilasciata, finché, con uno schiocco udibile, il dito medio scivola oltre il pollice e colpisce il palmo.

 

A differenza di altri sistemi biologici di molle e chiusura, tuttavia, il team sospettava che l'attrito della pelle avrebbe svolto un ruolo più significativo nello schiocco delle dita. Nel loro studio, il professor Bhamla e colleghi hanno utilizzato una combinazione di sensori di forza dinamici, fotografia ad alta velocità ed elaborazione automatica delle immagini per analizzare vari schiocchi di dita, utilizzando diversi ditali per esplorare il ruolo svolto dall'attrito.

 

Saad Bhamla

Ad esempio, durante un test il team ha provato a schioccare le dita con un guanto metallico, molto simile a quello indossato da Thanos. Ma i ricercatori hanno scoperto che con il metallo le velocità di rotazione massime registrate sono diminuite drasticamente, il che è una brutta notizia per il nostro Thanos.

 

«I nostri risultati suggeriscono che Thanos potrebbe non avercerla fatta a causa delle sue dita corazzate di metallo», ha detto l'autore e studente universitario della Georgia Tech Raghav Acharya. «Più che la fisica, nel film sono in gioco gli effetti specialo di Hollywood! Scusate per lo spoiler», ha scherzato.

 

Schiocco di dita

Lo svantaggio dei guanti in metallo, spiega il team, deriva dal modo in cui riducono l'area di contatto da dito a dito rispetto alle dita guantate. «La compressione della pelle rende il sistema un po' più tollerante ai guasti», ha aggiunto il coautore dell'articolo e bioingegnere Elio Challita, anche lui di Georgia Tech.

 

«Ridurre sia la comprimibilità che l'attrito della pelle rende molto più difficile accumulare una forza sufficiente nelle dita per schioccare effettivamente».

 

Schiocco di dita 5

Sulla base di questa scoperta, ci si potrebbe aspettare che aumentando l'attrito tra le dita si ottenga uno schiocco più veloce. Tuttavia, i test con i ditali in gomma hanno rivelato al team che non è sempre così.

 

In effetti, hanno affermato i ricercatori, esiste una "zona dei riccioli d'oro" in cui il livello di attrito è "giusto". Se è troppo poco, come con i ditali di metallo, e non è possibile immagazzinare abbastanza energia per alimentare lo scatto. Troppo attrito, tuttavia, ha portato le dita a impiegare troppo tempo per scorrere l'una sull'altra, dissipando gran parte dell'energia immagazzinata sotto forma di calore.

 

Schiocco di dita 3

«La ricerca del dottor Bhamla e dei suoi colleghi è un ottimo esempio di ciò che possiamo imparare con esperimenti intelligenti e modelli computazionali perspicaci», ha affermato John Long della National Science Foundation, che finanzia la ricerca del team.

 

«Mostrando che vari gradi di attrito tra le dita alterano le prestazioni elastiche dello scatto, hanno aperto la porta alla scoperta di principi che operano in altri organismi». I risultati, ha aggiunto, potrebbero anche aiutare a «far funzionare questo meccanismo morbido, sofisticato e regolabile in sistemi ingegnerizzati come i robot bioispirati».

 

Secondo il team, i risultati aprono anche una serie di strade più immediate per la loro ricerca, compreso il lavoro per determinare perché gli umani possono schioccare e se anche altri primati hanno evoluto questa capacità.

 

Schiocco di dita 4

«Sulla base dell'antica arte greca del 300 aC, gli esseri umani potrebbero benissimo aver schioccato le dita per centinaia di migliaia di anni, ma solo ora stiamo iniziando a studiarlo scientificamente», ha osservato il professor Bhamla. «Questo è l'unico progetto scientifico nel mio laboratorio in cui potremmo schioccare le dita e ottenere dati!», ha scherzato.

 

I risultati completi dello studio sono stati pubblicati sul Journal of The Royal Society Interface.

 

Schiocco di dita con gommaSchiocco di dita antichi

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON HA PER NULLA DIGERITO L’INTESA TRA USA E UCRAINA (MEDIATA CON TRUMP DA BIN SALMAN E STARMER) PER UN CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI: IL “MACELLAIO” DI MOSCA (CIT. BIDEN) VOLEVA I NEGOZIATI SUBITO, NON LA TREGUA, CHE INVECE RICALCA LE RICHIESTE DI ZELENSKY – “MAD VLAD” SI STA RENDENDO CONTO CHE IN GIRO C’È UNO PIÙ PAZZO DI LUI: L’INSOSTENIBILE BIPOLARISMO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO È LOGORANTE ANCHE PER MOSCA. UNO CHE DOPO AVER ANNUNCIATO DI AVER SOSPESO ARMI E CIA A KIEV, OPLÀ!, ORA HA RINCULATO. E MINACCIA “SANZIONI DEVASTANTI” SE PUTIN NON ACCETTERÀ L’ACCORDO…

wanna marchi stefania nobile davide lacerenza

CRONACHE DI CASA MARCHI – QUANDO WANNA DICEVA AL “GENERO” LACERENZA: “PORCO, TI DOVRESTI VERGOGNARE, MERITI SOLO LA MORTE” – TRA LE INTERCETTAZIONI DELL’ORDINANZA DI ARRESTO DEL TITOLARE DELLA ''GINTONERIA'' E DI STEFANIA NOBILE, SONO CUSTODITE ALCUNE FRASI STRACULT DELL’EX TELE-IMBONITRICE – LA MITICA WANNA RACCONTA UNA SERATA IN CUI DAVIDONE “TIRA FUORI LA DROGA”: “L’HA FATTA DAVANTI A ME, IO HO AVUTO UNA CRISI E MI SONO MESSA A PIANGERE” – LA DIFESA DI FILIPPO CHAMPAGNE E LA “PREVISIONE”: “IO CREDO CHE ARRIVERÀ UNA NOTIZIA UNO DI ‘STI GIORNI. ARRIVERÀ LA POLIZIA, LI ARRESTERANNO TUTTI. PERCHÈ DAVIDE ADDIRITTURA SI PORTA SEMPRE DIETRO LO SPACCIATORE..."

volodymyr zelensky bin salman putin donald trump xi jinping

DAGOREPORT – COME SI E' ARRIVATI AL CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI TRA RUSSIA E UCRAINA? DECISIVI SONO STATI IL MASSICCIO LANCIO DI DRONI DI KIEV SU MOSCA, CHE HA COSTRETTO A CHIUDERE TRE AEROPORTI CAUSANDO TRE VITTIME CIVILI, E LA MEDIAZIONE DI BIN SALMAN CON TRUMP - E' BASTATO L’IMPEGNO MILITARE DI MACRON E STARMER PER DIMOSTRARE A PUTIN CHE KIEV PUÒ ANCORA FARE MOLTO MALE ALLE FRAGILI DIFESE RUSSE - NON SOLO: CON I CACCIA MIRAGE FRANCESI L'UCRAINA PUÒ ANDARE AVANTI ALTRI SEI-OTTO MESI: UN PERIODO INACCETTABILE PER TRUMP (ALL'INSEDIAMENTO AVEVA PROMESSO DI CHIUDERE LA GUERRA “IN 24 ORE”) – ORA CHE MOSCA SI MOSTRA “SCETTICA” DAVANTI ALLA TREGUA, IL TYCOON E IL SUO SICARIO, JD VANCE, UMILIERANNO PUBBLICAMENTE ANCHE PUTIN, O CONTINUERANNO A CORTEGGIARLO? - LA CINA ASPETTA AL VARCO E GODE PER IL TRACOLLO ECONOMICO AMERICANO: TRUMP MINIMIZZA IL TONFO DI WALL STREET (PERDITE PER 1000 MILIARDI) MA I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI LO HANNO GIÀ SCARICATO…

elly schlein nicola zingaretti donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - CHE FIGURA DI MERDA PER IL PD MALGUIDATO DA ELLY SCHLEIN: A BRUXELLES, TOCCATO IL FONDO, IL PD HA COMINCIATO A SCAVARE FACENDOSI SCAVALLARE ADDIRITTURA DAL PARTITO DI GIORGIA MELONI – SE FDI NON POTEVA NON VOTARE SÌ AL PROGETTO “REARM EUROPE” DELLA VON DER LEYEN, I DEM, CHE ADERISCONO AL PARTITO SOCIALISTA, SI SONO TRASFORMATI IN EURO-TAFAZZI: 10 HANNO VOTATO A FAVORE, 11 SI SONO ASTENUTI (E SOLO GRAZIE ALLA MEDIAZIONE DEL CAPOGRUPPO ZINGARETTI I FEDELISSIMI DI ELLY, DA TARQUINIO A STRADA, NON HANNO VOTATO CONTRO URSULA) – I FRATELLINI D’ITALIA, INVECE, DOPO AVER INGOIATO IL SI', PER NON FAR INCAZZARE TRUMP, SI SONO ASTENUTI SULLA RISOLUZIONE SULL’UCRAINA. LA SCUSA UFFICIALE? "NON TIENE CONTO" DELL’ACCORDO A RIAD TRA USA E UCRAINA. INVECE GLI EURO-MELONI PRETENDEVANO UN RINGRAZIAMENTO DEL  PARLAMENTO EUROPEO A "KING DONALD" PER IL CESSATE IL FUOCO TRA MOSCA E KIEV (CHE, TRA L'ALTRO, PUTIN NON HA ANCORA ACCETTATO...)

philippe donnet andrea orcel francesco gaetano caltagirone

DAGOREPORT: GENERALI IN VIETNAM - LA BATTAGLIA DEL LEONE NON È SOLO NELLE MANI DI ORCEL (UNCREDIT HA IL 10%), IRROMPE ANCHE ASSOGESTIONI (CHE GESTISCE IL VOTO DEI PICCOLI AZIONISTI) - AL CDA DEL PROSSIMO 24 APRILE, ORCEL POTREBBE SCEGLIERE LA LISTA DI MEDIOBANCA CHE RICANDIDA DONNET (E IN FUTURO AVER VIA LIBERA SU BANCA GENERALI) – ALTRA IPOTESI: ASTENERSI (IRREALE) OPPURE POTREBBE SOSTENERE ASSOGESTIONI CHE INTENDE PRESENTARE UNA LISTA PER TOGLIERE VOTI A MEDIOBANCA, AIUTANDO COSI’ CALTA (E MILLERI) A PROVARE A VINCERE L’ASSEMBLEA - COMUNQUE VADA, SI SPACCHEREBBE IN DUE IL CDA. A QUEL PUNTO, PER DONNET E NAGEL SARÀ UN VIETNAM QUOTIDIANO FINO A QUANDO CALTA & MILLERI PORTERANNO A TERMINE L’OPA DI MPS SU MEDIOBANCA CHE HA IN PANCIA IL 13% DI GENERALI…

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...