olaf scholz talebani afghanistan

LE UMILIAZIONI PER SCHOLZ NON FINISCONO MAI: ORA È COSTRETTO A PRESENTARSI DAI TALEBANI CON IL CAPPELLO IN MANO – IL CANCELLIERE TEDESCO, CHE HA ANNUNCIATO UNA STRETTA SUI MIGRANTI DOPO LA STRAGE DI SOLINGEN, VUOLE TRATTARE CON I FONDAMENTALISTI CHE GOVERNANO L’AFGHANISTAN E CON IL “MACELLAIO” SIRIANO BASHAR AL ASSAD. OBIETTIVO: TROVARE UN ACCORDO SUI RIMPATRI DI CHI DEVE ESSERE ESPULSO DALLA GERMANIA – SCHOLZ DEVE “COPRIRSI” A DESTRA: DOMENICA PROSSIMA SI VOTA IN TURINGIA E SASSONIA, DOVE I NAZISTELLI DELL’AFD SONO IN TESTA NEI SONDAGGI…

Estratto dell’articolo di Cosimo Caridi per “il Fatto Quotidiano”

 

olaf scholz a Solingen

I socialdemocratici tedeschi devono proporre, al più presto, una stretta sull’immigrazione. Primo obiettivo: rimpatrio dei migranti a cui è stato negato il diritto di asilo. Per farlo l’Spd è disposta ad aprire un tavolo di negoziali con i talebani in Afghanistan e con il siriano Bashar al Assad.

 

“Non avremo altra scelta che tenere discussioni tecniche con il regime dei talebani e con quello di Damasco su singoli punti, come le deportazioni” ha spiegato al settimanale Spiegel, l’esperto di politica estera dell’Spd, Nils Schmid. Stesso messaggio anche dai Verdi, il partito che ha fatto dell’accoglienza uno dei punti saldi nel suo programma. […]

 

talebani - afghanistan

 Non c’è un dato nazionale preciso sul numero di migranti che dovrebbero essere espulsi, ogni Land ha una propria giurisdizione. Il Senato di Berlino ha comunicato che al 31 luglio risultavano oltre 16 mila individui in attesa di essere espulsi. Il numero è in crescita di quasi il 5 per cento rispetto a fine 2023. Lo scorso anno sono state deportate, solo dalla Capitale tedesca, 1.370 persone.

 

Il sistema produttivo della Germania ha bisogno di 400 mila nuovi lavoratori, meglio se specializzati, all’anno. Il problema è però prima politico che economico. Domenica prossima si vota in Turingia e Sassonia, due dei länder orientali. In entrambi gli Stati federati l’estrema destra, Afd, è prima nei sondaggi.

 

bashar al assad con vladimir putin

L’attentato della settimana scorsa a Solingen, un richiedente asilo siriano ha ucciso tre persone, viene usato dai conservatori per chiedere la chiusura delle frontiere e una campagna di rimpatri forzosi. Pochi giorni fa Friedrich Merz, presidente della Cdu, in un evento della campagna elettorale a Dresda ha proposto di bloccare tutte le richieste di asilo, anche quelle già presentate, di siriani e afgani.

 

“Il cancelliere sta perdendo il controllo del proprio Paese”, ha detto ieri Merz dopo un faccia a faccia con Scholz, proprio per concordare un’azione congiunta sulla migrazione. Il presidente della Cdu è l’avversario designato dell’attuale cancelliere alle elezioni politiche del 2025.

 

olaf scholz

Superare l’Spd è considerata cosa fatta dai conservatori che sembrano molto più attenti a recuperare più voti possibili dalla destra. In quasi vent’anni di guida della Cdu, Angela Merkel ha spostato il partito verso il centro, lasciando molto spazio di crescita a destra per Afd. Dopo il biennio delle porte aperte (2015/16) la retorica sulla migrazione ha permesso ad Alternative für Deutschland di entrare al Bundestag. […]

talebani - afghanistanolaf scholz a Solingen

 

talebani - afghanistan

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…