LA SCIENZA CI SALVERA' - LO SCIENZIATO OMAR YAGHI HA CREATO I "MOF", DEI NUOVI MATERIALI SIMILI A DELLE SPUGNE CHE SONO IN GRADO DI ASSORBIRE ACQUA A BASSISSIME CONCENTRAZIONI DI UMIDITÀ - "È POSSIBILE PRODURRE ACQUA POTABILE ANCHE NEL DESERTO. CON UNA TONNELLATA DI MOF E SENZA ELETTRICITÀ SI PUÒ RACCOGLIERE FINO 3.000 LITRI DI ACQUA AL GIORNO, PER SEI O SETTE ANNI, MENTRE CON IL DISPOSITIVO ELETTRIFICATO È POSSIBILE RACCOGLIERE 60.000 LITRI AL GIORNO" - "L'ACQUA CHE VIENE CATTURATA È PURISSIMA, PER CUI…"
Estratto dell'articolo di Paolo Travisi per “il Messaggero”
La scoperta scientifica e l'applicazione pratica di Omar Yaghi possono davvero cambiare il mondo. Come? Acqua per tutti. Anche nelle zone più aride del pianeta, basta un dispositivo alimentato dalla luce solare ed un materiale, il MOF, in grado di "catturare" l'acqua dall'aria. Lo scienziato, oggi docente alla Berkley, ha vissuto la sua infanzia in Giordania, in un periodo in cui la scarsità idrica imponeva il razionamento dell'acqua. […] Il professor Yaghi è tra i quattro scienziati che hanno ricevuto il Premio Balzan 2024 al Quirinale, […] alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Professore, lei ha ricevuto il Premio Balzan, per il suo contributo fondamentale nella scoperta dei materiali nanoporosi per applicazioni ambientali. Quando ha pensato che le strutture metallo-organiche, il MOF per l'appunto, potessero essere usati per l'acqua?
«Abbiamo scoperto questi materiali a metà degli anni '90, ne abbiamo studiato la chimica e imparato come trasformarli in materiali stabili; nel 2014, abbiamo pubblicato uno studio su uno di questi materiali, simili a delle spugne, in grado di assorbire acqua a bassissime concentrazioni di umidità, già intorno al 5/10%, grazie alle strutture porose che si riempiono di molecole di acqua catturata dall'atmosfera. E' stata una scoperta molto emozionante».
Cattura acqua anche in zone desertiche?
«Certamente. Siamo riusciti a capire come il materiale potesse assorbire l'acqua anche a 40/45°, quindi anche nel deserto si può produrre acqua potabile. All'inizio lo abbiamo constatato dai dati in laboratorio, ma abbiamo costruito un dispositivo con il MOF e i miei studenti lo hanno portato nel deserto dell'Arizona per una dimostrazione. E ha funzionato, così lo abbiamo replicato anche nel deserto del Mojave e nella Death Valley».
[…] Quanta acqua si può raccogliere?
«Con una tonnellata di MOF e senza elettricità fino 3.000 litri di acqua al giorno, per sei o sette anni, mentre con il dispositivo elettrificato è possibile raccogliere 60.000 litri al giorno».
[…] Secondo lei, la sua scoperta potrebbe risolvere il problema dell'acqua nei paesi più poveri?
«Certamente, questa è un'applicazione, ma vorrei che la si pensasse in modo diverso. Tutti noi ci poniamo domande sulla purezza della nostra acqua, anche nelle regioni più avanzate, ci domandiamo quanto sia pulita la nostra acqua. Ad esempio, nella maggior parte dei paesi del mondo, nell'acqua potabile ci sono tracce di sostanze chimiche come i Pfas, per cui questi dispositivi darebbero indipendenza idrica, perché ognuno potrebbe raccogliere la propria in una forma ultra pura. Niente Pfas, niente domande sulla sua purezza, niente sostanze organiche nell'acqua, niente metalli».
La qualità dell'acqua non è compromessa da un ambiente inquinato?
«I pori del MOF possono contenere solo molecole d'acqua, quindi siamo a livello di filtro molecolare. Se vivi vicino a una stazione di servizio e ci sono molecole di ottano nell'aria, non entreranno, la CO2 viene espulsa. Non solo agiscono come filtri, ma anche come magneti per l'acqua, ecco perché l'acqua che questi dispositivi producono è la più pura mai prodotta».
Più pura dell'acqua che sgorga dalle Alpi?
«È l'acqua più pura che si possa mai ottenere al mondo. È una grande rivoluzione, perché non capita tutti i giorni di poter dire di aver trovato una nuova fonte d'acqua. Potrebbe persino cambiare il modo in cui pensiamo all'urbanizzazione. La nostra civiltà costruisce comunità attorno all'acqua e tendiamo a costruirle sempre più vicine al centro della città, ma se ognuno potesse produrre la propria acqua, si potrebbe vivere ovunque».
Potrebbe anche essere portatile?
«Si, funziona solo con la luce solare. Se la tua zona non ha luce solare, puoi usare una batteria perché hai bisogno solo di energia sufficiente per aprire la porta per far entrare l'aria e chiuderla per riscaldare». […]