ALITALIA, UNA TRAGEDIA SENZA FINE - CON LO SCIOPERO DEL PERSONALE DI BORDO, LA COMPAGNIA E’ COSTRETTA A CANCELLARE IL 60 PER CENTO DEI VOLI - MA DOPO TUTTI QUESTI DISAGI, CHI SI AZZARDERA’ PIU’ A COMPRARE UN BIGLIETTO ALITALIA?
Disagi contenuti al momento negli scali italiani nella giornata di scioperi che coinvolgono il settore del trasporto aereo e in particolare Alitalia. Una prima protesta di 24 ore è già in corso da mezzanotte e riguarda il personale di volo. È stata indetta dalle associazioni professionali di piloti e assistenti di volo di Anpac e Anpav e dell’Usb. Fonti sindacali parlano di «ottima adesione» alla protesta. Nell’ agitazione rispettate le fasce di garanzia per chi parte, tra le 7 e le 10, e tra le 18 e le 21.
Ma la giornata di protesta è entrata nel vivo dalle 14, con lo sciopero di quattro ore di tutto il personale Alitalia, società di handling, personale aeroporti e personale di terra della compagnie aeree straniere, aderenti a Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl. Alitalia è stata costretta a cancellare il 60% dei voli programmati, sia nazionali che internazionali”, campeggia sul sito della ex compagnia di bandiera.
Intanto, dopo quello andato a vuoto ieri, per domani mattina è confermato l’incontro convocato da Assaereo sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Alla vigilia dell’appuntamento i sindacati ribadiscono oggi che Alitalia deve rimuovere tutti gli atti unilaterali attuati dall’inizio dell’anno e ritirare il regolamento che intende applicare dal primo marzo prossimo in assenza di un accordo per il rinnovo del ccnl.
Lo sciopero è «per protestare contro la situazione di crisi di Alitalia con l’assenza di un piano industriale e la volontà, ancora in atto, di passare dal contratto nazionale ad un regolamento aziendale che rappresenta un fatto senza precedenti e di una gravità assoluta», spiega Nino Cortorillo della Filt Cgil.
«Uno sciopero non è mai a cuor leggero: si perde il salario di una giornata e si arrecano disagi ai cittadini. Vale anche per Alitalia, ma ciò nonostante siamo stati costretti a questo passo perché l’azienda sta cercando di scaricare sui lavoratori la crisi generata da un management cambiato nel tempo, ma sempre incapace di trovare soluzioni definitive: e questo è inaccettabile» afferma il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo in una nota.
«Gli scioperi che oggi stanno bloccando tutto il trasporto aereo e non solo l’Alitalia sono il frutto della deregolamentazione selvaggia che ha generato più danni che vantaggi per l’industria del trasporto aereo» ha chiarito in una nota il segretario confederale della Cisl, Giovanni Luciano, responsabile del dipartimento servizi e terziario. Alitalia ha fatto sapere che i numeri da chiamare per avere informazioni sul proprio volo sono: 800.65.00.55 dall’Italia, dall’estero +39.06.65649.