emanuele pozzolo

SCORTA DI POLEMICHE – A CHI STAVA MOSTRANDO LA SUA MINI-PISTOLA EMANUELE POZZOLO, QUANDO È PARTITO IL COLPO CHE HA FERITO LUCA CAMPANA, ALLA FESTA DI CAPODANNO A ROSAZZA? TUTTE LE RICOSTRUZIONI SEMBRANO PUNTARE A PABLITO MORELLO, CAPOSCORTA E VECCHIO AMICO DI ANDREA DELMASTRO, GRANDE APPASSIONATO DI ARMI – MORELLO 15 ANNI FA ERA RIMASTO COINVOLTO IN UN EPISODIO SIMILE, E TRA QUALCHE MESE DOVREBBE ANDARE IN PENSIONE. MA HA PARECCHIE FERIE DA SMALTIRE, E POTREBBE ANTICIPARE IL RITIRO DAL LAVORO…

Estratto dell’articolo di Mauro Zola per “La Stampa”

 

emanuele pozzolo

[…] Una domanda fondamentale è poi rimasta in sospeso: a chi stava mostrando la sua pistola il deputato di Fratelli d'Italia, Emanuele Pozzolo? Andando per esclusione si potrebbe ipotizzare che il più interessato a un'arma non comune possa essere stato uno degli agenti della scorta del sottosegretario Andrea Delmastro.

 

Due però si sarebbero allontanati dalla festa visto che la situazione era considerata sotto controllo, uno stava accompagnando il sottosegretario all'auto. Dentro in quel momento c'era soltanto il caposcorta, l'ispettore capo Pablito Morello, la cui testimonianza, insieme a quella di Campana, che è suo genero, e di sua figlia, tutti e tre già sentiti, sarebbe tra quelle che inchiodano Pozzolo come lo sparatore.

 

NORTH AMERICAN REVOLVER CALIBRO 22 - LA MINI PISTOLA DI EMANUELE POZZOLO

Morello […] è un appassionato, oltre che esperto, di armi. Una quindicina di anni fa era rimasto coinvolto in un episodio simile, lo sparo partito durate un controllo su di una pistola d'ordinanza all'ingresso della casa circondariale. Era scattata una denuncia e un agente finito a processo, per lui nulla. […]

 

Con Delmastro si conosce da tempo, nel 2009 era diventato consigliere comunale, eletto con il Popolo della Libertà, che aveva poi lasciato per seguire in Fratelli d'Italia l'attuale sottosegretario, lasciando però la politica attiva. Un rapporto stretto e che va oltre quello lavorativo, lo conferma la festa di fine anno a cui sono stati invitati anche i familiari degli agenti, pratica non comune. Per lui si tratta delle ultime settimane di lavoro, andrà infatti in congedo tra qualche mese e ha parecchie ferie da smaltire, avrebbe chiesto di rinviare la pratica di due anni ma senza ottenerlo.

 

Giorgia Meloni Emanuele Pozzolo nel 2013

Si tratta di un'ipotesi su cui carabinieri e Procura non stanno lavorando. Su nessuno dei presenti alla festa, tranne Pozzolo, è stato eseguito lo stub, la sala non è stata sequestrata per ulteriori indagini. Le testimonianze […] sono tutte concordi. Il deputato si dichiara però innocente e racconta agli amici di poterlo dimostrare.

 

Stamattina, in Procura, il sottosegretario Andrea Delmastro fornirà la sua testimonianza, anche se pare appurato che al momento dello sparo si trovasse fuori. […]

EMANUELE POZZOLO PISTOLERO MEME EMANUELE POZZOLO - GIUSTIZIA E FATTA? - VIGNETTA BY MACONDO emanuele pozzolopistoleri d italia - vignetta di vukic sul caso di emanuele pozzoloemanuele pozzoloEMANUELE POZZOLO E ANDREA DELMASTROLUCA CAMPANA - L UOMO FERITO DALLA PISTOLA DI EMANUELE POZZOLOLA RICOSTRUZIONE DEGLI SPARI DI CAPODANNO DELLA PISTOLA DI EMANUELE POZZOLO

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)