valerio magrelli

“CHI È L'ANZIANO ATTORE TELEVISIVO CHE DEPOSITA I SUOI SCARTI DAVANTI A CASA MIA?” - LO SCRITTORE E POETA VALERIO MAGRELLI AFFIDA IL SUO SFOGO-PIZZINO A “REPUBBLICA”: "NON DIRÒ IL NOME. COMUNQUE SONO ANDATO A SEGNALARLO AI CARABINIERI, DOPO AVERLO COLTO IN FLAGRANTE MENTRE COLLOCAVA DUE ENORMI SACCHI DELLA SUA SPAZZATURA DAVANTI AL MIO PORTONE - SENZA NEANCHE PENSARE DI SCUSARSI, L’ALTERO COLLEGA DI TANTI TATUATI TRONISTI CATODICI, MI RISPONDEVA SPREZZANTE CHE…”

Valerio Magrelli per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

valerio magrelli

Cosa si deve vedere, di fronte all' immondizia cittadina Domanda: chi è l' anziano attore televisivo che deposita i suoi scarti davanti a casa mia? Attenendomi al rispetto della privacy, ovviamente non ve ne dirò il nome. Comunque sono andato a segnalarlo ai carabinieri, dopo averlo colto in flagrante mentre collocava due enormi sacchi della sua spazzatura davanti al mio portone - e dove, altrimenti? Senza neanche pensare di scusarsi, l' altero collega di tanti tatuati tronisti catodici, mi rispondeva sprezzante che ormai, dentro al suo androne, non c' era più posto. Per tutta risposta, ho riportato il puteolente carico di pattume davanti al suo, di portone.

MONNEZZA A ROMA

 

Malgrado il ridicolo della scenetta, dobbiamo partire da qui, se vogliamo afferrare il problema della spazzatura a Roma. Ogni discorso suonerà superfluo, finché gente del genere non sarà punita in maniera esemplare - magari spedendola al "confino", grazie a un soggiorno forzato di qualche settimane nei pressi di una discarica. In certi casi, sanzione e educazione vanno di pari passo. Lo stesso con i cuccioli dei cani, che devono comprendere il divieto di fare pipì in casa, e, soprattutto, in casa d' altri.

 

valerio magrelli

Ora, la star del mio quartiere, deve avere capito proprio il contrario, ritenendo normale affidare i suoi bisogni ai vicini. E come dargli torto, visto che mai nessuno (almeno fino al mio modesto intervento di formazione civica) hai mai pensato di rimproverarlo? Da qui il suo sconfinato stupore davanti a chi aveva l' audacia di intralciare le sue quotidiane pratiche volte allo smaltimento rifiuti: "Ma come si permette?" Bella la discussione in rete tra due utenti anglofoni su come tradurre una caratteristica espressione italiana. Il primo, Paulfromitaly, suggerisce: "He won' t feel like doing it again" ("Eviterà di rifarlo").

 

Non mi soddisfa un gran che, gli risponde tale Underhouse, rilanciando a sua volta: "He will think twice before doing it again" ("Ci penserà due volte, prima di ripeterlo"). Ebbene, la frase originale, quella che per intenderci andrebbe applicata al nostro interprete di serie tv, dovrà essere appunto: "Gli faremo passare la voglia". La voglia, tuttavia, se ne andrà solo grazie al vigoroso intervento di Educazione e Punizione, due virtuose sorelle che purtroppo sono del tutto scomparse dal nostro orizzonte.

 

MONNEZZA ROMA

Mi è capitato di definire persone come il mio dirimpettaio con il neologismo di alterprivi. Ignari come sono di qualsiasi esperienza educativa e punitiva, figli di una nazione giovanissima, anzi, come è stato ben detto, "ritardata" (appena 150 anni di vita nazionale!), questi individui trascorrono l' esistenza in una felice incoscienza, nuocendo agli altri, contenti di se stessi. Ma, lo ripeto, come dargli torto, se nessuno ha mostrato loro cosa fare? Forse sui metodi si potrà discutere, non tuttavia sulla necessità di riparare a simili deficit di socialità. Il rispetto degli altri non esiste in natura: sta a noi inculcarlo negli individui più refrattari.

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