green pass per andare al lavoro

SCUOLE, RSA E RISTORANTI: DOVE SERVE IL GREEN PASS? - TUTTE LE REGOLE GIÀ IN VIGORE E QUELLE APPENA APPROVATE SUL CERTIFICATO VERDE: OLTRE AL PERSONALE SCOLASTICO, DOVRÀ AVERCELO CHIUNQUE ACCEDA AGLI ISTITUTI. QUINDI NON SOLO DIPENDENTI DELLE DITTE ESTERNE, MA ANCHE I GENITORI CHE ACCOMPAGNANO O RIPRENDONO I FIGLI – DAL 10 OTTOBRE SCATTA L’OBBLIGO VACCINALE ANCHE PER I SOGGETTI ESTERNI CHE LAVORANO NELLE RSA (NON SOLO MEDICI E INFERMIERI)

 

Fiorenza Sarzanini e Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”

 

Green pass scuola

Con l'approvazione in Consiglio dei ministri del nuovo decreto il governo amplia l'uso del green pass nelle scuole, nelle università e nelle Rsa. Ecco le regole appena approvate e quelle già in vigore confermate dal Parlamento.

 

Fino al 31 dicembre 2021, oltre al personale scolastico per cui era già stato previsto, deve avere il green pass «chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative». Nel decreto è specificato che sono esentati «i bambini, gli alunni, gli studenti e i frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori».

Green pass scuola 2

 

Dunque, oltre ai dipendenti delle ditte esterne (pulizie, mense, manutenzione) devono avere la certificazione anche i genitori che entrano negli istituti per accompagnare o riprendere i figli, o per partecipare alle riunioni e ai colloqui con i docenti.

 

Oltre agli studenti, ai docenti e al personale amministrativo, per cui era già stato previsto, la stessa regola vale per gli atenei e dunque deve avere il green pass «chiunque accede alle strutture appartenenti alle istituzioni universitarie e dell'alta formazione artistica musicale e coreutica, nonché alle altre istituzioni di alta formazione collegate alle università».

GREEN PASS SCUOLA

 

Il controllo è affidato ai dirigenti scolastici. Ma il decreto prevede che «nel caso in cui l'accesso alle strutture sia motivato da ragioni di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro». I lavoratori esterni e i genitori che non hanno il green pass rischiano la multa da 400 a 1.000 euro.

 

Per il personale la mancanza di green pass è considerata invece «assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro viene sospeso, e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso».

MARIO DRAGHI GREEN PASS

 

Dal 10 ottobre scatta «l'obbligo vaccinale anche per tutti i soggetti esterni che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa nelle strutture Rsa». Non solo per medici e infermieri dunque.

 

I responsabili delle Rsa e «i datori di lavoro dei soggetti che a qualunque titolo svolgono attività lavorativa sulla base di contratti esterni assicurano il rispetto dell'obbligo».

 

«Agli esercenti le professioni sanitarie e agli operatori di interesse sanitario nonché ai lavoratori dipendenti delle Rsa si applicano le sanzioni e la sospensione della prestazione lavorativa, comporta che non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento e mantiene efficacia fino all'assolvimento dell'obbligo vaccinale o, in mancanza, fino al completamento del piano vaccinale nazionale e comunque non oltre il 31 dicembre 2021».

deputati di fratelli d italia contro il green pass

 

 Rimane in vigore l'obbligo nei seguenti luoghi chiusi:

 

1) servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso. 2) spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive;

3) musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;

4) piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all'interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;

green pass ristorante 2

5) sagre e fiere, convegni e congressi;

6) centri termali (ad eccezione di chi effettua prestazioni sanitarie), parchi tematici e di divertimento;

7) centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l'infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;

8) attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;

9) concorsi pubblici.

10) mense aziendali.

11) ristoranti degli alberghi se si tratta di clienti esterni.

 

GREEN PASS SCUOLA.

Dal 1° settembre il green pass è obbligatorio sui seguenti mezzi di trasporto: Tav, Intercity o Intercity notte. L'addetto alle Ferrovie verifica il possesso del certificato. Navi e traghetti interregionali. Fanno eccezione i collegamenti marittimi dello Stretto di Messina che, pur essendo tra due regioni diverse, seguono le regole previste per il trasporto pubblico locale. Voli nazionali e internazionali. Autobus che collegano più di due regioni e che effettuano tratte turistiche più lunghe e su quelli per servizi di noleggio con conducente.

il tatuaggio di andrea colonnetta con il green pass GREEN PASS SCUOLAgreen pass ristorante 3

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