vincenzo sciannameo

“SE AVESSI AVUTO UN INFARTO SAREI MORTO LÌ A TERRA” – PARLA IL TURISTA 78ENNE DI MILANO, VINCENZO SCIANNAMEO, CHE È CADUTO IN UNA DELLE SCALE MOBILI DELLA STAZIONE TERMINI DI ROMA E HA ASPETTATO PER TRE ORE L’AMBULANZA: “IN TANTI HANNO CHIAMATO IL 118 MA CI DICEVANO: ‘ARRIVIAMO, ARRIVIAMO’, E NON ARRIVAVANO MAI” - DOPO IL ROGO ALL'OSPEDALE DI TIVOLI LA SANITÀ DELLA CAPITALE È IN AFFANNO PER IL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI: LUNGHE ATTESE AI PRONTO SOCCORSO E POSTI LETTO CHE NON SI TROVANO...

«ABBIAMO TELEFONATO AI SOCCORSI 24 VOLTE SE FOSSE STATO INFARTO SAREI MORTO PER TERRA»

Estratto dell’articolo di Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera”

 

VINCENZO SCIANNAMEO

«Se avessi avuto un infarto sarei morto lì a terra. Al 118 dicevano: “Arriviamo, arriviamo”, e non arrivavano mai. Ventiquattro volte li hanno chiamati, le ho contate... Una cosa indegna».

 

Un quarto d’ora alle 19, Vincenzo Sciannameo, mentre attende (da mezz’ora) il taxi che dal Policlinico Umberto I lo riporterà in albergo, può finalmente mettersi alle spalle una giornata assai complicata. Origini baresi, 78 anni, milanese da sempre e un anno fa trasferitosi a Borgomanero, aveva il treno di rientro da Roma alle 13 ed era arrivato in stazione in anticipo.

 

VINCENZO SCIANNAMEO

Si ricorda che cosa è successo?

«Erano le 11, eravamo più o meno a metà scala mobile, mia moglie un gradino sopra di me. Non so esattamente come, ma si vede che le ruote del suo trolley hanno urtato in avanti e l’hanno sbilanciata all’indietro. È caduta su di me, lei l’ho salvata ma io sono rotolato all’indietro per qualche gradino».

 

Più la paura o il dolore?

«Paura, tanta. Sapevo di non aver sbattuto la testa ma potevo restare impigliato negli scalini, avevo dolore alla gamba ma per fortuna sono qui a raccontarlo».

 

La precauzione e le norme di primo soccorso dicono che in questi casi è meglio restar fermi in attesa dei medici...

«E infatti così ho fatto. C’erano tanti agenti di polizia (ieri alla Stazione Termini c’era un evento di Italo Treno alla presenza di diverse autorità, ndr) e sono stati loro ad accorrere per primi, a dirmi di non muovermi e a farmi da scudo tra i tanti passeggeri».

stazione termini

 

Chi ha chiamato il 118?

«Tanti, e tutti hanno ricevuto la stessa risposta: “Stiamo arrivando”. Sono passate tre ore...». […]

 

Quando è arrivata l’ambulanza che cosa le hanno detto?

«Che è stata una giornata difficile, tante emergenze, sono stati gentili. Ma questi sono gli effetti dei tagli alla sanità, evidentemente».

 

Poi in ospedale.

«Codice giallo, le lastre, la visita, altre tre ore...».  […]

 

AMBULANZE IN RITARDO E MILLE PAZIENTI IN ATTESA NEI PRONTO SOCCORSO, COSÌ LA SANITÀ DI ROMA PAGA GLI EFFETTI DELL’INCENDIO DI TIVOLI

 

Estratto dell'articolo di Clementi Pistilli "La Repubblica - Edizione Roma"

 

stazione termini roma 4

Mille pazienti nei pronto soccorso del Lazio in attesa di un posto letto, decine da oltre 24 ore, ospedali del quadrante sud-est della capitale intasati, tra le 45 e le 60 ambulanze bloccate, con inevitabili ritardi sui soccorsi, anziani disperati per le visite saltate e la necessità di rivolgersi a strutture lontane.

 

Ieri gli enormi disagi causati dal tragico rogo che la notte dell’Immacolata ha causato tre vittime e reso inagibile l’ospedale di Tivoli si sono manifestati in tutto il loro devastante impatto. In poche ore sono andati persi 220 posti letto e in una situazione già precaria le strutture sanitarie sono in gravissima difficoltà. [...]

 

incendio ospedale tivoli

Il carico di pazienti maggiore è attualmente per l’ospedale «Pertini», seguito dal Ptv, dal Casilino e dal «San Sebastiano» di Frascati. Tanto che ieri nelle quattro strutture erano bloccate decine di ambulanze. Abbastanza per rendere difficoltoso per il 118 garantire i soccorsi nei tempi giusti. Come è emerso nel caso di un turista milanese che, caduto dalle scale mobili alla stazione Termini, ha atteso l’ambulanza tre ore.

 

Al «Pertini», da dove hanno anche chiesto infermieri all’Asl Roma 5, ieri pomeriggio si sono ritrovati con 129 pazienti in pronto soccorso, 60 in attesa di un posto letto da più di 24 ore, più del doppio della media. Al Ptv i pazienti erano 133 e 27 in attesa di ricovero da oltre un giorno, 113 pazienti al Casilino e 36 all’ospedale di Frascati, dei quali 14 in attesa di ricovero da oltre 24 ore.

 

incendio ospedale tivoli

In affanno però, con relative attese di ricovero o trasferimento da più di un giorno, anche l’Umberto I con 186 pazienti, 52 dei quali in attesa di ricovero da oltre 24 ore, il San Camillo, con 116 pazienti (49 in attesa da oltre un giorno), il «Gemelli» con 151 pazienti (62 in attesa), il Sant’Andrea con 113 pazienti (54 in attesa). [...]

incendio ospedale tivoli

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