green pass ristorante ristoranti

LA FALLA NEL SISTEMA - SE CI SI AMMALA DI COVID, IL GREEN PASS VIENE REVOCATO - E' UNA OVVIETA’ MA FINORA NON E’ STATO COSI’: PER FARLO SERVE UN NUOVO DPCM, CHE IL GOVERNO HA INVIATO AL GARANTE DELLA PRIVACY PER UN PARERE - L’ASSURDO E’ CHE I CERTIFICATI VERDI RESTANO VALIDI ANCHE SE IL TITOLARE, NEL FRATTEMPO, RISULTA POSITIVO AL TAMPONE - MOTIVO? LA PIATTAFORMA DOVE VENGONO REGISTRATI I TEST POSITIVI NON DIALOGA CON QUELLA DEI PASS RILASCIATI - IL PROBLEMA E’ NOTO DA MESI: CHISSA’ QUANTI POSITIVI SONO ANDATI A SPASSO CON IL GREEN PASS…

Niccolò Carratelli per “la Stampa”

 

MARIO DRAGHI GREEN PASS

Se ci si ammala di Covid, il Green Pass viene revocato. Sembra ovvio, ma finora non lo è stato. Per questo serve un nuovo Dpcm, che il governo ha inviato al Garante della privacy per un parere. Punta a tappare il «buco» nel sistema di verifica dei certificati: ad oggi restano validi anche se il titolare, nel frattempo, risulta positivo al tampone. Banalmente, perché la piattaforma dove vengono registrati i test positivi non dialoga con quella dei pass rilasciati. Nel testo, messo a punto dai tecnici del ministero della Salute, viene spiegato meglio cosa deve avvenire «nell'eventualità in cui, dal flusso dei tamponi molecolari che le Regioni e Province autonome inviano al sistema Tessera sanitaria, risulti la positività al SARS-CoV-2 di una persona in possesso di certificazione verde in corso di validità».

 

GREEN PASS SCUOLA

Un passaggio che doveva essere automatico, ma non è mai scattato: «Il sistema TS comunica la positività alla Piattaforma nazionale-DGC, unitamente ai dati di contatto dell'interessato eventualmente disponibili - si legge -. La Piattaforma genera una revoca delle certificazioni verdi rilasciate alla persona risultata positiva, inserendo gli identificativi univoci nella lista delle certificazioni revocate».

 

controlli green pass alla stazione di milano garibaldi 7

Così questi Green Pass «vengono riconosciuti non validi in caso di verifica», con relativa comunicazione «al Gateway europeo, perché siano considerati non validi anche negli altri Stati membri». Inoltre, per chiudere il cerchio, «la Piattaforma nazionale-DGC invia notifica della revoca all'interessato». Il provvedimento «verrà annullato automaticamente a seguito dell'emissione della certificazione verde di guarigione dalla positività che l'ha generata».

 

«QUESTIONE DI SALUTE PUBBLICA»

controlli green pass alla stazione di roma 3

Nel decreto si sottolinea anche l'obiettivo di «allineare i sistemi regionali che hanno comunicato l'evento sanitario», mettendo a disposizione di Regioni e Province autonome «la lista delle certificazioni dei propri assistiti revocate». Il Dpcm verrà firmato dal premier Draghi e dai ministri Speranza, Franco e Colao subito dopo il via libera del Garante della Privacy, che però ricorda di aver «segnalato più volte, nei mesi scorsi, i profili critici derivanti da un mancato aggiornamento del certificato verde».

 

controlli green pass alla stazione di roma 23

L'ultima con una comunicazione, indirizzata a governo e Parlamento lo scorso 11 novembre (esattamente un mese fa), in cui il Garante Pasquale Stanzione scriveva: «Il Green Pass è efficace, a fini epidemiologici, nella misura in cui il certificato sia soggetto a verifiche periodiche sulla sua persistente validità; ciò è reso possibile dal costante aggiornamento, mediante la piattaforma nazionale DGC, dei certificati in base alle risultanze diagnostiche eventualmente sopravvenute».

 

Green pass viaggi

Messaggio chiaro, inviato al ministro della Salute Speranza e a quello per i Rapporti con il Parlamento D'Incà, che però non ha portato a provvedimenti immediati. Ora dallo staff di Stanzione fanno filtrare più di una perplessità di fronte alla richiesta del ministero, sia per la tempistica (in forte ritardo), sia nel merito del parere da formulare: «Questa non è una questione di privacy, ma di salute pubblica», è il ragionamento. Insomma, il via libera del Garante non è poi così necessario e, forse, serve solo a giustificare in parte la lentezza con cui si è affrontato il problema.

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...