grindr morisi

E SE LO SPUTTANAMENTO DI MORISI CAPITASSE ANCHE A VOI CHE USATE GRINDR? - L'EX SPIN DOCTOR DELLA BESTIA SALVINIANA CONTATTAVA GLI ESCORT SU UN SITO CHE SI CHIAMA GRINDER BOY: IL NOME RICHIAMA L'APP GRINDR, UNO DEGLI STRUMENTI PIÙ NOTI PER CERCARE SESSO NEL MONDO LGBT - È UN LUOGO VIRTUALE CHE DOVREBBE ESSERE SICURO PER I GAY, MA IN REALTÀ NE METTE A RISCHIO LA LORO PRIVACY, COME DIMOSTRATO IN ALTRI CASI DI CRONACA...

Giuliana Sias per www.editorialedomani.it

 

il sito grinder boy 2

L’incontro a base di sesso e droga al quale hanno partecipato Luca Morisi, l’ormai ex spin doctor di Matteo Salvini, e almeno altri due ragazzi, due escort di origine rumena, sarebbe stato organizzato attraverso un sito che si chiama Grinder boy.

 

Il nome del sito ricorda, probabilmente non a caso, Grindr, un’app molto più nota che in passato è già finita al centro di fatti di cronaca. Catturando così l’attenzione di un pubblico che in genere ha poca dimestichezza con questo tipo di tecnologie.

 

il sito grinder boy 1

Ad esempio se n’era già parlato molto all’epoca della morte di Luca Varani, il ventitreenne torturato e barbaramente ucciso nel 2016 a Roma dopo aver partecipato a un “festino”.

 

Ma anche più di recente, lo scorso luglio, quando il vescovo americano Jeffrey Burrill, segretario generale della conferenza episcopale degli Stati Uniti, si era dimesso in seguito a un’inchiesta pubblicata da The Pillar che ha rivelato che Burrill per tre anni, dal 2018 al 2020, ha usato Grindr quasi tutti i giorni. Dimostrando soprattutto quanto possa essere semplice identificare gli utenti iscritti, avere accesso ai loro dati personali e divulgarli senza il loro consenso.

 

COS’È

jeffrey burrill 9

Ma cos’è precisamente Grindr? Si tratta di una delle tante applicazioni – scaricabile e navigabile cioè solo da cellulare – che in estrema sintesi servono per rimorchiare. Non è un social network ma un network anti-social nel senso che tende a creare una sfera di persone sicura con le quali potersi incontrare fisicamente: la finalità primaria, infatti, è l’uscita dalla app e l’approdo nel mondo reale.

 

jeffrey burrill 2

Ma a differenza di altre “dating app”, Grindr ha alcune particolarità: prima di tutto si rivolge esclusivamente alla comunità Lgbt. In secondo luogo la maternità di Grindr è americana (come tutto ciò che si muove dalle parti del capitalismo di piattaforma è nata in California nel 2009, grazie a un’idea di Joel Simkhai e a poche migliaia di dollari) ma nel 2016 è stata acquisita da una società cinese esperta in videogiochi, la Beijing Kunlun Tech Company.

 

Inzialmente la Kunlun aveva acquistato solo il 60 per cento delle quote ma nell’arco di due anni, nel 2018, i cinesi concludono l’acquisizione diventando proprietari anche delle quote residue.

 

Diventare cinesi

grindr 3

La più grande app per incontri gay finisce dunque a sorpresa nelle mani di un’azienda che ha sede in un paese che ha considerato l’omosessualità un reato fino al 1997 e una malattia mentale fino al 2001.

 

L’operazione commerciale si concretizza quando Grindr viene utilizzata in 197 paesi, è valutata 155 milioni e ha circa 2 milioni di visitatori su base quotidiana che trascorrono una media di 54 minuti al giorno sull’applicazione.

 

grindr 6

Ma soprattutto, e non è un caso, proprio quando Grindr finisce al centro delle polemiche perché accusata di aver violato la privacy dei propri iscritti. Questo scandalo fa il paio con quello dei dati Facebook-Cambridge Analytica, esploso pochissimo tempo prima.

 

Nel caso di Grindr è il sito BuzzFeed a rivelare che la piattaforma ha fornito dati sensibili a Apptimize e Localytics, due società che di mestiere sviluppano software e profilano utenti (cioè analizzano le loro preferenze di acquisto e poi dicono alle altre aziende, loro clienti, «ehi, a questo tizio piace leggere, a quest’altro invece puoi vendere un vino biologico, a quest’altro puoi proporre di comprare un biglietto per Disneyland perché ha due figli molto piccoli»).

 

Dati sensibili

grindr 7

Gli americani insomma si disfano più che di Grindr del polverone che rischia di investire l’ennesima app gratuita con un costo occulto molto elevato per i suoi clienti: quello del commercio dei loro dati personali.

 

E in maniera molto inquietante la scelta ricade su una multinazionale di Pechino che in questo modo entra in possesso dei dati di un grande numero di persone con orientamento sessuale considerato ancora oggi «immorale» a quelle latitudini.

 

grindr 1

Il principio che regola il funzionamento di Grindr è quello della geolocalizzazione per cui ti mette in contatto con gli altri utenti sulla base dei chilometri, o dei metri, che vi separano, giacché il fine è appunto incontrarsi in carne e ossa mentre lo schermo dello smartphone è solo una vetrina, una porta di accesso al reale.

 

Poi se questo incontro serva effettivamente a conoscersi e fare amicizia o a finire a letto assieme, lo decide ovviamente chi partecipa alla chat. Come avviene in qualsiasi altra applicazione per incontri. Ma a differenza delle app dedicate a un’utenza eterosessuale, Grindr entra in possesso di dati estremamente sensibili, come lo stato di salute dei partecipanti.

 

MARIE ANTONIETTE

grindr 4

Iscrivendosi tra i campi da compilare c’è infatti quello che riguarda la propria storia sanitaria, e in particolare la propria situazione rispetto al test Hiv: anche se non è obbligatorio rispondere, né si può stabilire con assoluta certezza che tutti gli utenti dichiarino il vero, è possibile specificare quando hai fatto l’ultimo controllo, se sei sieropositivo, sieronegativo o non rilevabile.

 

grindr 5

In qualche modo, quindi, Grindr effettua una potentissima attività di screening sulle persone Lgbt. Senza contare che chi si iscrive dichiara, più o meno apertamente, il proprio orientamento sessuale, in un contesto sociale che non sempre, e non ovunque, è altrettanto aperto e accogliente nei confronti di gay, trans e bisex.

 

E infatti accedendo all’app, che si apre direttamente su una scacchiera di utenti disponibili a chattare che si trovano nelle tue vicinanze, una certa maggioranza di immagini profilo ritrae corpi privi di teste.

 

«Io le chiamo “le Marie Antoniette”», mi spiega uno dei miei contatti, riferendosi ai tanti che nascondono il loro volto. In questi casi di solito a comparire sono i busti, quasi sempre scultorei.

 

COSA CERCHI QUI?

grindr 2

Se si utilizzasse Grindr per condurre uno studio sulla percezione del corpo tra gli omosessuali e sul livello di body shaming presente all’interno della comunità Lgbt di sicuro sarebbe utile rilevare che la maggior parte dei profili presenti è fondamentalmente anonima – nonostante questo dovrebbe essere un luogo sicuro rispetto allo stigma e all’esclusione sociale – ma muscolosa e a torso nudo.

 

Vale a dire che l’app appare poco rappresentativa da un punto di vista puramente fisico della varietà umana che chiaramente compone l’universo omosessuale, che come tutti gli altri universi conta anche corpi non palestrati, imperfetti, eccessivamente magri o sovrappeso.

 

grindr

Ciò nonostante l’assenza di fotografie sul proprio profilo non è un deterrente, cioè non compromette la possibilità di ottenere un primo contatto, anzi: io accedo da un account fantasma e in pochi secondi ricevo dieci messaggi. Per circa due giorni, ogni volta che effettuo l’accesso a Grindr, le richieste sono sempre immediate, e numerose. In quasi tutti i casi prima di tutto mi chiedono di inviare in privato una foto. La seconda domanda più gettonata è: cosa cerchi qui?

 

DIVENTARE PRODOTTO

grindr

Su una trentina di utenti, solo uno appare disponibile a conversare del più e del meno a lungo, anche senza che gli mostri un volto o parti intime del corpo. Tutti gli altri abbandonano in fretta la chat o insistono per capire se l’utente col quale interagiscono sia disponibile a organizzare un incontro di natura puramente sessuale.

 

Al primo accesso, inoltre, ricevo immediatamente il messaggio automatico di un sito sul quale è possibile prenotare escort. Ma nessun sex worker si palesa su Grindr.

 

grindr 1

Tutto sommato quindi questa app non è diversa da qualsiasi altra app per incontri tra eterosessuali: una certa maggioranza di utenti le frequenta più che per fare conoscenza nel senso più profondo del termine, per fare sesso.

 

D’altra parte una conoscenza ha bisogno di molto più tempo di 48 ore per realizzarsi. Quel che è certo, però, è che la politica sulla privacy qui è particolarmente aggressiva: è possibile dare un minimo di consenso alla profilazione (cioè all’elaborazione dei tuoi gusti, interessi e comportamenti per poterli vendere a terze parti) ma in una delle schermate iniziali Grindr ti mostra un elenco lunghissimo di società partner e di “fornitori” con i quali, salvo tua diversa scelta, condividerà i tuoi dati personali. Infatti quando ti disconnetti inizi a ricevere molte chiamate da parte di call center che vogliono venderti il mondo. Ma si sa, se è gratis, vuol dire che il prodotto sei tu.

Ultimi Dagoreport

francesco milleri gaetano caltagirone philippe donnet andrea orcel unicredit generali

DAGOREPORT – GENERALI DELLE MIE BRAME: L’AGO DELLA CONTESA POTREBBE ESSERE ANDREA ORCEL, BANCHIERE IRRAGGIUNGIBILE NEL CAMPO DELLE ACQUISIZIONI E FUSIONI. L’AD DI UNICREDIT, CHE HA IN TASCA IL 5,2% DEL LEONE DI TRIESTE (UN ALTRO 5 SAREBBE NEL CASSETTO) ASPETTERÀ L’ULTIMO MINUTO PER DECIDERE CON CHI STARE, IN BASE A QUALI VANTAGGI OTTERREBBE UNICREDIT (BANCA GENERALI? BPM? MEDIOBANCA?) – ALTRO NODO: IL 4,82% DI BENETTON - IN CASO DI SCONFITTA DEL DUO FILOGOVERNATIVO CALTA-MILLERI SUL LEONE DI TRIESTE, DIPENDERÀ IL FUTURO DI MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS. POTREBBE ANCHE SUCCEDERE L’ARRIVO DI UN CAVALIERE BIANCO (BANCA INTESA? UNICREDIT?) CON UNA CONTRO OPA…

antonella antonia rosa costanzo - ex moglie di paolo berlusconi vittorio feltri

DAGOREPORT - ALLA VENERANDA ETÀ DI 81 ANNI, VITTORIO FELTRI ANCORA IGNORA CHE IL GALANTUOMO GODE E TACE. COME QUANDO HA SPIFFERATO IL MOTIVO DELLE SUE DIMISSIONI DALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE”: “ME LA FACEVO CON LA MOGLIE DELL’EDITORE”, ALIAS PAOLO BERLUSCONI - OVVIAMENTE LA REAZIONE DI ANTONELLA COSTANZO NON SI È FATTA ATTENDERE. E VITTORIONE HA PENOSAMENTE RINCULATO: “IL NOSTRO RAPPORTO ERA DI SIMPATIA E AMICIZIA” - DA PARTE SUA ANTONELLA COSTANZO CI TIENE A FAR SAPERE A DAGOSPIA LA SUA VERSIONE DEI FATTI… – VIDEO

milan gerry cardinale zlatan ibrahimovic marcella verini giorgio furlani pierdonato vercellone donato

DAGOREPORT – ALTA TENSIONE AL MILAN TRA IL SENIOR ADVISOR IBRAHIMOVIC E L’AD FURLANI. LA SOCIETA’ E’ SPACCATA IN DUE FAZIONI: DA UNA PARTE CARDINALE, IBRA E LA POTENTISSIMA COMUNICATRICE DI RED BIRD E ELLIOTT MARCELLA VERINI, DALL’ALTRA FURLANI E IL CAPO DELLA COMUNICAZIONE DEL CLUB PIERDONATO VERCELLONE. LE DUE ANIME SI RIMBALZANO LA RESPONSABILITA’ DEL MANCATO INGAGGIO IN ESTATE DI ANTONIO CONTE – FURLANI GODE DELLA FIDUCIA DI PAUL SINGER, CHE CON ELLIOTT È DI FATTO IL PADRONE OMBRA DEL MILAN. È PROBABILE CHE IN ESTATE QUALCUNO SALTERÀ, SE NON TUTTI…

maurizio gasparri simona agnes

FLASH! - MAI DIRE RAI: PER IL FORZISTA MAURIZIO GASPARRI, MEMBRO DELLA COMMISSIONE VIGILANZA, SIMONA AGNES NON ESISTE, FDI SE NE FOTTE E SONO INIZIATE LE PRESSIONI SU GIANNI LETTA PER CONVINCERE LA SUA PROTETTA, SIMONA AGNES, PLURI BOCCIATA PER LA PRESIDENZA DEL CDA RAI, A DIMETTERSI LIBERANDO COSI' UN POSTO A UN NOME CHE POSSA OTTENERE I VOTI ANCHE DELL'OPPOSIZIONE... – LA REPLICA DI GASPARRI A DAGOSPIA: “OVVIAMENTE LA NOTIZIA CHE AVETE PUBBLICATO SU ME E SULLA AGNES È L’ESATTO CONTRARIO DELLA VERITÀ”

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT - LA "SPECIAL RELATIONSHIP" DI GIORGIA MELONI CON DONALD TRUMP ERA SOLO NELLA TESTOLINA BIONDA DELLA DUCETTA: QUANDO SI TRATTA DI COLPIRE L'EUROPA, IL TYCOON NON FA DISTINZIONI (LE TARIFFE AL 25% COLPIRANNO ANCHE L'ITALIA, MENTRE IL REGNO UNITO SARÀ ESENTATO) E LA PRESUNTA AMICIZIA CON LA "MERAVIGLIOSA LEADER" ITALIANA VA A RAMENGO - L'HANNO CAPITO ANCHE A DESTRA: BASTA SBIRCIARE IL TITOLONE DI PRIMA PAGINA DEL "GIORNALE" DI OGGI ("TRUMP, I PRIMI DUBBI DELLA LEGA") E ASCOLTARE LE PAROLE DEL MINISTRO URSO (FRATELLI D'ITALIA): "L'AMERICA PUNTA A DIVIDERE GLI ALLEATI EUROPEI" - LA "THATCHER DELLA GARBATELLA" E' INSOFFERENTE PER L'ATTIVISMO DI MACRON E STARMER MA I DUE SONO LEADER DI PAESI "PESANTI", CON ARMI NUCLEARI - PRIMA O POI L'UNDERDOG DOVRÀ ACCORGERSI CHE BACIARE LA PANTOFOLA DI "KING TRUMP" NON È STATA UNA BUONA IDEA...

donna sarda sardegna elly schlein

DAGOREPORT – ALLA DIREZIONE DEL PD, I RIFORMISTI DEM SONO SOBBALZATI SULLA SEDIA ALLE PAROLE DI ELLY SCHLEIN SULLA GUERRA UCRAINA: “NON SIAMO PER IL FINTO PACIFISMO DI TRUMP MA NEMMENO SIAMO CON L’EUROPA CHE VUOLE CONTINUARE LA GUERRA” - IL CLOU: QUANDO ELLY HA ATTACCATO LE INIZIATIVE SINGOLE DI MACRON E DI STARMER PER LA PACE, HA DETTO, TESTUALE: "ALL'EUROPA SERVE UN SALTO QUANTICO" (MA CHE CAZZO STAI A DI'?) - PICIERNO, PIERO DE LUCA, FASSINO NON CREDEVANO ALLE PROPRIE ORECCHIE: “QUINDI LA PACE SONO LE CONDIZIONI DETTATE DA PUTIN? ELLY, QUANDO LA SMETTI DI GIOCARE A NASCONDINO?” – ALTRO SCAZZO SUL REFERENDUM DELLA CGIL SUL JOBS ACT E SULL’ESERCITO COMUNE UE (TRANQUILLIZZATE LA DUCETTA: CON QUESTI SINISTRATI ALTRI 20 ANNI A PALAZZO CHIGI SONO SICURI…)