SERVIZI & SEGRETI – PER CONVINCERE ZELENSKY (E L'EUROPA) CHE PUTIN STAVA REALMENTE PER INVADERE L'UCRAINA, NEL GENNAIO 2022 IL DIRETTORE DELLA CIA, WILLIAM BURNS, VOLÒ A KIEV – IL CAPO DELL’INTELLIGENCE USA TIRÒ FUORI INFORMAZIONI E DOSSIER SEGRETI CHE MOSTRAVANO IL PIANO D'ATTACCO RUSSO. SOLO ALLORA IL PRESIDENTE UCRAINO CAPI’ CHE DOVEVA MUOVERSI – I PARTICOLARI RIVELATI NEL LIBRO DEL GIORNALISTA DEL “NEW YORK TIMES” CHRIS WHIPPLE
Estratto dell’articolo di Andrea Marinelli e Guido Olimpio per www.corriere.it
Gennaio 2022, giorni di grande tensione. Gli Stati Uniti lanciano avvisi ripetuti sul rischio di invasione dell’Ucraina. In Europa c’è scetticismo, non fidano. E allora Washington sceglie un messaggero convincente, il direttore della Cia William Burns, partito per Kiev per la missione dell’ultima ora.
Il capo dell’intelligence incontra Volodymyr Zelensky, fino ad allora cauto sul pericolo incombente. Nel colloquio la delegazione americana squaderna sul tavolo dossier critici, informazioni che fanno cambiare idea al leader ucraino.
The Fight of His Life: Inside Joe Biden's White House di chris whipple
Il primo è il probabile piano d’attacco russo incentrato sulla presa della base di Hostomel, non distante dalla capitale. Il secondo riguarda un’operazione che ha nel mirino lo stesso presidente: vogliono ucciderlo per «decapitare» il Paese e facilitare la conquista. I dati sono pesanti, aiutano gli americani ad allontanare i dubbi che sia tutta propaganda.
L’Ucraina reagisce preparandosi ad «accogliere» le truppe aerotrasportate e i ceceni all’aeroporto di Hostomel, manovra coronata da successo. […]
Sono sventati almeno due progetti d’attentato contro Zelensky, costretto da mesi a misure di sicurezza che non ammettono errori. Tutti questi particolari sono stati rilanciati da un libro appena uscito, The Fight of His Life: Inside Joe Biden’s White House, scritto da Chris Whipple. […]
Lo sviluppo della crisi conferma in modo drammatico l’allerta di Burns, un diplomatico di lunga data ed esperienza che era volato fino a Mosca per scongiurare il peggio. Ma Vladimir Putin aveva ormai deciso.
Quei contatti moscoviti hanno però aperto un canale di comunicazione mai interrotto e utile. La conferma è nelle parole pronunciate oggi da Sergei Naryshkin, capo dello spionaggio esterno, che aveva avuto un colloquio con la controparte ad Ankara in novembre: è possibile un nuovo incontro. «Non possiamo escluderlo», ha aggiunto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, «questa forma di dialogo ha un senso». Sembra quasi un invito.
chris whipple new york timeswilliam burns capo della ciazelensky e biden alla casa biancaWILLIAM BURNS AL TAVOLO CON VLADIMIR PUTIN E LAVROVbiden e zelensky alla casa biancabiden e zelensky alla casa bianca