IL SESSO MATTO DELLA CALDA PROVINCIA ITALIANA - VICINO PESARO UNA 40ENNE DENUNCIA IL MARITO PERCHE’ LA COSTRINGEVA A FARE SESSO A GIORNI ALTERNI, DIETRO MINACCE E VIOLENZA - MA POI E’ LUI A DENUNCIARLA PER STALKING: “PENSA SOLO AL SESSO, MI CHIEDE TRE O QUATTRO RAPPORTI AL GIORNO. MI OFFENDE E SMINUISCE LA MIA VIRILITÀ…”
Da www.leggo.it
Una storia da film italiano anni ’70, con trama degna dei racconti di Boccaccio. Luoghi comuni sfatati e presagi funesti di violenza sulle donne cancellati con un colpo a sorpresa. Lei è una donna di 40 anni residente a Pantano che ha chiamato la polizia perché lamentava una serie di vessazioni a cui verrebbe sottoposta da parte del compagno, un uomo di circa 50 anni, di origine straniera.
anche le donne sono dipendenti dal sesso
La donna avrebbe confessato agli agenti che il compagno avrebbe imposto regole ferree per i rapporti sessuali, ovvero a giorni alternati. E qualora lei trasgredisse alle regole, lui non si farebbe troppi problemi a picchiarla. Litigi frequenti, come nel caso di domenica, tanto che lei ha mostrato alcuni segni sull’avambraccio spiegando che era stato il marito ad averla colpita di striscio con un coltello da cucina.
Lei si è detta subito innamorata e convinta del cambiamento dell’uomo. Gli agenti, pensando al classico caso in cui la donna tende a perdonare, ma rimane poi nuovamente vittima delle violenze, spesso fatali, hanno voluto andare a fondo e incontrare il marito. Proprio in quell’istante lui stava tornando dalla stazione dei carabinieri in quanto era intenzionato a sporgere denuncia di stalking verso la moglie.
Gli agenti hanno strabuzzato gli occhi e chiesto conto della situazione. Così l’uomo ha svuotato il sacco. Ha tirato fuori lo smartphone con una serie di conversazioni registrate dei litigi. Che sarebbero invece causati dall’eccessivo “appetito” sessuale della donna, che chiederebbe continui e rapporti sessuali all’uomo, tre o quattro al giorno.
Ha riferito che ai suoi rifiuti, la donna comincerebbe a insultarlo cercando di colpirlo e sminuendo la sua virilità. Gli agenti hanno chiesto alla donna se fosse tutto vero e per tutta risposta lei ha ammesso lamentandosi appunto della “regola” imposta dei giorni alternati. Una situazione di totale imbarazzo anche per gli agenti di Polizia che a quel punto, accertatisi che non c’erano violenze di genere, se ne sono andati invitando i due a sporgere eventuale querela di parte.