“MORGAN È COME MICHELANGELO E D’ANNUNZIO” – SGARBI LITIGA CON CRUCIANI SULLA DECISIONE DI DARE AL CANTANTE SFRATTATO “VILLA SAVORELLI”, DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI SUTRI: “PUÒ FARE UN ACCADEMIA DI MUSICA” – MA IL CONDUTTORE DELLA “ZANZARA” NON È D’ACCORDO: “E I DISOCCUPATI, E I BARBONI?”. E IL VECCHIO SGARBONE PERDE LE STAFFE: “I BARBONI METTILI A CASA TUA. INETTO, DEMAGOGO DI ME***, TESTA DI C****” – VIDEO
1 – A LA ZANZARA SU RADIO 24 FORMIDABILE SCONTRO CRUCIANI-SGARBI SULLA VILLA COMUNALE DATA A MORGAN
“Ho risolto la questione Morgan. Andrà in una parte di Villa Savorelli, un palazzo comunale bellissimo con un intero piano vuoto e mi pare giusto occuparlo…”. Vittorio Sgarbi parla a La Zanzara su Radio 24 della vicenda Morgan e nasce uno scontro di fuco con Giuseppe Cruciani. Dice Sgarbi: “Lui può fare un’accademia di musica per insegnarla ai giovani”. Cruciani: “E i disoccupati e la gente che perde la casa?”. Sgarbi: “Ma vuoi capire, testa di cazzo che è più importante l’arte? Perché essa insegna. Cosa c’entrano i disoccupati, coglione. Non dire stupidaggini. Un genio va aiutato. Se tu hai Michelangelo, tu lo fai lavorare, testa di cazzo. Non permetterti di far retorica con me. Demagogo di merda. Non ti permettere, non fare lo stronzo. Un genio va aiutato”.
Vuoi dargli soldi pubblici, dice ancora Cruciani: “Non sono soldi pubblici. Vai a fare in culo, non gli dò niente, gli dò uno spazio inusato, vuoto. Pubblico perché insegni, perché insegni anche a te, testa di cazzo”. Cruciani: Le bollette chi le paga?: “Le bollette le pago comunque perché sta aperto come consiglio comunale per una parte di consiglieri inutili, testa di cazzo. E i barboni di Sutri?: “Quanto ti pagano? Quanto ti pagano per fare lo scemo alla radio? Quanto ti pagano, testa di cazzo?”. E i disoccupati e i barboni, dice ancora Cruciani: “Non c’entrano niente, i barboni te li metti a casa tua, testa di cazzo, coglione”.
Perché vuoi dare un posto pubblico a Morgan che potrebbe tranquillamente affittarsi una casa?: “Voglio dare un posto in cui lui paga con la sua arte, cretino. Si affittasse una casa? Non deve affittarsi niente perché lui lavora gratis, come non fai tu, testa di cazzo. Lui insegna ai giovani quello che tu non sai e non saprai mai, perché sei un ignorante e un imbecille. Non ti permettere, la retorica la usi con gli altri. Sei un cretino, devi fare da controparte, che controparte fai? D’Annunzio ha avuto il Vittoriale da Mussolini”.
Ma che c’entra D’Annunzio?: ”Ringraziamo il cielo che lo ha avuto. Testa di cazzo, Morgan è un genio e tu sei un coglione…sei una merda, retorico, peggio di Giordano. Quanto guadagni, quanto guadagni? Lui paga insegnando”. Ma è un posto pubblico: “E’ pubblico ma è vuoto. Ed io pago lo stesso la luce, testa di cazzo”. Potrebbe tranquillamente con i cachet che prende ai concerti prendersi una casa, ribatte ancora Cruciani: “Non fare la morale per gli altri. Inetto, inutile”.
2 – “VILLA SAVORELLI A MORGAN? LA VOLEVO DARE A EMMANUELE EMANUELE, MA È STATO MALEDUCATO…”
Vittorio Sgarbi dà il secondo piano di villa Savorelli a Morgan, che ha da poco perso la casa. Tra il sindaco di Sutri e il giornalista Giuseppe Cruciani volano gli stracci. Su Radio 24, alla Zanzara.
Per Cruciani, “a Sutri c’è gente che ha bisogno di un tetto: barboni, disoccupati e persone che perdono la casa”. Ma “Sgarbi vuole dare un posto pubblico… vuole mettere Morgan a villa Savorelli”. Secondo il sindaco di Sutri, però, “i disoccupati non c’entrano”. E, nel rispondere a suo modo al giornalista, urla: “Non dire stupidaggini, non ti permettere di fare il retorico con me. Demagogo. L’arte è più importante, perché insegna”.
Sgarbi poi spiega: “A Sutri, a villa Savorelli, che è un posto comunale, ho un intero piano vuoto. Lo volevo dare a un’accademia d’arte di Emmanuele Emanuele. Ma si è comportato in modo scostante e maleducato e non mi pare più giusto darglielo, gli toglierei anche la cittadinanza onoraria. Così lo do a Morgan, che può portare lì le sue cose e farci un’accademia per insegnare la musica ai giovani”.
morgan allo sgarbi funeral party
Cruciani chiede: “Ma le bollette chi le paga?”. “Io, come comune – ribatte Sgarbi -. Per quel piano la luce la pago lo stesso, anche se vuoto. Morgan ripaga insegnando la sua arte. Io non gli do niente, non gli do dei soldi. Gli do un posto pubblico, ma vuoto, perché insegni e perché metta lì delle cose importanti: il suo archivio, perché l’archivio di un vivente è importante come quello di un morto. Voglio che Morgan lavori per me gratis, e ho avuto il consenso di tutti. Il presidente della commissione cultura del Senato ha detto di essere d’accordo. Morgan è un bravissimo artista, che va aiutato”.
Anche per Cruciani, “Morgan è bravissimo. Ma – dice – si può aiutare da solo perché prende dei cachet. Affittasse una casa come tutti e mettesse lì le sue cose. Non c’è bisogno di dargli degli spazi pubblici. A Sutri che ne pensano?”, chiede più volte il giornalista. “Devono ringraziare – conclude Sgarbi – di avere un sindaco che fa di Sutri una città ospitale”.
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