parnasi bonifazi

E MO’ SO’ 'CAZ*I' PER BONIFAZI - NON C'È SOLO L'ACCUSA DI FINANZIAMENTO ILLECITO SULLE SPALLE DEL RENZIANO FRANCESCO BONIFAZI, INDAGATO NELLA MAXI INCHIESTA SUI RAPPORTI TRA LUCA PARNASI E LA POLITICA - LA PROCURA DI ROMA IPOTIZZA A SUO CARICO ANCHE L'EMISSIONE DI FATTURE PER OPERAZIONI INESISTENTI, NEL FILONE PARALLELO A QUELLO SUL GIRO DI FAVORI E MAZZETTE LEGATO ALLA REALIZZAZIONE DELLO STADIO DELLA ROMA A TOR DI VALLE…

Michela Allegri per “il Messaggero”

 

francesco bonifazi annalisa chirico maria elena boschi (1)

Non c'è solo l' accusa di finanziamento illecito ad appesantire le spalle del tesoriere del Pd, Francesco Bonifazi, indagato nella maxi inchiesta sui rapporti opachi tra l' imprenditore Luca Parnasi - già imputato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione - e la politica. Ora, il procuratore aggiunto Paolo Ielo e le pm Barbara Zuin e Luigia Spinelli ipotizzano a suo carico anche l' emissione di fatture per operazioni inesistenti, nel filone parallelo a quello sul giro di favori e mazzette legato alla realizzazione dello stadio della Roma a Tor di Valle.

 

renzi bonifazi

Se da un lato si aggrava la posizione del tesoriere dem, ieri il suo omologo della Lega, Giulio Centemero, indagato pure lui per finanziamento illecito in concorso con l'imprenditore romano, si sarebbe dovuto presentare in procura per chiarire la sua posizione. L' interrogatorio, però, è saltato: Centemero, assistito dall' avvocato Roberto Zingari, ha consegnato ai magistrati una memoria in cui specifica di essere indagato per gli stessi fatti anche a Bergamo.

 

LA NOTA

francesco bonifazi

«Il mio assistito, pur essendo pronto a fornire ogni chiarimento, ha ritenuto opportuno non sottoporsi all' interrogatorio - specifica l' avvocato Zingari - atteso che per le medesime condotte sta procedendo la procura di Bergamo presso la quale è stata già depositata un' ampia memoria difensiva. È necessario un chiarimento in merito a quale sia la procura competente».

 

Le accuse mosse a Centemero sono relative alla donazione di 250mila euro - alla vigilia delle ultime elezioni - da parte di Parnasi alla Più Voci, onlus considerata vicina al Carroccio. Agli atti dell' inchiesta, le intercettazioni dell' imprenditore e le dichiarazioni rilasciate ai pm: Parnasi avrebbe ammesso di avere trattato con Centemero sulle cifre e di avere poi delegato la questione ai suoi soci.

matteo renzi francesco bonifazi

Una collaborazione con gli inquirenti che aveva permesso al costruttore di lasciare il carcere - era stato arrestato in giugno - e di andare ai domiciliari, per poi essere sottoposto solo all' obbligo di firma.

 

LA FONDAZIONE EYU

Per quanto riguarda Bonifazi, invece, nel mirino dei pm c' è il finanziamento da 150mila euro che il costruttore avrebbe erogato in favore della Fondazione Eyu, vicina al Pd e presieduta dal tesoriere dem. Un pagamento giustificato con l' emissione di fattura che, per l' accusa, sarebbe relativa a servizi mai svolti: uno studio sul rapporto tra la casa e i cittadini, nello specifico.

francesco bonifazi

 

Quella relazione, come ipotizzano i carabinieri del Nucleo investigativo, sarebbe sproporzionata rispetto al conto saldato. Il sospetto dei magistrati è che il denaro fosse destinato al partito: la fondazione potrebbe essere stata usata come canale per fare arrivare al Pd soldi non in chiaro, circostanza sempre smentita dall' esponente dem. Il costruttore avrebbe però ammesso che tra lui e il tesoriere, prima dell' ultima campagna elettorale, ci sarebbero stati diversi contatti e un incontro nella sede del Pd a Sant' Andrea delle Fratte.

 

I PAGAMENTI

Dal gruppo Parsitalia di Parnasi, la Fondazione avrebbe ricevuto in totale 250mila euro, in due tranche: 150mila euro più 100mila. La seconda dazione, però, sarebbe regolarmente documentata. A gestire i pagamenti, il tesoriere della fondazione, Domenico Petrolo, che, soprattutto a ridosso delle elezioni, era diventato particolarmente insistente. In un' informativa, i carabinieri scrivono che a ridosso del 4 marzo 2018 il tesoriere di Eyu aveva chiamato i collaboratori dell' imprenditore e aveva sollecitato «il pagamento, affermando che ciò li aiuterebbe molto, trattandosi degli ultimi giorni. Evidente è il riferimento alle vicine elezioni e alla campagna elettorale».

PARNASI

 

Mentre proseguono le indagini sui rapporti del costruttore con la politica, l' affaire Tor di Valle arriva sul banco degli imputati. Si è già aperto il processo a carico del consulente della sindaca Virginia Raggi, Luca Lanzalone, accusato di corruzione per avere agevolato Parnasi in cambio di incarichi. Mentre per l' imprenditore e altre 14 persone - i suoi collaboratori, politici e funzionari capitolini - è prevista l' udienza preliminare il 2 aprile: il gup dovrà decidere se rinviarli o meno a giudizio.

Ultimi Dagoreport

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...