policlinico umberto i

SAPIENZA, L’AFFARE SI INGROSSA – SI ALLARGA IL CASO DEI CURRICULUM GONFIATI. DOPO LA CATTEDRA DI SCIENZE ODONTOSTOMATOLOGICHE, LA VICENDA RISCHIA DI TRAVOLGERE ANCHE IL POLICLINICO UMBERTO I DI ROMA. LA CONTESA HA COME PROTAGONISTA SEMPRE IL PROFESSORE E PRIMARIO GIORGIO POMPA, GIÀ DENUNCIATO AL TAR E ALLA PROCURA DI ROMA, CHE AVREBBE PRESENTATO UN CURRICULUM FALSO E...

Giuseppe Scarpa per "il Messaggero"

 

università la sapienza di roma

Denunce, sospetti e veleni. Si allarga il caso dei curriculum gonfiati all'Università La Sapienza. La vicenda rischia di travolgere anche il policlinico Umberto I di Roma che è l'ospedale di riferimento del più grande ateneo italiano. La contesa ha come protagonista il professore e primario Giorgio Pompa già denunciato al Tar e alla procura di Roma perché, secondo il medico e docente Luca Testarelli, «avrebbe presentato un curriculum falso». Testarelli è stato sconfitto nella gara per diventare professore di prima fascia di scienze Odontostomatologiche e maxillo facciali.

 

luca testarelli

IL NUOVO CASO In questo secondo capitolo del caso dei (presunti) curriculum gonfiati, a presentare una denuncia interna all'azienda ospedaliera, un'istanza in autotutela, è un altro importante medico, Alberto De Biase. De Biase è arrivato dietro Pompa nel concorso per ricoprire il ruolo di primario in chirurgia orale il 19 luglio 2017.

 

Ebbene, come per Testarelli, il dottore sconfitto ritiene che la gara non sia stata trasparente. Tanto da scrivere così al vertice del policlinico: «Fin da subito emergevano elementi tali da sollevare dubbi sulla regolarità della nomina di Pompa. Il sottoscritto presentava un'istanza il 20 ottobre 2017 affinché i competenti organi procedessero al riesame degli atti e alla riformulazione della graduatoria correggendo le incongruenze emerse dalla valutazione dei cv dei candidati».

giorgio pompa

 

La segnalazione inviata al vertice dell'Umberto I proseguiva indicando tutta una serie di titoli sospetti che, secondo De Biase, Pompa avrebbe inserito nel suo curriculum. La risposta dell'azienda ospedaliera non ha tardato ad arrivare. Il dg Fabrizio d'Alba, senza prendere una posizione netta, ha replicato sostenendo che il caso meritava un approfondimento: «In base a quanto affermato dagli interessati (a denunciare è stato anche Testarelli, ndr), e dalla lettura della documentazione acquisita, si hanno fondati dubbi che le dichiarazioni di Pompa sul possesso di taluni titoli possano aver influito sulla valutazione finale» del 19 luglio 2017 per la nomina da primario. «Pertanto - prosegue d'Alba - si chiede che venga effettuata una revisione del procedimento».

 

LA SAPIENZA La decisione finale spetta anche ai vertici della Sapienza a cui il direttore generale ha inviato la documentazione, tra cui la rettrice Antonella Polimeni, in passato preside della facoltà di medicina, che Il Messaggero ha provato a contattare negli ultimi due giorni senza ricevere risposta. Intanto prosegue su un binario parallelo l'altro caso, che riguarda la cattedra di professore di scienze Odontostomatologiche e maxillo facciali della Sapienza. Una posizione ambita che avrebbe spinto Pompa secondo la denuncia di Testarelli a presentare il cv gonfiato.

 

POLICLINICO UMBERTO I

La denuncia del dottore sconfitto ha, in parte, trovato conferma in una sentenza del Tar che ha certificato come alcuni titoli presentati da Pompa non coincidevano con il contenuto del curriculum. Tanto che i giudici amministrativi hanno imposto alla commissione esaminatrice di rivalutare il solo profilo di Pompa. Dopo il nuovo esame il professore è uscito un altra volta vittorioso. Circostanza che ha mandato su tutte le furie Testarelli che ha deciso di alzare il tiro e denunciare, alla procura della Repubblica, l'intera vicenda. Il pm Fabrizio Tucci ha aperto due fascicoli, a carico di ignoti, uno per falso e l'altro per calunnia.

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