reperti antichi cassonetti roma

SI FA PRESTO A DIRE MONNEZZA – MISTERO A ROMA DOVE TRA I CASSONETTI SONO STATE RITROVATE DELLE CASSETTE CON MATERIALI DI TOMBE MILLENARIE: OSSA, FRAMMENTI DI ANFORE, VASI, BASI DI COLONNE E UN PEZZO DI MANDIBOLA CON I DENTI, TUTTI PROVENIENTI DA UNO SCAVO E CATALOGATI DAGLI ARCHEOLOGI – TRA LE IPOTESI C’È LA POSSIBILITÀ CHE I REPERTI ANTICHI SIANO…

Laura Larcan per "il Messaggero"

 

reperti antichi trovati nei cassonetti a roma 3

Si fa presto a dire rifiuti ingombranti quando ad essere buttati accanto ai cassonetti sono reperti antichi e non materassi o lavatrici. Saranno quasi una decina le cassette piene di millenari manufatti, con ossa, frammenti di anfore, vasi di ceramica, pilastrini, basi di colonne, un pezzo di mandibola con i denti incastonati.

Tutti lasciati per strada, in mezzo alla spazzatura come fossero robaccia. Uno spettacolo surreale, degno del miglior teatro dell' assurdo, se non fosse per un dettaglio: è tutto vero. Una realtà che dopo lo sconcerto iniziale cede il posto agli interrogativi: che cosa sono? Da dove vengono? E perché mai sono finiti al cassonetto? Siamo in via Decio Azzolino, alle spalle del parco Nicholas Green in zona Boccea Torrevecchia.

 

reperti antichi trovati nei cassonetti a roma 2

IL RECUPERO Fondamentale, ieri mattina, l' intervento immediato dei carabinieri, che in forze sono giunti sul posto per recuperare i reperti e metterli in sicurezza. I militari del comando provinciale dell' Arma hanno avviato verifiche e riscontri per tentare di risolvere il mistero. Una sorpresa inaspettata anche per loro, ritrovarsi di fronte a tante cassette piene di materiale antico. Ad un' osservazione attenta rivelavano la vera sorpresa: contenevano tutti reperti provenienti probabilmente da qualche scavo di cosiddetta archeologia preventiva (quegli interventi con cui gli studiosi indagano i terreni in occasione di cantieri per lavori che interessano il sottosuolo).

 

reperti antichi trovati nei cassonetti a roma 1

Lo squallore di una scena da discarica a cielo aperto stride con questi reperti speciali che tra sacchetti e plasticacce hanno attirato anche l' attenzione di un nostro fotografo dell' Agenzia Toiati. Le cassette che li contengono sono le stesse che usano gli archeologi nei cantieri di scavo. I reperti sono persino catalogati: alcuni frammenti sono addirittura chiusi in bustine di plastica trasparente, ma tutti sono accompagnati da biglietti che riportano date, coordinate, indirizzi precisi.

 

L' anno che ricorre, dello scavo, è il 2004. Sedici anni fa. I riferimenti sono all' area dell' ex XIX Municipio (oggi diventato XIV), con alcune indicazioni precise sulle strade, come via Pineta Sacchetti. Si legge spesso TB, sigla che indica lo scavo di una tomba. Se ne deduce che siamo di fronte a reperti pertinenti, in parte, ad un corredo funerario. Spicca un frammento osseo di mandibola con attaccati ancora i denti. Forse un uomo, più plausibile un animale. Ma fa effetto trovarselo tra bottiglie di plastica e sacchetti. I reperti sono di varia natura, tra ceramiche, colli di anfore, vasi, marmi. Difficile fare una stima del valore economico.

 

carabinieri

LE PISTE Prossimo passo dei carabinieri è l' indagine. Possibili piste? Un' ipotesi potrebbe essere quella di un furto da vecchi magazzini di uno scavo archeologico.

Forse i ladri si sono disfatti dei pezzi meno piazzabili sul mercato, tenendosi quelli più facili da far girare nella rete clandestina. Altra ipotesi: un' impresa incaricata della sistemazione di un magazzino, che doveva smaltire reperti di scarso valore, ha pensato bene di buttarli al cassonetto. Oppure, un' impresa ha recuperato una baracca di cantiere di un vecchio scavo e ha trovato le cassette abbandonate. E se ne è liberata.

carabinieri

 

Vecchi o dimenticati, fatto sta che è un reato disfarsi di materiali archeologici. Un ritrovamento choc, quello di ieri mattina, che sembra echeggiare quello avvenuto nel luglio del 2019, quando per strada, a Montesacro, vennero scoperte centinaia di denti umani.

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…