trenitalia

UNA FRECCIA SI AGGIRA PER L'EUROPA - TRENITALIA PARTE ALL'ASSALTO DEL CONTINENTE: DOPO AVER RAGGIUNTO SPAGNA E FRANCIA, ORA VUOLE PORTARE I CONVOGLI AD ALTA VELOCITÀ ANCHE IN GERMANIA, BELGIO E OLANDA  – L'OBIETTIVO È ARRIVARE A TRIPLICARE IL FATTURATO INTERNAZIONALE, PASSANDO IN DIECI ANNI DA 1,8 MILIARDI AD OLTRE 5...

Estratto dell’articolo di www.corriere.it

 

trenitalia

Partendo dal già esistente collegamento tra Parigi e Milano, Trenitalia vuole cogliere le opportunità della liberalizzazione del mercato ferroviario in Europa partita nel 2019, per collegare con l’alta velocità le città nel Continente, come « un grande mercato domestico» si legge in una nota della società.

 

Ed è ciò che è emerso anche nel Piano Industriale decennale del gruppo, più volte ribadito anche dall’amministratore delegato Luigi Ferraris che ha voluto commentare l’attenzione posta dal quotidiano britannico «Financial Times» alle ambizioni internazionali del Gruppo Fs.

 

TRENITALIA

Domenica 20 agosto, infatti, sull’edizione online della testata è stata pubblicata una lunga conversazione con il direttore finanziario internazionale di Ferrovie dello Stato Italiane Carlo Palasciano nei quali si esplorano progetti e obiettivi del gruppo, che intende offrire sempre più collegamenti ad alta velocità tra le grandi città europee come Bruxelles, Amsterdam e Berlino per rendere i treni più competitivi rispetto ai voli a corto raggio, sviluppando così una mobilità sempre più sostenibile.

 

[…] Fs, secondo Ferraris, vuole «arrivare a triplicare il suo fatturato internazionale passando nei dieci anni del Piano dai circa 1,8 miliardi di euro attuali ad oltre 5». Al centro del Piano al 2032 c’è comunque l’Italia con il rinnovamento delle sue infrastrutture. Tra gli obiettivi principali, infatti, l’attuazione «di 200 miliardi di investimenti, 180 dei quali per potenziare e ammodernare le infrastrutture ferroviarie e stradali del paese», spiega Ferraris.

 

 trenitalia 7

Parole confermate dall’impegno del Gruppo FS nello sviluppo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che affida alle società di Ferrovie dello Stato e dalle altre opere del gruppo che puntano ad aumentare la capacità di trasporto della rete ferroviaria di almeno il 20%. […]

 

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