silvia romano-5

LA LIBERAZIONE DI SILVIA ROMANO SI AVVICINA? – LA POLIZIA KENYOTA HA ARRESTATO “ALMENO CENTO PERSONE” IMPLICATE NEL RAPIMENTO DELLA COOPERANTE ITALIANA – RAFFICHE DI INTERROGATORI E FRONTIERA CON LA SOMALIA CHIUSA, PER EVITARE CHE SILVIA FINISCA NELLE MANI DEGLI INTEGRALISTI ISLAMICI “SHEBAAB” 

1 – KENYA: SEQUESTRO SILVIA ROMANO, MEDIA RIFERISCONO ARRESTO DI "ALMENO CENTO PERSONE"

silvia costanza romano 3

(Agenzia Nova) – La polizia del Kenya ha arrestato "almeno cento persone" ritenute implicate nel rapimento della cooperante italiana Silvia Costanzo Romano. Lo riferisce il quotidiano keniota "Standard Media", precisando che gli arresti sono stati effettuati nelle località di Chira e Bilisa, nella parte orientale del paese. Secondo il quotidiano, le indagini avevano fino ad ora portato gli inquirenti a ricercare la giovane nei villaggi di Assa e Garsen, nei pressi della foresta di Boni.

 

Secondo le stesse fonti, gli arrestati sono al momento detenuti nelle stazioni di polizia di Gamba e Garsen. Nel corso dell'operazione di polizia, avvenuta sabato scorso, alcuni residenti hanno denunciato azioni repressive da parte delle forze di sicurezza, affermando che tra i fermati c'è anche un ex responsabile della polizia locale, accusato di aver maltrattato e messo agli arresti anche donne, bambini e anziani.

 

silvia costanza romano 2

"È come se non volessero che Silvia fosse salvata dai suoi rapitori", ha detto un abitante del luogo a "Standard Media", affermando che nella zona è cresciuta la sfiducia nei confronti delle azioni di polizia. Il comandante della polizia costiera regionale, Noah Mwivanda, aveva tuttavia smentito ieri la notizia dell'arresto di 100 persone, precisando che il caso è seguito dal Dipartimento per l'anti-terrorismo e che le informazioni al riguardo sono molto riservate.

 

"Si tratta di notizie fortemente sensibili che non possono essere divulgate in modo completo perché stiamo lavorando 24 ore su 24 per salvare la ragazza", ha detto Mwivanda. Silvia Romano è stata sequestrata lo scorso 20 novembre nei pressi di Malindi, nel sud-est del Kenya.

silvia costanza romano 4

 

La scorsa settimana le autorità keniote hanno arrestato uno dei tre rapitori della cooperante, come reso noto il capo della polizia amministrativa keniota, James Akoru, il quale ha precisato che il rapitore della volontaria italiana, Ibrahim Adan Omar, è stato fermato mentre si trovava nel villaggio di Bangale, nella contea di Tana River. Al momento dell'arresto, la polizia gli ha confiscato un centinaio di proiettili e un kalashnikov. Su Omar, come sugli altri due ricercati, Yusuf Kuno Adan e Said Adan Abdi, pende una taglia da un milione di scellini kenioti (circa 8.600 euro).

 

silvia costanza romano 1

Silvia Romano lavorava per la Onlus marchigiana Africa Milele ed è stata rapita dal villaggio di Chakama, a circa 60 chilometri da Malindi, da un commando armato di otto uomini che ha sparato sulla folla davanti alla casa della Onlus, ferendo cinque persone, di cui quattro bambini. Le indagini avevano finora portato all’arresto di 22 persone, tra cui la moglie di uno dei rapitori. Il movente del sequestro rimane ancora ignoto, sebbene si ventili l'ipotesi di una richiesta di riscatto finita male.

 

2 – RETATE E DECINE DI ARRESTI A SUD DEL TANA RIVER. SILVIA RAPITA IN KENYA, XXVIII GIORNO

Angelo Ferrari per www.agi.it

 

I RAPITORI DI SILVIA ROMANO

Si intensifica l’azione delle forze di polizia per la liberazione di Silvia Romano, rapita in Kenya nel villaggio di Chakama, nella contea di Kifili, il 20 novembre. Nei giorni scorsi sono state effettuate numerose retate nei villaggi di Chira e Bilisa, a nord di Malindi, zona a sud del Tana River, dove si ritiene sia tenuta ostaggio la ragazza.

 

Nell’operazione sono state arrestate decine di persone e i capi dei villaggi sono stati convocati dalla polizia che continua raffiche di interrogatori per raccogliere più informazioni possibili. Le convocazioni, con molta probabilità, si sono rese necessaria perché l’appello lanciato dagli anziani della comunità semi-nomade di pastori Orma a "non aiutare i rapitori", potrebbe essere caduto nel vuoto.  

 

Chiuse le vie di fuga verso la Somalia

silvia romano 9

L’azione della polizia si è resa necessaria anche per scongiurare il rischio che i rapitori possano raggiungere la Somalia e cedere la ragazza agli Shebaab, gli integralisti islamici somali, che infestano l’area a nord del fiume Tana. Le forze di sicurezza hanno chiuso tutte le vie di fuga verso la famigerata foresta di Boni, nell’asse viaria che collega Garsen - cittadina nella quale alcuni testimoni avrebbero visto Silvia viva con i suoi rapitori in un’abitazione – alla città di Lamu al confine con la Somalia.

silvia romano 8

 

Per raggiungere il Paese occorre attraversare il fiume, ma le autorità ne hanno anche vietato la navigazione e l’attraversamento. Nessuno può percorrerlo se non dopo esser stato sottoposto ad accurati controlli. Le perquisizioni vengono effettuate anche a chiunque attraversi il corso d'acqua passando per il ponte vicino al villaggio Garsen (luogo che ricorre spesso nelle ricostruzioni del rapimento fatte dagli inquirenti).

silvia romano 6SILVIA ROMANO 2silvia romano 3silvia romano 4silvia romano 13silvia romano 14silvia romano 10silvia romano 12silvia romano 11SILVIA ROMANO 1silvia romano 1SILVIA ROMANOsilvia costanza romanosilvia romano 2silvia romano 7

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…