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1. ‘’SINATRA? PIÙ BRAVO A SPACCIARE DROGHE CHE A CANTARE!”. PAROLA DEL FIGLIO DI PABLO ESCOBAR, IL NARCOS CHE CONTROLLAVA L’80% DEL TRAFFICO DI COCA VERSO GLI STATI UNITI 2. JUAN PABLO ESCOBAR, INTERVISTATO DA UN GIORNALE BRASILIANO: “FRANK SINATRA ERA UNO DEI SOCI DI MIO PADRE A MIAMI"

Gerard Couzens per http://www.dailymail.co.uk

pablo escobarpablo escobar

 

“The Voice” stupefacente! Lo scrittore colombiano Juan Pablo Escobar, figlio del famoso capo narcos Pablo Escobar, ha detto, nel corso di un’intervista a un quotidiano brasiliano, che suo padre era in società con il cantante statunitense Frank Sinatra nel business del narcotraffico a Miami.

 

“Frank Sinatra era uno dei soci di mio padre a Miami. Ci sono molti cantanti che si sa che hanno cominciato la propria carriera con il patrocinio dei narcotrafficanti. Ma non ho prove materiali che lo possano dimostrare, lo so perché si trattava di mio padre”. Il figlio del famoso narcotrafficante, che è vissuto in esilio in Argentina col falso nome di Sebastian Marroquin, ha detto che Sinatra era più bravo a spacciare droghe che a cantare.

 

pablo escobar con sebastianpablo escobar con sebastian

Il fratello di Pablo, Roberto Escobar, aveva già parlato del collegamento tra il crooner e il cartello di Medellìn in un libro del 2009, in cui racconta che lui, “El patròn” e Sinatra cenarono insieme in una sala privata del Caesars Palace di Las Vegas. Ma, dice Roberto Escobar, l’uomo che introdusse suo fratello a Sinatra gli disse che era un agente immobiliare, e non il futuro boss della droga che avrebbe controllato l’80% del traffico di cocaina verso gli Stati Uniti.

pablo escobar con figlio sebastianpablo escobar con figlio sebastian

 

“Per noi fu un onore incontrarlo – scrive Roberto Escobar – Durante la cena Pablo disse a Sinatra che avremmo fatto un tour in elicottero l’indomani e lui chiese di venire con noi. Il giorno dopo, Sinatra fu la nostra guida e passammo un’ora e mezza insieme a lui sorvolando Las Vegas”.

 

frank sinatra 1frank sinatra 1

“Dopo quell’evento, però – racconta Escobar nel suo libro - il cantante scoprì chi fossimo davvero io e mio fratello e disse di non volere assolutamente che il suo nome fosse associato a quello di Pablo Escobar. E da allora non lo fu mai”.

 

sebastian marroquinsebastian marroquin

Fino a pochi giorni fa, quando Sebastian ha riaperto la questione. Il figlio di Pablo Escobar si è scusato nel 2009 con tutte le vittime del narcotraffico e l’anno scorso ha pubblicato un libro dal titolo “Pablo Escobar: mio padre” firmandosi con il suo vero nome, ossia Juan Pablo Escobar, e non con lo pseudonimo che usa dai tempi dell’università. Sebastian, 38 anni, sostiene anche che suo padre si sia suicidato durante l’inseguimento finale sui tetti di Medellìn, e che non sia stato ucciso dalla polizia come affermano le autorità colombiane.

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