KIEV VE LO FA FARE? IL SITO RUSSO “DELOVAIA ZIZHN” AFFERMA CHE SAREBBERO CIRCA DUEMILA I SOLDATI RUSSI MORTI NEL DONBASS - LE VITTIME DELL' INTERO CONFLITTO, TRA CIVILI E MILITARI, SAREBBERO CIRCA 10MILA…

RPel per “il Giornale”

 

soldati russi a sevastopol in crimeasoldati russi a sevastopol in crimea

Mentre è stato raggiunto l' ennesimo cessate il fuoco nella regione del Donbass, a partire dal primo settembre, è venuto a galla il bilancio dei soldati russi caduti nel conflitto ucraino. Mosca ha sempre negato che vi fossero propri militari nelle regioni separatiste: una verità parziale, visto che molti membri dell' esercito russo hanno preso licenze o un periodo di aspettativa per andare a combattere come volontari nelle milizie dei separatisti.

 

IN CRIMEA PER PUTIN IN CRIMEA PER PUTIN

Certo, ufficialmente non c' è un coinvolgimento diretto, ma ai soldati russi vengono concessi permessi e sostegno impensabili in altre situazioni. Come ha rivelato involontariamente il sito russo Delovaia Zizhn , subito ripreso da Forbes che ha diffuso la notizia. L' articolo afferma che i soldati russi morti nel Donbass sarebbero circa duemila. Una cifra enorme e non verificabile, le vittime dell' intero conflitto, tra civili e militari, sarebbero infatti circa 10mila, quindi appare un bilancio eccessivo.

 

Ma Delovaia Zizhn sostiene, dal canto suo, che il governo di Mosca abbia pagato circa 50mila dollari a ciascuna famiglia dei duemila soldati caduti e 25mila dollari a 3200 militari rimasti invalidi. I dati sulle pensioni di reversibilità e invalidità rappresenterebbero la prima conferma della presenza di militari russi sul suolo ucraino. Quale sia la verità non è ancora dato sapere, ma intanto sul fronte del Donbass si continua a sparare e a trattare.

MILITARI RUSSI PRENDONO IL CONTROLLO DELLA CRIMEA MILITARI RUSSI PRENDONO IL CONTROLLO DELLA CRIMEA

 

Ieri, mentre negli scontri restavano uccisi sette soldati ucraini, le autorità di Kiev e i separatisti filorussi, con la mediazione dell' Osce, hanno raggiunto un accordo per far tacere la armi dal primo settembre, giorno in cui inizia ufficialmente l' anno scolastico. «Perché aspettare il primo settembre? Perché dobbiamo avere altre vittime?», ha detto il presidente ucraino Petro Poroshenko, ieri in visita a Bruxelles, invitando il Cremlino a una tregua immediata. Poroshenko ha ringraziato l' Unione Europea per il sostegno auspicando che siano prorogate le sanzioni contro Mosca.

 

MILITARI RUSSI PRENDONO IL CONTROLLO DELLA CRIMEA MILITARI RUSSI PRENDONO IL CONTROLLO DELLA CRIMEA MILITARI RUSSI PRENDONO IL CONTROLLO DELLA CRIMEA MILITARI RUSSI PRENDONO IL CONTROLLO DELLA CRIMEA

Il presidente ucraino ha incassato ieri anche un accordo favorevole per la ristrutturazione del debito, che taglia del 20 per cento l' esposizione di Kiev verso i creditori. La Russia ha affermato che non sottoscriverà l' intesa perché non intende accettare la svalutazione del bond da 3 miliardi di dollari che scadrà proprio quest' anno. Il governo ucraino risparmierà comunque circa 3,6 miliardi di dollari con il taglio del debito e l' allungamento delle scadenze dei titoli pubblici. «L' accordo sul debito mette in condizione l' Ucraina di andare avanti sulla strada delle riforme», ha spiegato il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker nella conferenza stampa assieme a Poroshenko.

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