sofia coppola priscilla

“IL MONDO DI ELVIS? AVVOLGENTE E SOFFOCANTE. PRISCILLA È RIUSCITA A EMERGERE PER CERCARE LA SUA IDENTITA'” – SOFIA COPPOLA SBARCA A VENEZIA PER PRESENTARE IL FILM “PRISCILLA”, SULLA SPOSA BAMBINA CHE SI LEGÒ AL RE DEL ROCK QUANDO AVEVA 14 ANNI: “NEL FILM LUI NON SALE SUL PALCO, C’È IL SUO PRIVATO, LE SUE FRUSTRAZIONI. LA REAZIONE DELLA FAMIGLIA? NON ABBIAMO OTTENUTO IL PERMESSO DALLA FONDAZIONE ELVIS PRESLEY PERCHÉ…” VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Arianna Finos per www.repubblica.it

 

priscilla 2

[…] Sofia Coppola porta in concorso Priscilla, dalla autobiografia Elvis ed io — La mia vita con un mito . Priscilla Presley ha accompagnato al Lido il film, storia della “sposa bambina di Elvis” come la chiamavano i tabloid, che ne ripercorre il rapporto, l'incontro — lei aveva 14 anni — il matrimonio, una figlia, il divorzio quando di anni ne ha 24: «Non abbiamo fatto sesso quando avevo quell'età, Elvis mi rispettava — si commuove — mi amava perché sapevo ascoltarlo, il nostro legame è durato tutta la vita».

sofia coppola

 

Bagno di folla al Palazzo del cinema per i giovani e iconici protagonisti, l'emergente Cailee Spaeny, ottima nell'incarnare un'adolescente in cerca di identità, mentre la star di The Kissing Booth e Euphoria, Jacob Elordi, si è inchinato alle fan sul tappeto rosso: il suo è un Elvis malinconico e manipolatore. L'intervista a Sofia Coppola è nel glorioso hotel Ausonia Hungaria.

 

L'incontro personale e artistico con Priscilla Presley?

«Per la prima volta mi sono trovata a fare il ritratto di qualcuno che è vivo, con cui potevo parlare, fare domande. A Priscilla ho chiesto molto e lei mi ha regalato tanti dettagli, dall'immersione in Graceland, il mondo di Elvis, avvolgente e soffocante, all'emersione nella ricerca di una propria identità. […]».

 

Lei ha detto che come Elvis anche Priscilla è stata un'icona che ha rappresentato la società americana del tempo.

cailee spaeny e priscilla presley

«Sì, mi interessava capire come i ruoli delle donne siano cambiati anche rispetto a non molto tempo fa. Quali fossero le aspettative per lei. Quanto ancora le cose stanno così e come sono migliorate: la generazione di mia madre messa a confronto con quella di mia figlia, che ha 17 anni. Anche solo capire quale fosse il sogno che dovevi avere, cosa ci si aspettava che ti soddisfacesse. Priscilla ha trovato la forza di andarsene per trovare la sua strada ed è impressionante, per quel periodo: era insolito che una donna divorziasse da una figura così potente».

 

il film priscilla 9

Elvis era un genio ribelle del rock, ma anche figlio del patriarcato, di un'America tra religione e pistola. Non voleva che Priscilla lavorasse o frequentasse amici, sceglieva i vestiti per lei. Questo ritratto privato è decisamente meno affascinante, anche perché non lo vediamo sul palco.

«Ho pensato che fosse interessante ascoltare il punto di vista di Priscilla, come fosse stata la sua esperienza di vita con lui, lui come artista nel privato e le frustrazioni che affrontava. Volevo farmi un'idea di lui attraverso gli occhi di lei».

 

il film priscilla 8

Qual è stata la reazione al film della famiglia? Avete avuto problemi con i diritti delle canzoni, e c'è la musica dei Phoenix (del marito Thomas Mars, ndr).

«Il film l'ho appena mostrato a Priscilla (che è produttrice esecutiva, ndr.), mi ha detto: “Hai fatto bene i compiti”. Invece non abbiamo ottenuto il permesso dalla fondazione Elvis Presley, vogliono controllare le storie che si fanno su di lui. Ho pensato che fare la musica senza di lui, senza le sue canzoni, fosse una sfida creativa intrigante, che ci porta davvero nel mondo di Priscilla. È davvero la sua storia».

il film priscilla 7priscilla 1

[…]

il film priscilla 6il film priscilla 3priscilla di sofia coppolapriscilla presley lisa marie presley 7priscilla di sofia coppolapriscilla di sofia coppola il film priscilla 1il film priscilla 10il film priscilla 11il film priscilla 5il film priscilla 2il film priscilla 4priscilla 3

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…