darren hayes

“SONO STATO SULL’ORLO DEL SUICIDIO” - DARREN HAYES, IL LEADER DEI SAVAGE GARDEN, LA BAND CHE HA CI HA FATTO FRIGNARE PER ANNI CON LE LORO CANZONI STRAPPALACRIME, RIVELA CHE NEGLI ANNI DEL SUCCESSO ERA IN LOTTA CON I SUOI DEMONI: CRESCIUTO CON UN PADRE ALCOLIZZATO E VIOLENTO CHE ABUSAVA DELLA MADRE, AVEVA PAURA A RIVELARE LA SUA SESSUALITÀ – “SPESSO DORMIVO GIORNI INTERI E VENIVANO A CONTROLLARMI PER VEDERE CHE STESSI ANCORA RESPIRANDO…” - VIDEO

 

Simona Marchetti per www.corriere.it

 

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All’apice della popolarità con i Savage Garden, Darren Hayes era in lotta con i propri demoni e si nascondeva dietro un personaggio costruito ad arte, per proteggerlo da anni di bullismo a scuola e di vergogna e negazione per la sua sessualità, che lo avrebbero presto portato a soffrire di una grave depressione. «Malgrado i Savage Garden avessero una fama mondiale, io ero profondamente infelice e riuscivo a contenere a malapena i segreti che mi avrebbero presto devastato emotivamente e che mi avrebbero portato sull’orlo del suicidio», ha scritto il 50enne cantante in un editoriale per l’HuffPost.

 

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Cresciuto con un padre alcolizzato e violento, che abusava fisicamente ed emotivamente della madre, Hayes - che dal 1994 al 2000 è stato sposato con una donna di nome Colby Taylor - ha fatto coming out dopo che i Savage Garden si sono sciolti nel 2001 e ora ha un nuovo marito, Richard Cullen. «Avendo abbracciato in toto la mia arte, non provo più vergogna per la mia sessualità né mi sento stigmatizzato per i miei problemi di salute - si legge ancora nell’articolo - . Parlo apertamente di entrambi, perché credo siano collegati e spero che portare la luce alla tristezza allontani l’oscurità».

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Per dieci anni è stato lontano dalla musica, con la depressione a divorarlo. «Spesso dormivo giorni interi e venivano a controllarmi per vedere che stessi ancora respirando - ha ammesso Hayes - . Ero in un luogo oscuro, emotivamente non capivo che, proprio come la mia sessualità, la mia creatività era una parte fondamentale del mio modo di essere e che, negandola, stavo negando una parte di me».

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Ora è tornato con un nuovo album («questo disco mi ha letteralmente salvato la vita») e con un nuovo tour nel Regno Unito che promette di fare il tutto esaurito. «Mi sono reso conto di non essere mai stato veramente me stesso all’apice della fama e del successo commerciale - ha concluso il cantante - e sarebbe stato un mio enorme rammarico ritirarmi dalle scene senza mostrare al mondo il mio vero io».

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