bossi belsito

SORPRESA NEL BILANCIO LEGA: I FAMOSI 49 MILIONI CHE IL CARROCCIO DEVE RESTITUIRE PER I RIMBORSI ELETTORALI OTTENUTI FALSIFICANDO BILANCIO E RENDICONTI, SOTTO LA GESTIONE BOSSI-BELSITO TRA 2008 E 2010, SONO DIVENTATI 18 GRAZIE ALLA RATEIZZAZIONE CONCESSA, CHE HA SPALMATO IL DEBITO SU 75 ANNI - UNA BOCCATA D’OSSIGENO PER I CONTI DELLA LEGA CHE HANNO CHIUSO IN ROSSO DI 16,5 MILIONI...

Massimo Malpica per “il Giornale”

 

UMBERTO BOSSI E BELSITO

Ristretto. Il debito leghista verso lo Stato, visto in prospettiva futura, grazie a una (s)contabilità gentile non è poi così tremendo. I famosi 49 milioni che il Carroccio deve restituire dopo la decisione del tribunale di Genova sui rimborsi elettorali ottenuti falsificando bilancio e rendiconti nella precedente gestione Bossi-Belsito tra 2008 e 2010, si sgonfiano proprio grazie alla rateizzazione concessa, che ha spalmato il debito su 75 anni. Così il bilancio si chiude sì in profondo rosso, con 16,5 milioni di euro di disavanzo, ma tutto considerato non siamo di fronte a un annus horribilis per la Lega guidata da Salvini, anzi.

 

matteo salvini ospite a porta a porta 6

Invece dei 49 milioni, a bilancio quel maxisequestro pesa per meno di 19 milioni, il tutto grazie all' attualizzazione di quella cifra. Ossia il calcolo che permette di attualizzare, appunto, il valore futuro della somma, considerati gli anni (75), l' inflazione, il tasso di interesse. Ecco così che la relazione gestionale al bilancio del Carroccio, per spiegare il rosso, specifica che «tale disavanzo - i 16,5 milioni di passivo - è causato esclusivamente dall' allocazione tra i debiti, dell' importo corrispondente al valore netto attualizzato delle somme oggetto del noto sequestro giudiziario, che ha determinato l' insorgere di una sopravvenienza passiva di importo pari ad euro 18.421.578,67».

 

Ed ecco che, al netto dell' onere segnato a bilancio, in via Bellerio si può comunque festeggiare per uno sconto di oltre trenta milioni di euro, non esattamente spiccioli.

ROBERTO CALDEROLI

Senza quel peso, per quanto molto alleggerito, la Lega avrebbe peraltro portato a casa un bilancio in attivo di oltre 2,5 milioni di euro, in linea con i successi mietuti alle urne dal partito guidato da Matteo Salvini, tanto che proprio il «robusto incremento del consenso sul territorio - si legge nel documento contabile - ha garantito al partito un sensibile incremento dei proventi attivi».

 

Tanti i segnali di conferma dell' ottimo stato di salute della Lega. Un milione di euro arriva da chi ha scelto di dare al Carroccio il 2 per 1000, oltre sette milioni piovono dai contributi dei rappresentanti eletti. Poi a queste cifre si aggiungono 2 milioni di euro raccolti con il 2 per mille dall' altro Carroccio, il partito parallelo diretto da Roberto Calderoli «Lega per Salvini premier», che dai suoi rappresentanti e dalle donazioni ha poi incassato quasi 400mila euro. Infatti sia in Lega (2 assunzioni) che in Lega per Salvini (una) sono aumentati anche i dipendenti (ora rispettivamente 9 e 3), segno di buona salute. Insomma, buone notizie - grazie alla attualizzazione dei conti in euro (e non in rubli) - per il ministro dell' Interno, in un momento che, politicamente, per Salvini non è dei più facili.

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...