LA SPELEOLOGA OTTAVIA PIANA È STATA ESTRATTA DALLA GROTTA DI BUENO FONTENO, IN LOMBARDIA, DOV’ERA RIMASTA INTRAPPOLATA A 600 METRI DI PROFONDITA' – LA 32ENNE HA RIPORTATO TRAUMI ALLE VERTEBRE E ALLE COSTOLE E FRATTURE ALLE OSSA FACCIALI E A UN GINOCCHIO. ORA È RICOVERATA ALL'OSPEALE DI BERGAMO – PER LE OPERAZIONI DI SALVATAGGIO, DURATE 75 ORE, SONO STATI IMPIEGATI 159 TECNICI DEL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO PROVENIENTI DA 13 REGIONI… (E CHI PAGA? NOI!) - VIDEO
Le prime immagini della speleologa Ottavia Piana, appena estratta dalla grotta: pic.twitter.com/Q8qeV3wRbx
— Tgr Rai Lombardia (@TgrRaiLombardia) December 18, 2024
E' salva Ottavia Piana, la speleologa che era intrappolata dopo una caduta nell'Abisso Bueno Fonteno, nel bergamasco, da sabato pomeriggio. Nella notte è stata portata fuori dalla grotta dal Soccorso alpino. Nell'ultimo tratto i soccorritori hanno potuto accelerare il passo, anche su suggerimento dei sanitari che dovranno ora valutare con attenzione le sue condizioni di salute.
La donna di 32 anni avrebbe riportato traumi alle vertebre e alle costole, fratture alle ossa facciali e a un ginocchio. E' stata immediatamente trasferita in elicottero all'ospedale di Bergamo.
I soccorritori del Soccorso alpino, che hanno portato a termine il salvataggio, hanno riferito che la donna, seppure stanca e dolorante, è rimasta sempre "lucida e cosciente". "Ci siamo riusciti", hanno esultato gli operatori che hanno portato la donna fuori dalla grotta.
IL COMUNICATO DEI SOCCORSI
Alle ore 2:59 del 18 dicembre i soccorritori hanno raggiunto l’uscita insieme alla barella con la speleologa infortunatasi in un’area esplorativa della grotta Abisso Bueno Fonteno nel pomeriggio di sabato scorso.
Le attività di soccorso, iniziate alla mezzanotte del 15 dicembre, si sono concluse in anticipo rispetto alle tempistiche stimate e hanno visto l'impiego di 159 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico provenienti da 13 regioni italiane. Determinante è stata la sinergia tra le varie squadre che si sono avvicendate durante la missione di recupero, in cui la donna infortunata è stata costantemente monitorata e assistita da un totale di 6 medici e 8 infermieri del Soccorso Alpino e Speleologico.
Una volta uscita dalla grotta, la barella è stata trasferita dalle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico in un’area in cui i Vigili del Fuoco hanno predisposto un punto idoneo al recupero dell'elisoccorso tramite verricello. La donna, una volta presa in carico dall’eliambulanza di AREU 118, è stata trasportata presso l’Ospedale di Bergamo.
Le operazioni di soccorso si sono protratte ininterrottamente per 75 ore. Si ringraziano per la collaborazione e il supporto AREU 118, la Prefettura di Bergamo, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, il Comune di Fonteno e la Protezione Civile locale.
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