
“SPERAVAMO FOSSE FINITA. QUESTO È UN CALVARIO CHE SI RIAPRE” – GIUSEPPE, IL PADRE DI CHIARA POGGI, PARLA DELLA RIAPERTURA DEL CASO SULL’OMICIDIO DELLA FIGLIA, UCCISA NEL 2007 NELLA LORO VILLETTA DI GARLASCO: “LO ABBIAMO APPRESO DAL TG. PER NOI LA VERITÀ SU MIA FIGLIA È STATA SCRITTA. RITROVARSI DI NUOVO IMMERSI IN QUESTA STORIA NON CI FA BENE. È COME UNA FERITA MAI COMPLETAMENTE CICATRIZZATA CHE ALL’IMPROVVISO SI RIAPRE”- E IL LEGALE DELLA FAMIGLIA COMMENTA: “È IL SETTIMO TENTATIVO DI FAR CADERE LA CONDANNA DI STASI…”
1. LEGALE POGGI, 'È SETTIMO TENTATIVO FAR CADERE CONDANNA'
TIZZONI: 'TUTTI I MAGISTRATI HAN SOSTENUTO RESPONSABILITÀ STASI'
(ANSA) - "E' il settimo tentativo di far cadere un giudicato ed è davvero raro, straordinario". Così, al telefono con l'ANSA, Gian Luigi Tizzoni, storico avvocato della famiglia Poggi, commenta la riapertura dell'indagine sull'omicidio di Chiara per il quale Alberto Stasi è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere. "Dopo la sentenza passata in giudicato della vicenda se ne sono occupati in totale una quarantina di magistrati, tutti sostenendo la piena responsabilità di Stasi". "Attendiamo gli esiti di questa ulteriore inchiesta", aggiunge il legale, che già questa mattina ha depositato in procura a Pavia la richiesta di poter depositare la nomina per la parte offesa, ha affermato.
2. IL PAPÀ DI CHIARA POGGI: “UN CALVARIO CHE NON FINISCE MAI MA LA VERITÀ SU MIA FIGLIA È SCRITTA”
Estratto dell’articolo di Paolo Berizzi per il “Corriere della Sera”
«Pensavamo e speravamo fosse finita…». Il passato che non passa bussa all’ora di pranzo. Rita Preda e Giuseppe Poggi come ogni giorno accendono il televisore e lo sintonizzano sul Tg1. Nel soggiorno della villetta di via Pascoli a Garlasco ci sono solo loro due. Sono in pensione. Marco, l’altro figlio, non abita più qui: vive e lavora altrove. La tavola è apparecchiata, spaghetti, insalata, acqua minerale.
Le fotografie di Chiara sono ovunque e in tutte c’è Chiara che sorride. Quando ascoltano lo scoop del telegiornale Rai Rita e Giuseppe si guardano attoniti, restano in silenzio. «Siamo rimasti di sasso, non ce lo aspettavamo, nessuno ci aveva detto niente», dice a metà pomeriggio a Repubblica Giuseppe Poggi. […] «Un calvario che si riapre», aveva detto poco prima la moglie Rita.
Signor Poggi, è così?
«Dopo diciotto anni sia io che mia moglie che nostro figlio pensavamo che fosse finita. Finita-finita. E invece…».
Cosa ha pensato quando ha sentito del nuovo indagato Andrea Sempio?
«Non lo so, guardi. Siccome di questa nuova storia noi non sapevamo niente, qualunque cosa io possa dire o pensare in questo momento rischierebbe di essere fuori posto. Nel senso che prima di commentare vogliamo capire bene di cosa si tratta».
La procura di Pavia, grazie a nuovi esami sul Dna, ipotizza che Sempio possa avere partecipato all’omicidio.
«Non siamo ancora riusciti a parlare con il nostro avvocato (Gianluigi Tizzoni, il legale che assiste la famiglia Poggi da quel tragico 13 agosto 2007, ndr). Appena sentita la notizia al telegiornale lo abbiamo chiamato. Non so che cosa sia successo. Certo, ricordo che questa persona (Sempio) era già stata indagata, ma poi non c’era stato più niente, nel senso che la verità giudiziaria sull’omicidio di Chiara è stata scritta. Non so…».
andrea sempio chiara poggi alberto stasi
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Avete parlato con vostro figlio Marco?
«No. Sta lavorando e non volevamo disturbarlo. Ritrovarsi di nuovo immersi in questa storia non ci fa bene. È come una ferita mai completamente cicatrizzata che all’improvviso si riapre. Brucia. Non farà bene nemmeno a Marco».
STASI - MEME BY EMILIANO CARLI
CHIARA POGGI ALBERTO STASI
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