gabriel christian natale hjorthè

"SQUAGLIAMOLI NELL'ACIDO”. “AMMAZZATELI DI BOTTE. SPERIAMO FACCIANO LA FINE DI CUCCHI", LE FRASI CHOC NELLE CHAT DEI CARABINIERI DOPO GLI ARRESTI DEI DUE RAGAZZI AMERICANI PER L’OMICIDIO DEL VICEBRIGADIERE MARIO CERCIELLO REGA – I MESSAGGI DEPOSITATI NEL PROCESSO A CARICO DEL MILITARE CHE BENDÒ NATALE HJORTH, L'ASSASSINO DI CERCIELLO: “DEVONO PRENDERE LE MAZZATE. BISOGNA CHIUDERLI IN UNA STANZA E...”

Andrea Ossino per roma.repubblica.it

 

Gabriel Natale hjorth - omicidio cerciello

Occorre "squagliarli nell'acido". La speranza è "che gli fanno fare la fine di Cucchi". Sono parole pesanti, quelle depositate nel processo a carico del carabiniere Fabio Manganaro. Specialmente perché provengono da alcuni militari.

 

Manganaro è accusato di aver sottoposto Natale Hjorth, l'assassino del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, a una misura di rigore non prevista dalla legge: l'imputato, che insieme all'amico Finnegan Lee Elder domani affronterà il processo d'Appello dopo una condanna all'ergastolo rimediata in primo grado, è stato bendato in caserma.

 

Per queste parole Manganaro è a processo. E ieri sono state depositate alcune chat ritenute rilevanti. I dialoghi partono il 26 luglio del 2019.

 

 

cerciello 3

Esattamente 87 secondi dopo le 10 del mattino c'è il primo messaggio: "Li abbiamo presi stiamo venendo al reparto", scrive un militare. Le risposte vanno in un'unica direzione: "Ammazzateli di botte". E ancora: "Speriamo che gli fanno fare la fine di Cucchi", dicono riferendosi al geometra ammazzato di botte dai militari.

 

I superiori, si evince dalle conversazioni, capiscono i rischi: "Eh ci vogliono lasciare mezz'ora in stanza con loro a noi che siamo in tre...Però ha detto che poi rischiamo di fare cazzate quindi non voglio che si alzano mani". Ma alcuni carabinieri non si placano: "Ammazzateli più che potete". E c'è chi si lamenta della presenza di un ragazzo che appartiene a un'associazione: "Ammazzate pure lui".

 

 

gabe natale finnegan lee elder 2

Qualcuno riflette e cerca di far capire la situazione: "Li dovrebbe prendere un'altra stazione perché seriamente c'è il rischio che appena sbagliano a parlare li pestate...", scrive. "Si ma qualche mazzata ai coglioni se la prenderà, alla fine non si torna indietro", suggerisce un altro collega.

 

E i più aggressivi: "Non mi venite a dire arrestiamoli e basta. Devono prendere le mazzate. Bisogna chiuderli in una stanza e ammazzarli davvero", scrivono mentre altri dicono che "bisogna squagliarli nell'acido". Perché sarebbe "la miglior vendetta".

 

Uno dei militari racconta anche ciò che sarebbe accaduto in caserma: "Appena lo hanno portato al reparto operativo ho buttato uno schiaffo a uno, poi mi hanno fermato i colleghi. E nel frattempo buttavo io le ginocchiate sul petto", scrive mentre altri minimizzano: "Ma non gli hanno alzato così tanto le mani".

MARIO CERCIELLO REGA ANDREA VARRIALE

 

Ci sono anche dialoghi che si riferiscono al giorno dopo. E iniziano quando un interlocutore posta il link di un articolo di Repubblica in cui viene pubblicata la foto del ragazzo bendato. "Com'è uscita la foto?", domandano. "Una cavolata, io ero li", dicono. Qualcuno ha dubbi: "Dici forse si poteva evitare?". Altri no: "È stato bendato per non vedere, per sicurezza. Poteva sbattere la testa ovunque". 

GABE NATALEi due americani fermati per la morte di mario cerciello regaMARIO CERCIELLO REGA E ANDREA VARRIALE

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA