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AMMAZZA LA MENTE - PER IL ''WASHINGTON POST'' È MORTO ANCHE ABDELHAMID ABAAOUD, CONSIDERATO IL 'CERVELLO' DELLE STRAGI DI PARIGI, DURANTE IL RAID FRANCESE A SAINT-DENIS - LE AUTORITà FRANCESI ANCORA NON CONFERMANO, MA E' STATO RITROVATO UN TERZO CORPO SOTTO LE MACERIE

Da www.ilfattoquotidiano.it

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Parigi: Abdelhamid Abaaoud, considerato la mente delle stragi è stato ucciso nel corso del blitz all’alba a Saint-Denis, la banlieue “di frontiera” a nord est della capitale francese. A scriverlo è il Washington Post, che riferisce come il 28enne nato a Molenbeek, in Belgio, sia rimasto vittima del raid della polizia, arrivata nel “covo” dei terroristi grazie a un cellulare dei kamikaze trovato in un cestino davanti al Bataclan. Il procuratore François Molins non ha però confermato la presenza di Abaaoud tra le vittime.

 

Tre i morti – il terzo corpo ritrovato in serata sotto le macerie dell’appartamento -, 7 i fermati. Nel corso del blitz Hasna Aitboulahcen, 26 anni, cugina Abaaoud, si è fatta esplodere: è la prima donna kamikaze d’Europa. Gli investigatori la intercettavano da tempo. Non era mai stata in Siria, ma aveva dato disponibilità a compiere attentati in Francia. Secondo la polizia, i militanti che si nascondevano nel sobborgo della capitale stavano pianificando di attaccare il quartiere d’affari della Defense e l’aeroporto Charles De Gaulle.

ABDELHAMID ABAAOUD   ABDELHAMID ABAAOUD

 

Il luogo del blitz – nel centro della cittadina, che conta 100mila abitanti – sorge a 800 metri dallo Stade de France: venerdì sera, attorno all’impianto – nel quale si giocava l’amichevole Francia-Germania – si sono fatti esplodere tre kamikaze, provocando la morte di un passante. Ancora in fuga il presunto terrorista Salah Abdeslam, fratello di Brahim, che si è fatto esplodere il 13 novembre.

 

ABDELHAMID ABAAOUD ABDELHAMID ABAAOUD

Secondo Le Figaro, i due fratelli sarebbero stati interrogati e poi rilasciati dalla polizia belga prima degli attacchi. E Salah, a febbraio, era stato fermato anche dalla polizia olandese per un controllo, lungo la A27, in direzione Belgio, a bordo di un’auto con altre due persone. All’uomo era stata fatta una multa di 70 euro per possesso di droghe leggere ed era stato lasciato andare, secondo quanto riporta il quotidiano olandese De Telegraaf.

 

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Isis: “Uccisi due ostaggi” – Intanto l’Isis sul nuovo numero della rivista Dabiq – la stessa sulla quale Abaaoud raccontava di come aveva beffato polizia e controlli in Europa – annuncia di avere ucciso due suoi prigionieri, un cinese e un norvegese. Entrambi a settembre erano stati messi ‘in vendita’ su Internet. L’ostaggio norvegese aveva 48 anni e si chiamava Ole-Johan Grimsgaard-Ofstad: era stato rapito a gennaio in Siria poco dopo il suo ingresso nel paese. L’ostaggio cinese si chiama Fan Jinghui ed era un consulente di 50 anni. Compare anche una foto di Cesare Tavella, l’italiano ucciso da Daesh a Dacca in Bangladesh lo scorso 28 settembre. La sua morte era già stata rivendicata dal Califfato.

 

Il giornale, poi, celebra e rivendica gli attacchi di Parigi col titolo ‘Solo terrore‘. In copertina, una foto dei vigili del fuoco sul luogo degli attentati e un cadavere coperto da un lenzuolo. Nello stesso numero anche la foto dell’ordigno che Daesh avrebbe fatto esplodere sull’aereo russo nel Sinai. Apparentemente era in una lattina di Schweppes, di modello “Gold” all’ananas (pineapple). Nella foto del giornale che la ritrae si vedono anche due piccoli congegni.

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ABDELHAMID ABAAOUD TERRORISTA PARIGIABDELHAMID ABAAOUD TERRORISTA PARIGI

“Otto soldati del Califfato – si legge – hanno effettuato un’operazione nel cuore crociato francese. L’operazione si è svolta in molteplici attacchi simultanei con cinture esplosive e fucili d’assalto su vari obiettivi, tra cui lo stadio Stade de France dove il presidente crociato Francois Hollande assisteva a una partita di calcio e contro il teatro Bataclan dove centinaia di apostati francesi erano riuniti per un concerto di musica”. “Gli attacchi, che comprendevano anche altri obiettivi attorno a Parigi, sono riusciti a uccidere centinaia di crociati ferendone ancora di più – prosegue l’articolo – Avendo scioccato il mondo, lo Stato Islamico ricorda alle nazioni degli infedeli che continuerà a restare saldo di fronte alle loro aggressioni e rivendicherà con il fuoco e il sangue l’onore del profeta e i molti morti e feriti dagli attacchi e dai raid dei crociati nelle terre dei musulmani”.

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