natale stangata

LA STANGATA DI NATALE – CENONE E REGALI SARANNO SALATISSIMI. DAI VIAGGI ALL’ESTERO AI PRODOTTI HI-TECH, RINCARI CHOC: IMPENNATA PER FRUTTI DI MARE, PESCE, PASTA E CARNE. PIÙ 10% PER IL PANDORO E IL PANETTONE – LA COLPA? DELL'INFLAZIONE QUASI TRIPLICATA IN APPENA 5 MESI, DALL'1,3% DI GIUGNO AL 3,8% DI NOVEMBRE, CON PESANTI RICADUTE SULLE TASCHE DELLE FAMIGLIE: 1.218 EURO IN MENO PER UN NUCLEO DI 3 PERSONE, 736 EURO PER UN SINGLE…

ROBERTA AMORUSO per il Messaggero

 

NATALE STANGATA

Difficile dire oggi se l'inflazione al galoppo sarà permanente e instabile, come teme qualcuno. O se la narrativa del ritorno agli anni 70 stia guadagnando terreno, a ragione oppure no. Ma è certo che la stangata di Natale ci sarà. Lo dice l'inflazione quasi triplicata in appena 5 mesi, dall'1,3% di giugno al 3,8% di novembre, con pesanti ricadute sulle tasche delle famiglie: 1.218 euro in meno per un nucleo di 3 persone, 736 euro per un single. E lo dicono le previsioni stellari per la spesa di Natale elaborate per il Messaggero dall'Unione nazionale consumatori sui dati Istat di novembre, con aumenti che arrivano a sfiorare il 20% rispetto a un anno fa.

 

Ma anche per i regali si dovrà alzare il budget o ridurre la scelta: in questo caso per gli articoli più richiesti si arriva a un più 33%. Se poi si è messo in conto di fare un viaggio internazionale, l'aumento sarà superiore al 50% rispetto al 2020: soltanto ad agosto scorso l'aumento era limitato al 7%. Per tutti invece va messo in conto un rincaro del gas del 40-50% e dell'elettricità del 33%. Oltre a un 25% in più invece per un pieno di benzina. Ma per il gpl e il metano l'impennata è del 46%.

NATALE STANGATA 2

 

LA TOP TEN Ma vediamo nel dettaglio chi pagherà il conto più alto. Il primo rincaro choc in classifica tocca ai biglietti aerei per volare oltreconfine. Compagnie che viaggiano a capacità ridotta per il secco taglio dei voli hanno meno posti da offrire rispetto a un domanda in aumento nonostante la diffusione del virus, e quindi biglietti più cari. Senza contare l'effetto carburante.

 

Il risultato è un più 51,3% per i voli internazionali, a fronte del 18,9% per quelli nazionali. Seguono a ruota i carburanti come gpl e benzina per i mezzi privati (+45,8%), e la bolletta di gas e luce. Al quinto posto c'è il gasolio per mezzi come gli autobus (+27,9%) davanti alle spese di riscaldamento (+26,8%). Tempi duri anche per chi impara a guidare: tra lezioni, esami, pratiche per patenti e controlli dei veicoli, l'aumento è del 16,1%. Colpa dell'aumento dei costi di revisione dell'auto.

 

feste di natale con incognita covid 1

A chiudere la top ten ci sono i servizi postali. Persino la letterina per Babbo Natale costerà di più di un anno fa (+6,2%). Allora si finirà per tagliare dove si può nello shopping natalizio. Oppure basta scegliere dove l'inflazione ha picchiato meno duramente.

 

IL CARRELLO DELLE FESTE I prodotti più colpiti tra quelli scelti tradizionalmente a Natale sono gli apparecchi per la telefonia fissa: si arriva al 33,4% per l'effetto smart working che ha fatto spopolare anche i classici strumenti per fare le classiche call di lavoro. Mentre e-book reader e cuffie con microfono insieme ad altri apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini superano il 15% di rincaro.

 

Più o meno quanto una macchina da caffé o altri piccoli elettrodomestici simili. Va un po' meglio ai giochi che si limitano a un più 6,5%, poco più di quanto va previsto per acquistare una bicicletta nuova (+5%). Meglio puntare sull'abbigliamento: in questo caso in rincaro non arriva all'1%.

 

Infine, il caro-Natale arriverà anche su cene e pranzi tradizionali in famiglia, considerati anche i cattivi raccolti di frumento in Canada e Stati Uniti. La peggio va a tutti gli olii diversi dall'olio di oliva (+19%) spesso utilizzati per friggere, dopo l'impennata dei prezzi di mais, girasoli e soia. Ma se i frutti di mare sono saliti quasi del 9%, il caro-pasta arriva al 6%, sempre per via della scarsità di cereali. Pesce fresco e carne vedono un più 4%, più o meno in linea con farina, burro e verdure surgelate, secondo Unc. Non solo. Stando a un'analisi di Assoutenti, l'aumento da mettere in conto su panettoni, pandori e dolci lievitati è del 10% rispetto al 2019, anno pre-pandemia.

SPUMANTE

 

E c'è da fare due conti anche su spumanti, vini e bevande (+3,5%) e sugli addobbi natalizi. Il rischio non è da poco. «Questa stangata comporterà una riduzione dei consumi, con effetti devastanti per la ripresa in corso e sugli acquisti di Natale» per Massimiliano Dona, presidente dell'Unc. Insomma, il rischio di un Natale in bianco è «più che concreto». Di qui l'appello al governo Draghi per ridurre di almeno di 20 centesimi le accise sui carburanti e raddoppiare i 2 miliardi stanziati in manovra per contenere gli aumenti di luce e gas.

 

 

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…

donald trump volodymyr zelensky giorgia meloni keir starmer emmanuel macron ursula von der leyen

DAGOREPORT – IL "DIVIDE ET IMPERA" DEL TRUMPONE: TENTA DI SPACCARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E UNIONE EUROPEA EVITANDO DI PORRE DAZI SUI PRODOTTI "MADE IN ENGLAND" – STARMER SE NE FOTTE, ABBRACCIA ZELENSKY E SI ERGE A NUOVO LEADER DELL’EUROPA (PARADOSSALE, DOPO LA BREXIT) – OGGI, PRIMA DELLA RIUNIONE DEI LEADER EUROPEI A LONDRA, BILATERALE TRA IL PREMIER BRITANNICO E GIORGIA MELONI, PER CAPIRE CHE ARIA TIRA NELL’“ANELLO TRUMPIANO DELL’EUROPA” - SPACCATURA NELLA LEGA PER IL TRUMPIAN-PUTINISMO DI SALVINI - SCETTICISMO CRESCENTE IN FRATELLI D’ITALIA (FAZZOLARI, URSO E LOLLOBRIGIDA SI SMARCANO DALLA LINEA PRO- KING DONALD) – SCHLEIN E CONTE IN BANCAROTTA - LA PARALISI DEI DEMOCRATICI AMERICANI: AVETE SENTITO LA VOCE DI OBAMA, CLINTON E BIDEN?

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO