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“GENTE COME VOI QUI NON CI DEVE STARE, HAI CAPITO?” - ALLA STAZIONE DI CALENZANO DI FIRENZE, UN UOMO STRAPPA IL BURQA DAL VOLTO A UNA DONNA INCINTA, POI LA SPINGE FUORI DAL TRENO, SOTTO GLI OCCHI DEL FIGLIO 11ENNE DELLA DONNA – LA VITTIMA, DI ORIGINI MAROCCHINE, È SCAPPATA DOPO L’AGGRESSIONE, TEMENDO PER L'INCOLUMITÀ SUA E DEL BAMBINO E HA SPORTO DENUNCIA ALLA POLIZIA FERRIOVIARIA – L’AGGRESSORE È STATO INDIVIDUATO E IDENTIFICATO DAGLI AGENTI: SI TRATTA DI...

Francesca M.Chiamenti per www.repubblica.it

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Prima strappa il burqa dal volto a una donna incinta, poi la strattona e spingendola fuori dal treno le intima di non provare a salirci più. "La gente come voi qui non ci deve stare, hai capito?”. Questo è quello che si sarebbe sentita gridare, il 15 luglio alla stazione di Calenzano (Firenze), una donna di origini marocchine al settimo mese di gravidanza e con appresso il figlio di 11 anni. A scatenare la rabbia verso la donna, e il burqua da lei indossato, un 35enne originario di Vaiano (Prato), che accortosi di lei sulla banchina intenta a salire con il figlio su un treno regionale l’avrebbe raggiunta per inveirvi contro.

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L’agguato però non si è limitato alle solo offese verbali. L’uomo infatti ha afferrato, spintonandola, la donna finendo per fuori dal treno, ancora fermo in stazione. L’intera scena si è consumata sotto gli occhi spaventati del figlio della donna che per la paura è scoppiato a piangere. La donna poi, sotto shock, è scappata temendo per l'incolumità sua e del bambino. Ad osservare la scena erano presenti anche il capotreno e diversi testimoni.

 

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Una volta allontanatasi dal suo aggressore, la donna e il bambino sono riusciti a salire su un altro treno, scendendo alla stazione di Campo di Marte a Firenze dove la mamma ha sporto denuncia alla polizia ferroviaria. L'aggressore, un pendolare che tutti i giorni prende lo stesso treno per recarsi a Firenze al lavoro, è stato individuato, e il giorno seguente, identificato dagli agenti.

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Questo episodio non è però un caso raro di aggressioni o eventi avvenuti nelle stazioni della Regione che sfociano poi in denunce e sanzioni. Pochi giorni dopo questa aggressione, il 19 luglio, si è tenuta l’operazione “RAIL SAFE DAY”, disposta dal Servizio Polizia ferroviaria a livello nazionale per prevenire i comportamenti scorretti in ambito ferroviario. Oltre 134 operatori della Polizia Ferroviaria nelle stazioni della Toscana hanno ispezionato 55 siti ferroviari.

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Il bilancio dell’operazione ha fatto registrare: un denunciato, 1.300 persone controllate, 7 sanzioni elevate. L’ultima settimana inoltre ha visto numerose operazioni di controllo messe in atto dagli agenti della Polizia Ferroviaria. 4.673 le persone identificate, 3 cittadini stranieri arrestati e 6 persone denunciate in stato di libertà, oltre al sequestro di alcuni grammi di cocaina e due coltelli.

 

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