la trans alessia bergamo

LA STORIA DI ALESSIA BERGAMO, LA TRANS SICILIANA CHE DOVEVA FARSI PRETE - L’ANNO IN SEMINARIO, LA LITE CON LA FAMIGLIA, LA VITTORIA DI “MISS TRANS ITALIA” NEL 2013: “IL 90% DEGLI UOMINI CON CUI HO FATTO SESSO SONO PASSIVI. LE DONNE LE AMMIRO MA NON POTREI MAI ANDARCI A LETTO - LA RICHIESTA PIÙ STRANA CHE HO DOVUTO SODDISFARE È STATA QUELLA DI UN IMPRENDITORE MILANESE, ARRIVATO DA ME IN GIACCA E CRAVATTA ELEGANTISSIMO. SI È SPOGLIATO E…” - GALLERY...

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Comunicato stampa

 

Alessia Bergamo è una transgender originaria di Enna che da anni vive a Bergamo.

Già da bambino aveva atteggiamenti effemminati, giocava con le barbie e preferiva la compagnia delle femmine rispetto a quella dei maschi. Un po’ forzata dai genitori, tipici siciliani conservatori e cattolici Alessia (all’epoca Alessio) ha frequentato un anno di seminario per diventare sacerdote, ma proprio in questo percorso ha scoperto la sua vera natura, ossia quella di diventare una donna.

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Così Alessia lascia il seminario e confessa ai genitori questo suo desiderio, viene sbattuta fuori di casa e con due soldi in tasca e quattro stracci nella valigia si trasferisce al nord a casa di amici in cerca di fortuna ed inizia il suo percorso di transizione. La vera vittoria arriva nel 2013 quando Alessia vince il prestigioso premio nazionale “Miss Trans Italia 2013” e risana i rapporti con la sua famiglia che dopo tempo ha accettato Alessia  dicendo che il signore non gli ha dato subito la figlia femmina ma gliel’ha data con il tempo.

 

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Ora Alessia è finalmente realizzata ed è l’unica sexy star trans ad esibirsi nei locali notturni, night club e club privè di tutta la penisola. La trans sicula si lascia andare a dichiarazioni piccanti sulle sue passate esperienze sessuali: “Amo il sesso, ma quando faccio l’amore sono abbastanza classica non piace fare numeri particolari, come tutte le siciliane però sono molto focosa, sono sia attiva sia passiva, e sono ben messa, ho 21 centimetri di piacere da donare, e un lato B capiente. Il 90% degli uomini con cui sono stata sono passivi, il 10% attivi, le donne le ammiro ma non potrei mai andarci a letto.

 

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La prima cosa che guardo in un uomo? Se lo vedo da dietro il culo e se lo vedo da davanti il pacco, per me avere un grande e grosso pene è una cosa fondamentale, poi ovviamente lo deve sapere usare al meglio. La richiesta più strana che ho dovuto soddisfare è stata quella di un imprenditore milanese, arrivato da me in giacca e cravatta elegantissimo, appena si è spogliato sotto aveva Il perizoma da donna e le autoreggenti, mi ha chiesto di strangolarlo più forte che potevo mentre lui si masturbava, ad un certo punto sentivo che faticava a respirare e ho mollato la presa, si è arrabbiato perché stava per venire e voleva stringessi ancora più forte!”

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