suor chiara franco

“ERO L’ULTIMA PERSONA CHE PENSAVO IL SIGNORE POTESSE CHIAMARE” – LA STORIA CONTROCORRENTE DELLA 22ENNE DI SAPRI CHIARA FRANCO CHE HA MOLLATO IL FIDANZATO E IL SOGNO DI DIVENTARE CARABINIERE PER FARSI SUORA: “VOLEVO SEGUIRE LA CARRIERA DI MIO PADRE. POI UN GIORNO, DI RITORNO DA UNA VACANZA CON IL MIO RAGAZZO, HO INIZIATO A SENTIRMI STRANA, ERO CONFUSA. HO INIZIATO A PREGARE E HO CAPITO CHE VOLEVO FARMI SUORA. COME HANNO REAGITO LA FAMIGLIA E IL FIDANZATO? NESSUNO CI CREDEVA E…”

Estratto dell’articolo di Ersilia Gillio per il “Corriere della Sera”

 

suor chiara franco 6

Chiara ha un sorriso che emana luce.

È la gioia della sua giovane età, 22 anni, ma come lei racconta, è la gioia di una serenità interiore che ha trovato grazie alla fede. Chiara Franco, originaria di Sapri, nel salernitano, l’8 dicembre, è diventata suora. Figlia di un comandante di stazione dei carabinieri nel piccolo centro cilentano di Torchiara, a 18 anni è decisa a seguire le orme del padre, poi qualcosa stravolge la sua.

«Stavo studiando per entrare nella scuola per marescialli dei carabinieri. Volevo seguire la carriera di mio padre».

suor chiara franco 4

 

E poi, cos’è successo?

«Di rientro da una vacanza con il mio fidanzato, mi accorsi che ero confusa, strana. Pensai di andare in Ecuador seguendo l’invito di una suora che avevo conosciuto quattro anni prima a Lourdes. Le raccontai il mio stato confusionale. Mi consigliò di pregare, di affidarmi al Signore perché avrei avuto una risposta. Avevo capito. Volevo farmi suora».

 

Come hanno reagito il suo fidanzato dell’epoca, le persone che erano vicine a lei, la sua famiglia?

suor chiara franco 3

«Nessuno ci credeva. Se penso a me stessa, credo ancora di essere l’ultima persona che il Signore potesse chiamare. Ma ero decisa. Subito dopo aver preso il diploma e la patente sono partita e ora sono suor Chiara».

 

Ha avuto ripensamenti?

«[…] Le persone pensano che le suore non facciano niente. Io prima non ne avevo idea. Oggi posso dire che non è così. Si sta sempre in movimento per l’altro ed è una cosa bellissima. Per tutto il giorno sei a servizio degli altri. […]».

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