lisa gastoni

VICINI DA CUI STARE LONTANI, ANZI LONTANISSIMI - LA STORIA DELL’ATTRICE 88ENNE LISA GASTONI, RAGGIRATA DAI DIRIMPETTAI DI CASA A ROMA. DOPO UN LAVAGGIO DEL CERVELLO, LI HA NOMINATI EREDI DEL SUO PATRIMONIO MILIONARIO - AL NIPOTE ERA STATA REVOCATA, SENZA PREAVVISO, LA PROCURA PER GESTIRE I BENI DELL'ATTRICE - LA COPPIA, INDAGATA, AVEVA GIA' INIZIATO A MUOVERE I SOLDI DAI CONTI DI GASTONI, FACENDOSI MANDARE 239 MILA EURO E APRENDO UN CONTO DA MEZZO MILIONE, DA DOVE ATTINGEVANO PER PAGARE RISTORANTI DI LUSSO...

 

Estratto dell’articolo di Giuseppe Scarpa per www.repubblica.it

 

lisa gastoni l onore e il rispetto

Manipolata al punto tale da mettere l’amato nipote all’angolo. Raggirata fino a farsi nominare eredi universali del patrimonio milionario dell’attrice Lisa Gastoni. Alla fine è dovuta intervenire la procura di Roma che, con una maxinchiesta per circonvenzione d’incapace, ha messo fine a un inganno in cui la vittima — affetta da deficit di memoria — era caduta e che le stava costando caro sia sul piano degli affetti a lei più vicini, sia su quello economico.

 

Per il pm Maurizio Arcuri, i protagonisti in negativo, di questa storia sono gli ex vicini di casa — su cui adesso pende un divieto di avvicinamento all’artista — e che erano riusciti a mettere le mani sul tesoro dell’attrice, ottantanove anni, e una vita dedicata al cinema e al teatro. […]

 

La storia che riguarda la sua vita privata, culminata con il tentativo degli ex dirimpettai di appropriarsi di tre conti correnti a sei zeri e un appartamento da 200 metri quadri in uno dei quartieri più esclusivi di Roma, Vigna Clara, è iniziata a novembre del 2021 quando il marito dell’artista, un avvocato, muore. Il professionista, preoccupato, per lo stato di salute della moglie, i due non avevano avuto figli, decise che dopo la sua scomparsa, ad occuparsi della donna avrebbe dovuto essere il nipote.

lisa gastoni l'amica

 

L’uomo, perciò, investito di questo compito, aveva assistito la zia sino al 7 giugno del 2022, giorno in cui ha ricevuto una pec da parte della donna che, senza preavviso, gli aveva revocato la procura generale. Non sapeva il nipote che Gastoni aveva subito il lavaggio del cervello da parte dei suoi ex vicini di casa, Francesco B. e Giovanna M., ricomparsi, inaspettatamente, nella vita della donna dopo la morte del marito, erano riusciti a tessere una tela intorno all’attrice. La donna era stata “manipolata”, per il gip Maddalena Cipriani […]

 

Un lavoro lento e costante, iniziato con delle visite sporadiche, proseguito con una presenza sempre più insistente culminata con l’allontanamento del nipote e del personale domestico che da venti anni era alle dipendenze dell’attrice.

 

Il passaggio successivo era stato quello di intestarsi il patrimonio, le avevano fatto revocare le precedenti disposizioni e si erano fatti nominare eredi universali. Nel frattempo, però, avevano già iniziato a muovere i soldi dai conti correnti di Gastoni “un bonifico da 239 mila euro da un conto corrente della vittima a favore dei due indagati”.

 

lisa gastoni 8

Ma non è tutto, gli ex vicini di casa, secondo la ricostruzione degli investigatori, avevano chiuso due dei tre conti correnti dell’artista e ne avevano aperto un altro da mezzo milione d’euro a cui avevano accesso e che utilizzavano per pagare spese in lussuosi ristoranti. L’attrice — per il gip — era perciò “sempre più isolata” e questo contribuiva a determinare “un decadimento psicofisico”. Una condizione talmente critica che la nuova colf chiamata a sostituire le storiche collaboratrici, non ha esitato a segnalare alle forze dell’ordine. […]

lisa gastoni 2lisa gastoni 20lisa gastoni 18lisa gastoni 17lisa gastoni 7

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO