rosario esposito la rossa

LA STORIA DI ROSARIO ESPOSITO LA ROSSA, GIOVANE EDITORE DELLA "MAROTTA & CAFIERO" DI NAPOLI CHE HA EDITO UN PICCOLO SAGGIO DI STEPHEN KING - ORA SOGNA DI PORTARE IL MAESTRO DEL TERRORE A SCAMPIA DOVE MANDA AVANTI IL PROGETTO DELLA "SCUGNIZZERIA", IL LOCALE DOVE "SPACCIA" LIBRI: "SONO FIGLIO DI OPERAI CHE HANNO SEMPRE DESIDERATO UN PASSO AVANTI PER LA GENERAZIONE SUCCESSIVA E…"

Stella Cervasio per "la Repubblica"

 

rosario esposito la rossa 6

Il suo sogno è invitare a Scampia Stephen King. Rosario Esposito La Rossa, il giovane editore della sigla Marotta & Cafiero di Napoli che ha appena edito un piccolo saggio dell'autore di It e Shining , non dorme la notte con l'idea di mettere il maestro dell'horror in contatto (e in parallelo, se possibile) con la realtà delle periferie napoletane.

 

Guns , 25 pagine a 15 euro, parla delle armi "di distruzione di massa", le semiautomatiche da supermercato, usate dai pazzi, come il ventenne della strage del 2012 che in una scuola del Connecticut fece fuori 27 persone, 20 delle quali bambini tra i 6 e i 7 anni. Armi che affascinano spesso anche i minori di Napoli ingaggiati dai clan camorristici e che La Rossa attira invece nella Scugnizzeria, il locale dove "spaccia" libri, «proprio nella zona in cui prima si vendeva la droga».

 

stephen king

L'editore ha in catalogo già cento titoli di autori come il Nobel Günter Grass, Raffaele La Capria, Osvaldo Soriano, Che Guevara. «Sono figlio di operai che hanno sempre desiderato un passo avanti per la generazione successiva - racconta - Mio nonno scaricava merci al porto». Lui avrebbe potuto, ma non è mai andato via da Scampia, il quartiere della faida di camorra che ha insanguinato il primo decennio del 2000. Il cugino di Rosario fu ucciso per sbaglio da due proiettili.

 

rosario esposito la rossa

«Dissero che era coinvolto, ma lui era disabile e quando lo ammazzarono stava giocando a biliardino: sono riuscito a smentire tutto e lo stadio del quartiere è intitolato a lui, Antonio Landieri». A 17 anni La Rossa pubblicò un libro con Marotta & Cafiero, un editore di Posillipo, la zona elegante di Napoli. «Ci telefonarono nel 2010: volevano regalarci la casa editrice. Dissero, amaramente, che avremmo chiuso in poco tempo. Invece siamo ancora qui, a stampare da 11 anni libri ecocompatibili nell'area Nord di Napoli».

 

Nel 2016 Mattarella l'ha nominato Cavaliere. Ma lui non si è mai seduto sugli allori. Neppure il Covid ha fermato le attività: «Abbiamo acquistato caratteri mobili in tutt' Italia e vogliamo mostrare ai ragazzi come si fanno i libri: per questo speriamo di allargare il nostro spazio. L'idea è creare un'industria culturale, partendo da un contesto difficile ma acquisendo una dimensione europea».

 

rosario esposito la rossa 5

La Rossa ha anche scritto Sufficiente , cortometraggio diretto dalla moglie Maddalena Stornaiuolo con gli allievi della scuola di teatro della Scugnizzeria e presentato alla Mostra di Venezia 2020 dove ha vinto il Nastro d'argento come miglior corto: «Tratto da una storia vera, è l'esame di terza media del figlio di un detenuto "fine pena mai". I professori sono scettici, ma lui li colpisce parlando della sua vicenda personale e di un capolavoro dell'arte: il Cristo velato ».

stephen kingstephen king 2IT - STEPHEN KING stephen king 3IT - STEPHEN KING IT - STEPHEN KING

rosario esposito la rossa 4rosario esposito la rossa 1rosario esposito la rossa 2rosario esposito la rossa 3

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO