forze speciali dell ucraina

C'E' LO ZAMPINO ANGLO-AMERICANO? - IL GOVERNO UCRAINO HA RACCONTATO CHE UNA SQUADRA DELLE FORZE SPECIALI È RIUSCITA A LIBERARE CINQUE PRIGIONIERI DETENUTI IN UN LUOGO SEGRETO NELLA REGIONE DI KHERSON - ALCUNI SOLDATI E UN DIRIGENTE DELLA POLIZIA ERANO STATI CATTURATI DAI RUSSI E TRASFERITI IN UN EDIFICIO PROTETTO DA MINE, RETICOLATI E SENTINELLE - IL TEAM, USANDO VISORI E ARMI SILENZIATE, SI E’ INFILTRATO OLTRE LE LINEE, HA RAGGIUNTO IL TARGET, HA “LIQUIDATO” LE GUARDIE E LIBERATO I PRIGIONIERI: UN LAVORO PULITO - LA DOMANDA E’: IL GRUPPO ERA COMPOSTO DA UCRAINI O ERANO “PROFESSIONISTI” DI UN ALTRO PAESE? - QUANTI SONO GLI AMERICANI E I BRITANNICI A COMBATTERE ORA IN UCRAINA?

Andrea Marinelli e Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

 

FORZE SPECIALI DELL UCRAINA

Il conflitto ha dinamiche diverse, con l'Ucraina che risponde alla potenza del nemico con mosse più agili. Lo racconta un episodio svelato dalle fonti ufficiali. Un nucleo delle forze speciali è riuscito a liberare cinque prigionieri detenuti in un luogo segreto nella regione di Kherson. Alcuni soldati e un dirigente della polizia erano stati catturati dagli invasori, quindi trasferiti in un edificio ben protetto da mine, reticolati e sentinelle.

 

Ma queste contromisure - se la versione arrivata da Kiev è veritiera - non sono bastate: un team si è infiltrato oltre le linee, ha raggiunto il target ed ha «liquidato» le guardie. All'interno della prigione è stata poi scoperta una camera di tortura. Le unità scelte, addestrate dagli occidentali fin dal 2015, hanno migliorato tattiche, equipaggiamenti, capacità operative.

forze speciali russi a

 

Dispongono di apparati radio criptati, usano fucili d'assalto di produzione locale Malyuk e i Fort per i cecchini, hanno visori notturni, si muovono su piccoli veicoli - dai pick up ai quad - e anche su elicotteri. Riservano grande attenzione alle armi silenziate, in quanto diminuiscono rischi localizzazione e non interferiscono - con il rumore dei colpi esplosi - con le comunicazioni. I requisiti per un successo sono l'intelligence in grado di dare indicazioni precise, l'effetto sorpresa, l'esecuzione dell'assalto.

FORZE SPECIALI BRITANNICHE

 

Tuttavia non è detto che basti. La coda del Diavolo è sempre in agguato. La storia dei prigionieri - pur enfatizzata dalla propaganda - rientra nella strategia adottata dall'esercito di Zelensky: usare le risorse belliche, spesso non ampie, per azioni mirate. In mare con pochi missili ben tirati e la sponda della ricognizione Nato, la resistenza ha cacciato gli invasori dall'Isola dei Serpenti e allontanato la formazione da sbarco da Odessa.

 

FORZE SPECIALI USA

Sul fronte terrestre sta usando con perizia la «pattuglia» di lanciarazzi a lungo raggio Himars e M270 (più le munizioni di precisione) per centrare bersagli nelle retrovie. Guerra convenzionale, ma che diventa - secondo alcuni esperti - di tipo asimmetrico in quanto condotta con mezzi ridotti, con grande mobilità e designazione di target specifici. Una scelta imposta da circostanze, disponibilità e necessità.

FORZE SPECIALI BRITANNICHE

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…