anne hidalgo

A ROMA NON SI POTREBBE FARE: VANNO TUTTI GIA' A 10 ALL'ORA PER VIA DEL TRAFFICO – DIETRO LA MOSSA DI FISSARE IL LIMITE DEI 30 ALL'ORA NELLA GRAN PARTE DELLE STRADE DI PARIGI C’E’ LA STRATEGIA FILO-ECOLOGISTA DELLA SINDACA HIDALGO PER IMPORSI COME CANDIDATA DI SINISTRA ANTI-MACRON PER LE PRESIDENZIALI DEL 2022 - CHI SI OPPONE? I COMUNI DELLA BANLIEUE, DAI QUALI TANTI ABITANTI MIGRANO OGNI GIORNO VERSO PARIGI IN MACCHINA. E POI…

Anne Hidalgo

 Leonardo Martinelli per “La Stampa”

 

Sui mitici Champs-Elysées si farà un'eccezione, sarà ancora possibile spingere l'acceleratore fino ai 50 km orari. E sul périphérique, quella tangenziale, costantemente congestionata, che circonda la Parigi intra-muros, fino ai 70. Ma per il resto, nella stragrande maggioranza delle strade della capitale francese (con i suoi due milioni e 300mila abitanti, non nella periferia), da oggi il limite massimo di velocità è fissato ai 30.

 

emmanuel macron e i video sui social per convincere a vaccinarsi 1

È una misura che riguarda già una parte importante della superficie di altre metropoli europee, come Milano, Bruxelles e Madrid, e di oltre 250 città in Francia. Ma che a Parigi toccherà un'estensione record. Anne Hidalgo, sindaca della città, lo aveva promesso quando era stata rieletta, l'anno scorso.

 

E ora che è in odore di candidatura per le presidenziali del 2022 (la socialista dovrebbe ufficializzare da qui a poche settimane), la mossa ha anche un significato politico. La Hidalgo vuole imporsi come la candidata della sinistra contro Emmanuel Macron e in questo contesto i suoi più grandi rivali sono gli ecologisti, che stanno per scegliere il proprio nome mediante le primarie. Insomma, la donna mette in avanti in ogni modo la sua attenzione all'ambiente, che in realtà non è una notizia dell'ultima ora, ma l'accompagna da quando, nel 2014, divenne prima cittadina. E sarà una delle linee guida del suo programma presidenziale.

anne hidalgo

 

Proprio sulla mobilità, nel 2016, in mezzo a feroci polemiche, aveva trasformato in area pedonale i 3,3 km della strada a quattro corsie, che dal 1967 correva accanto alla Senna, sulla riva destra. Negli ultimi mesi ha aumentato del 50% il costo dei parcheggi per le auto in città e si appresta a farlo pagare anche alle moto. Intanto, abbassa a 30 km orari il limite di velocità. Il decreto, che entra in vigore stamani, indica alcune delle ragioni che motivano la "rivoluzione". «Gli eccessi di velocità costituiscono una delle principali cause degli incidenti automobilistici in città (fra il 16 e il 23% del totale negli anni tra il 2012 e il 2018)».

auto parigi

 

E «il rischio per un pedone di essere ucciso in una collisione si riduce del 10% passando dai 50 ai 30 chilometri orari». La flessione dovrebbe portare a un calo del 25% degli incidenti in generale. L'entourage della Hidalgo sottolinea pure gli effetti positivi sugli scarichi, sebbene gli oppositori ricordino che uno studio realizzato dal Cerema, centro di ricerca pubblico, stabilisce che un'auto inquina meno quando va a 70 che a 30 km/h.

 

anne hidalgo 4

Ecco, chi si oppone? Soprattutto i comuni della banlieue, dai quali tanti abitanti migrano ogni giorno verso Parigi in macchina. E poi artigiani e diversi fornitori, che si spostano dalla mattina alla sera da un quartiere all'altro. Politicamente è la destra a dire di no, in una battaglia che è sempre più politica. Ma, secondo un recente sondaggio dell'istituto Ifop, il 61% dei parigini approva la nuova misura.

 

Questa, nelle intenzioni della sindaca, serve anche a migliorare la convivenza delle quattro ruote con altri mezzi di trasporto, come la bicicletta e soprattutto il monopattino elettrico, che si sono diffusi così tanto negli ultimi anni. Da sottolineare: visti i limiti e gli ostacoli imposti ormai da tempo a Parigi all'auto (e grazie anche a una diffusione e relativa efficienza della metropolitana e del trasporto pubblico), secondo gli ultimi dati disponibili (del 2019), solo il 34% degli abitanti della città possiede una macchina.

piste ciclabili parigianne hidalgo 5auto parigipiste ciclabili parigianne hidalgo 1

Ultimi Dagoreport

forza italia marina pier silvio berlusconi antonio tajani martusciello barelli gianni letta gasparri

DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER SILVIO È ARRIVATA ALLE STELLE: IL PARTITO È DIVENTATO ORMAI UN FEUDO DOMINATO DAL QUARTETTO  DA TAJANI-BARELLI-MARTUSCIELLO-GASPARRI - DOPO AVER SPADRONEGGIATO IN LUNGO E IN LARGO, NELLA SCELTA DEL GIUDICE COSTITUZIONALE ALLA CONSULTA È ARRIVATA UNA PESANTE SCONFITTA PER TAJANI - È DA TEMPO CHE LA FAMIGLIA BERLUSCONI NON SA DOVE SBATTERE LA TESTA PER RIUSCIRE A SCOVARE UN SOSTITUTO AL 70ENNE CIOCIARO, RIDOTTO IN UN BURATTINO NELLE MANI DI GIORGIA MELONI, CHE È RIUSCITA AD ANESTETIZZARLO CON LA PROMESSA DI FARE DI LUI IL CANDIDATO NEL 2029 ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA (CIAO CORE!) - OLTRE AL PARTITO E ALLA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE CON IMPERDONABILE RITARDO COGNITIVO HA COMPRESO CHE IL GOVERNO NON È UN’ALLEANZA MA UN MONOCOLORE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OCCORRE AGGIUNGERE UN ALTRO ‘’NEMICO’’ DI TAJANI: L‘89ENNE GIANNI LETTA. NELLA SUA AFFANNOSA (E FALLITA) BATTAGLIA PER PORTARE ALLA PRESIDENZA DELLA RAI LA SUA PROTETTA SIMONA AGNES, TAJANI E I SUOI COMPARI NON SI SONO SPESI, SE NON A PAROLE...

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…