CORSA MORTALE - LO STREET ARTIST MAURO MANTOVANI, 38 ANNI, HA PERSO LA VITA SUI BINARI DELLA LINEA MILANO-LECCO TRAVOLTO DA UN TRENO - IL MACCHINISTA NON SI E’ ACCORTO DI NULLA. NON SI ESCLUDE IL SUICIDIO - NELLO STESSO TRATTO MORI’ UN ANNO FA IL WRITER 19ENNE “SLAV” CON LA STESSA DINAMICA
Cesare Giuzzi per il Corriere della Sera
Mauro Mantovani aveva 38 anni. Era un operatore sociale, ma soprattutto era uno street artist. Aveva esposto le sue opere e aveva ricevuto diversi premi. Lavorava con i rifiuti, con i materiali che recuperava nei capannoni abbandonati della sua Sesto San Giovanni, nei resti della città operaia e negli scheletri dell’archeologia industriale dell’ex Stalingrado d’Italia.
È morto giovedì sera alle 21.37 sui binari della linea Milano-Lecco all’altezza di via Breda, a Sesto. Lo ha travolto un treno che viaggiava in quel tratto poco illuminato. Il macchinista non ha neppure visto la sagoma di quel ragazzo che si muoveva lungo i binari. Nello stesso punto dove poco più di un anno fa, nell’aprile 2016, venne travolto e ucciso il giovane writer russo «Slav», Svyatoslav Naryshev, 19 anni. E dove restò ferito, ma miracolosamente vivo, l’amico 21enne Gabriele Giacobbe.
I due giovani erano arrivati in via Breda per dipingere alcuni graffiti sui muri che cingono i binari della ferrovia. Non si accorsero dell’arrivo del convoglio. In quel punto i binari effettuano una leggera curva prima di raggiungere la stazione di Sesto. E forse alla base dell’incidente di ieri sera c’è la stessa, maledetta, ragione. Gli agenti della polfer accertarono infatti che in quel tratto è impossibile accorgersi del rumore del treno in avvicinamento.
Le indagini sulla morte del 38enne sono ancora in corso. Impossibile, al momento, escludere l’ipotesi del suicidio. Ma la sua bicicletta è stata trovata legata accanto al cancello che dà accesso ai binari. Il 38enne aveva uno zaino, sembra che all’interno ci fossero alcune bombolette. Nato a Sesto nel 1978, aveva partecipato a diverse mostre e ideato il progetto «Industrial art», che così spiegava sul proprio sito web: «Uno sguardo puntato sulla società del nuovo millennio, sulla ricchezza, l’unicità e l’intimità del rapporto tra esseri umani».
Sempre giovedì sera, verso le 21.20, una ragazza italiana di 19 anni è stata travolta e uccisa da un treno a Legnano, in stazione. La giovane era ospite di una comunità. L’ipotesi considerata più probabile è quella del suicidio. È morta sotto il treno diretto ad Arona, partito da Milano. Il macchinista avrebbe visto la ragazza nel mezzo del binario e non è riuscito a fermare in tempo il treno.