VOLGARITA' E DISCRIMINAZIONE: CHI STABILISCE IL CONFINE? - TRE STUDENTI DELL'UNIVERSITÀ BOCCONI DI MILANO SONO STATI SOSPESI PER SEI MESI PER "MESSAGGI E COMMENTI OFFENSIVI" SOTTO UN POST CHE ANNUNCIAVA L'INAUGURAZIONE DEI BAGNI "GENDER NEUTRAL" NELL'ATENEO - TRA LE FRASI INCRIMINATE: "ERA GIÀ IL BAGNO DEGLI HANDICAPPATI, A ME PARE NON SIA CAMBIATO NULLA" E "NON LI USERÒ COME BAGNI; PUOI SEMPRE ANDARCI A TRANS" - LA SOSPENSIONE SARA' INSERITA NEL CURRICULUM SCOLASTICO E "COMUNICATA IN SEDE DI DISCUSSIONE DELLA TESI"
Estratto dell'articolo di Claudia Osmetti per "Libero quotidiano"
Diciamocelo subito e leviamoci l’equivoco: goliardia non è licenza a poter dire la qualunque, magari con toni volgari, […] Ché un conto è il contesto ironico di una chat tra quattro amici, un altro è la piazza pubblica dei social che, oramai, ha sostituto quella fisica di una volta. […]
Però è anche vero che il limite del buonsenso esiste per entrambe le parti, e un’università […] la Bocconi di Milano - potrebbe essere tacciata di reagire un filino troppo duramente se, per qualche commento sopra le righe di alcuni studenti, addirittura li sospende per mezzo anno e arrivederci.
Partiamo dai fatti. A dicembre dell’anno scorso la Bocconi (appunto) inaugura i “bagni gender neutral” […] Possono usarli tutti, maschi, femmine e persone “non binarie”. Alla Bocconi quel cartellino con su scritto “all gender restroom” (ancora in inglese) viene affisso vicino all’indicazione di tre bagni per i diversamente abili.
[…] Ciò che succede dopo, però, è che sponsorizzandone l’apertura, sui social, s’innesca una pioggia di commenti che la metà basta. […] Espressioni colorite (diciamo così) che sicuramente potevano essere rilasciate altrimenti: dal «meno male che me ne vado» all’indifendibile «era già il bagno degli handicappati, a me pare non sia cambiato nulla».
Ieri la pagina Instagram “proletariato bocconiano” pubblica due riprese (anonime) […]la seconda è uno scambio di battute, botta e risposta, della serie «li hanno fatti per te; Ma io non li userò come bagni; Puoi sempre andarci a trans».
[…] la Bocconi opta per la linea dura e, su segnalazione del presidente di un’associazione studentesca, tramite la sua commissione disciplinare, apre un’istruttoria che porta alla sospensione per sei mesi di tre studenti «autori», dice una nota dell’ateneo, «di messaggi e commenti contenenti pesanti allusioni sessuali e contenuti provocatori e offensivi nei confronti delle persone con disabilità».
Non finisce qui. Nel documento ufficiale che i tre ricevono dall’ateneo, datato primo febbraio e con tanto di firma del rettore Francesco Billari, si legge: «Il predetto provvedimento disciplinare sarà inserito nel suo fascicolo personale e comunicato agli uffici interessati e alla commissione di laurea in sede di discussione della tesi. Potrà inoltre avere effetto su eventuali venefici economici accordati dall’università». La sospensione è certa, quindi, le possibili conseguenze collaterali no, ma restano comunque a mo’ di macchia sul curriculum studiorum dei tre alunni.
La Bicocca, dal canto suo, parla di «immagine e reputazione» lesa e si giustifica sostenendo di aver «applicato quanto previsto dall’honor code (il codice d’onore, ndr) che tutti gli studenti sottoscrivono con l’iscrizione». Sui social, di nuovo, si accende la discussione. Chi si chiede se in gioco non ci sia la libertà di espressione, chi giudica le misure eccessive, chi si schiera con la Bocconi perché «smettiamola di deresponsabilizzare ciò che viene detto» su internet. […]