stupro

QUANDO LO STATO LATITA, IL CRIMINE PULLULA - IL 32ENNE DI ORIGINI NIGERIANE, FERMATO IERI PER AVER VIOLENTATO UNA RAGAZZA DI 18 ANNI AD ANZIO, AVEVA GIÀ STUPRATO UNA DONNA NEL 2016 E DOVEVA ESSERE ESPULSO DALL’ITALIA – LA VIOLENZA SUL LITORALE ROMANO È STATA COMMESSA DUE MESI FA: L’UOMO È STATO BECCATO MENTRE PROVAVA A SCAPPARE IN TRENO DA APRILIA A ROMA. IL GIORNO DELLO STUPRO IL PADRE DELLA 18ENNE DISSE: È MEGLIO SE LO TROVA PRIMA LA POLIZIA

Estratto dell’articolo di Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera”

 

anzio la baracca dove e' stata violentata una 19enne

Lo hanno bloccato mentre stava per salire su un treno con destinazione Roma Termini dalla stazione di Aprilia. Forse sapeva che lo stavano cercando e che lo avevano individuato, e per questo ha pensato di poter scomparire nella Capitale.

 

Tentativo fallito sul nascere perché il 32enne, nigeriano, clandestino e già con una condanna scontata per violenza sessuale e rapina — senza che per lui siano scattate e siano state poi eseguite le procedure per l’espulsione e l’effettivo rimpatrio, come previsto in queste circostanze —, non ha fatto in tempo a prendere quel convoglio.

anzio la baracca dove e' stata violentata una 19enne

 

Per gli agenti della Squadra mobile e del commissariato di Anzio-Nettuno che lo hanno fermato l’altro ieri, poco dopo l’alba, nel piccolo scalo ferroviario, è lui il responsabile dello stupro della 18enne aggredita la sera del 12 maggio scorso nella zona di Anzio 2, il quartiere popolare alla periferia della cittadina laziale.

 

A incastrare il nigeriano, in passato già ospite di un centro d’accoglienza in Sicilia e poi ritenuto colpevole di un’aggressione a sfondo sessuale sempre al Sud, è stato l’esame del Dna: la polizia scientifica aveva repertato infatti tracce biologiche del violentatore della ragazza sia sugli indumenti di quest’ultima sia nella baracca ai margini di un viottolo che collega la fermata d’autobus su via Nettunense e il centro abitato.

anzio la baracca dove e' stata violentata una 19enne

 

Quegli elementi sono stati poi confrontati con il profilo biologico del fermato e la risposta è stata positiva. Già oggi il 32enne potrebbe comparire davanti al gip del tribunale di Latina per l’udienza di convalida del fermo. Non è chiaro se abbia ammesso le sue responsabilità. L’aggressione, secondo gli investigatori della IV sezione della Mobile, specializzata in reati con violenze di genere, non sarebbe stata pianificata dal nigeriano che ha scelto la sua vittima sul momento, fra chi si trovava a bordo di quel bus carico di pendolari.

anzio la baracca dove e' stata violentata una 19enne

 

Già nel 2016 era stato arrestato per un episodio analogo: aveva stuprato una donna che era stata anche picchiata e rapinata. Ha scontato una pena per quei fatti ed è stato rimesso in libertà.

 

[…] L’allarme era scattato sempre nella tarda serata quando la ragazza, che vive proprio ad Anzio 2 con la famiglia — allora il padre commentò: «È meglio se lo trova prima la polizia», riferendosi all’aggressore della figlia —, aveva chiesto aiuto ad alcuni automobilisti dopo essere tornata a piedi, sconvolta, sulla via Nettunense. […]

 

violenza sessuale

Subito dopo il nigeriano si era dato alla fuga, nascondendosi per quasi due mesi — non si esclude con la complicità di qualche amico — ma non ha mai lasciato il litorale a sud di Roma. […]

VIOLENZA SESSUALE

Ultimi Dagoreport

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...