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AL SUD IL LIBRO È UN MIRAGGIO – SE IN ITALIA I LETTORI CALANO, AL SUD E SULLE ISOLE VA ANCHE PEGGIO: CENTINAIA DI COMUNI NON HANNO LIBRERIE NÉ TANTOMENO BIBLIOTECHE – IL DATO PEGGIORE SI REGISTRA IN CALABRIA (-15.2%) - E DEI 30 MILIONI DI CONTRIBUTO MINISTERIALE PER L’ACQUISTO DI LIBRI, SOLO IL 3% VA ALLE BIBLIOTECHE DEL SUD…
Estratto dell’articolo di Paolo Di Paolo per "la Repubblica"
Giusto un paio di cartolibrerie che vendono volumi scolastici: a Mesoraca, cinquemila abitanti, provincia di Crotone, i libri non sono esattamente a portata di mano. Diciamo così: non ti vengono incontro.
D’altra parte, i più recenti dati sulla “lettura debole” nel nostro Paese confermano l’esistenza di due Italie, con sud e isole che registrano una contrazione numerica forte. E la Calabria? Il dato più scoraggiante: – 15,2% rispetto alla media dell’area.
L’Associazione italiana editori rivela che il nostro mercato è quello che nel 2024 ha avuto in Europa tra i risultati meno positivi. E in Italia c’è un «sud del sud». Rispetto alla media nazionale pesa il numero di comuni sprovvisti di librerie e cartolibrerie (al Mezzogiorno nel complesso – 30%). E poi ci sono le biblioteche. Il 65% di quelle pubbliche sono concentrate nel Nord Italia. In un mondo del libro che stagna, soffrono ma resistono.
Eccola qua la piccola, piccolissima biblioteca di Mesoraca, nel cuore della Casa della cultura – tenuta in vita dai giovani dell’impresa sociale Kiwi. […] Bisogna inventarsi di tutto: i canonici incontri con gli autori, le letture a voce alta, e anche – come mi racconta un’insegnante molto attiva – una mostra fotografica sui matrimoni d’epoca.
CHIESA RICONVERTITA IN BIBLIOTECA
Un museo della memoria che renda protagonista la comunità con le sue storie, a cominciare da quelle delle “vedove bianche” di mariti emigrati in Svizzera. Così, chi forse non metterebbe mai piede in queste stanze lo fa richiamato dal riflesso della propria stessa testimonianza
[…] il biblioteconomo di grande esperienza, Giovanni Solimine […] Nelle pagine del suo recente Leggere in biblioteca (Editrice Bibliografica) offre l’analisi […] Da un decennio e mezzo le biblioteche pubbliche si sono impoverite sia in termini nominali che reali, oltre che in percentuale su Pil: «Non bisogna stupirsi se biblioteche con uno scarso potere d’acquisto, incapaci di rappresentare la produzione culturale corrente e con collezioni obsolete, risultino poco attraenti e meno attrezzate per rispondere alla domanda del pubblico», scrive ancora Solimine. Il fondo librario di Mesoraca, non amplissimo, fa parte del circuito Bill - Biblioteche della legalità ed è basato su acquisti comunali. Ha una bella collezione di poesia. A dimostrazione che lo “specifico bibliotecario” non passa tanto da caratteristiche intrinseche quanto da ragioni strutturali.
Di fronte a una produzione editoriale che supera le 80mila novità annue (+38% rispetto a quindici anni fa) le biblioteche, anche quelle bene attrezzate, trovano faticosamente un punto di equilibrio fra domanda e offerta. E se i 30 milioni di contributo ministeriale 2020-2023 per l’acquisto di libri è per il 77% in capo alle biblioteche delle regioni settentrionali, per il 20% in quelle dell’Italia centrale e per il 3% nelle regioni meridionali, le conclusioni da trarre sono ovvie.
[…] le classifiche dei bestseller condizionano, comprensibilmente e in modo marcato, l’offerta bibliotecaria. Dominano, come nelle librerie, grandi marchi e bestseller. Nel 2023 la top ten dei volumi più acquistati dalle biblioteche italiane era composta da titoli Longanesi, Giunti, Feltrinelli, Einaudi, Mondadori. Editrice Nord (per La portalettere di Francesca Giannone), e/o per i titoli della scrittrice francese Valérie Perrin e elliot per Come d’aria di Ada d’Adamo, il libro vincitore del premio Strega 2023.
Tutto in linea con le classifiche di vendita. […]