anziani coronavirus tampone

CONTAGIO, ADAGIO ADAGIO - SUI CASI DI CORONAVIRUS AL “SAN RAFFAELE” DI ROMA ORA INDAGANO I NAS - L'OBIETTIVO E' FARE CHIAREZZA SU COME SIANO STATI REALIZZATI I TAMPONI - DA DOVE E’ PARTITO TUTTO? SI E’ PASSATI IN POCO TEMPO DA 1 A 109 CASI CON 5 MORTI - LE IPOTESI PER IL “PAZIENTE 1”: DUE SONO DIPENDENTI DELL'IRCCS SAN RAFFAELE, L'ALTRO È UN PAZIENTE CHE DOPO AVERE AVUTO UN TAMPONE NEGATIVO, È RISULTATO POSITIVO…

Lorenzo De Cicco per “il Messaggero”

 

ircss san raffaele 1

Da uno a centonove casi. Cinque morti. Sempre che la conta degli infetti si fermi qui. L'epicentro, il San Raffaele Pisana, istituto noto nel panorama della riabilitazione neuromotoria privata, periferia Ovest di Roma, ora semi-deserto, coi reparti evacuati per le sanificazioni e la sorveglianza strettissima della Asl. Mentre la Regione coi tamponi a tappeto insegue lo spettro del contagio che si allarga ogni giorno che passa, raggiungendo le altre province del Lazio, da Rieti a Latina, agli studi della Rai a Saxa Rubra, a Guidonia, i carabinieri del Nas scandagliano nella direzione opposta, restringendo a ritroso il cerchio degli ammalati, spulciando le cartelle cliniche, gli accessi, i certificati di dimissione, le visite dei parenti.

 

Dopo un'ispezione nella sede della Asl Roma 3 la settimana scorsa, il Nucleo Antisofisticazione e Sanità dell'Arma, guidato da Maurizio Santori, ha spedito una prima informativa al pm Nunzia D'Elia. Una relazione preliminare che ricostruisce l'attività d'indagine sin qui svolta e che formula le prime ipotesi. La prima domanda, quella che interroga anche gli esperti del Seresmi, il Sistema d'indagine epidemiologica regionale, è quasi scontata: da dove è partito tutto?

ircss san raffaele 4

 

Qual è l'origine del focolaio che da giorni gonfia i numeri dei positivi al Covid nel Lazio e che agita in qualche modo la Capitale, abituata a una curva dei contagi ormai sotto ai livelli di guardia da settimane? Insomma, chi è il paziente uno? Gli accertamenti sono ancora in corso, ma il campo d'indagine nelle ultime ore sembra essersi ristretto sostanzialmente a tre piste. Tre nomi. Due sono dipendenti dell'Irccs San Raffaele, l'altro è un paziente che dopo avere avuto un tampone negativo, è risultato positivo al Sars-CoV-2. Una circostanza, quest'ultima, che spinge gli investigatori ad approfondire le procedure dei tamponi ai degenti, sia in arrivo che in uscita dalla clinica.

 

I TEST

Sotto la lente anche la sperimentazione dei test sierologici avviata dall'istituto privato e che ha coinvolto 250 sanitari e 200 pazienti. Un progetto che, hanno spiegato dal San Raffaele, «è stato eseguito sotto la supervisione del Ministero della Salute e che rappresenta una verifica in più interna».

ircss san raffaele

 

La Regione però nega un'autorizzazione ufficiale. L'origine del contagio viene ormai fatta risalire almeno ad un mese fa, tanto che la stessa Asl sta richiamando per i tamponi di controllo tutti i pazienti dimessi dal 1 maggio in poi. Dei tre positivi che potrebbero essere considerati il caso uno, due sono dipendenti della struttura. Uno è un fisioterapista risultato positivo al Covid il 3 maggio. Secondo l'istituto privato, però, sarebbe rientrato al lavoro dopo due tamponi negativi, come vuole la procedura.

 

L'altra è un'impiegata amministrativa. La terza pista porta invece a un paziente ormai dimesso da tempo dalla struttura. Sottoposto a un tampone, era risultato negativo. Poco dopo è stato trovato positivo. Un paziente che si è positivizzato, come a volte capita, o un errore durante l'analisi? Dubbi che solo le successive indagini potranno chiarire. Ma la sensazione è che ormai il cerchio si stringa. La catena del contagio che ha portato alla moltiplicazione dei casi prende forma.

la procedura del tampone

 

LE VISITE

I Nas hanno chiesto all'azienda sanitaria locale gli elenchi dei pazienti dimessi, i pazienti dei day hospital, la lista delle visite ambulatoriali, del ricevimento di famigliari e altri ospiti ammessi all'interno della struttura alla Pisana. Il San Raffaele ieri ha fatto sapere che «dal 9 marzo nessun familiare ha avuto accesso alla struttura se non in pochissimi casi debitamente autorizzati e strettamente controllati e con l'applicazione di tutte le relative cautele».

 

L'istituto si è detto certo di avere «sempre posto in essere le cautele e le precauzioni previste dalle norme nazionali e regionali in materia di Covid-19 e del suo contrasto, ivi compresa la messa a disposizione del personale di tutti i presidi previsti». Nella clinica della Pisana, pensata per 298 posti letto, ormai restano 79 pazienti; 13 sono in uscita.

Nel frattempo i casi collegati al cluster aumentano. Ieri, altri 5 positivi. Due sono operatori sanitari dell'istituto, un altro è il famigliare di un paziente dimesso.

 

tampone

«Ad oggi sono stati effettuati oltre 4 mila test per circoscrivere questo focolaio, si tratta di uno sforzo senza precedenti su un'unica struttura», rimarca l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato. L'onda del contagio è arrivata fino al quartier generale della Rai, dove si è arrivati a 110 test: 60 esami sabato, altri 50 ieri. Cinque tecnici della tv positivi, in attesa dell'ultima carrellata di risultati. E le analisi andranno avanti.

Ultimi Dagoreport

antonella antonia rosa costanzo - ex moglie di paolo berlusconi vittorio feltri

DAGOREPORT - ALLA VENERANDA ETÀ DI 81 ANNI, VITTORIO FELTRI ANCORA IGNORA CHE IL GALANTUOMO GODE E TACE. COME QUANDO HA SPIFFERATO IL MOTIVO DELLE SUE DIMISSIONI DALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE”: “ME LA FACEVO CON LA MOGLIE DELL’EDITORE”, ALIAS PAOLO BERLUSCONI - OVVIAMENTE LA REAZIONE DI ANTONELLA COSTANZO NON SI È FATTA ATTENDERE. E VITTORIONE HA PENOSAMENTE RINCULATO: “IL NOSTRO RAPPORTO ERA DI SIMPATIA E AMICIZIA” - DA PARTE SUA ANTONELLA COSTANZO CI TIENE A FAR SAPERE A DAGOSPIA LA SUA VERSIONE DEI FATTI… – VIDEO

milan gerry cardinale zlatan ibrahimovic marcella verini giorgio furlani pierdonato vercellone donato

DAGOREPORT – ALTA TENSIONE AL MILAN TRA IL SENIOR ADVISOR IBRAHIMOVIC E L’AD FURLANI. LA SOCIETA’ E’ SPACCATA IN DUE FAZIONI: DA UNA PARTE CARDINALE, IBRA E LA POTENTISSIMA COMUNICATRICE DI RED BIRD E ELLIOTT MARCELLA VERINI, DALL’ALTRA FURLANI E IL CAPO DELLA COMUNICAZIONE DEL CLUB PIERDONATO VERCELLONE. LE DUE ANIME SI RIMBALZANO LA RESPONSABILITA’ DEL MANCATO INGAGGIO IN ESTATE DI ANTONIO CONTE – FURLANI GODE DELLA FIDUCIA DI PAUL SINGER, CHE CON ELLIOTT È DI FATTO IL PADRONE OMBRA DEL MILAN. È PROBABILE CHE IN ESTATE QUALCUNO SALTERÀ, SE NON TUTTI…

maurizio gasparri simona agnes

FLASH! - MAI DIRE RAI: PER IL FORZISTA MAURIZIO GASPARRI, MEMBRO DELLA COMMISSIONE VIGILANZA, SIMONA AGNES NON ESISTE, FDI SE NE FOTTE E SONO INIZIATE LE PRESSIONI SU GIANNI LETTA PER CONVINCERE LA SUA PROTETTA, SIMONA AGNES, PLURI BOCCIATA PER LA PRESIDENZA DEL CDA RAI, A DIMETTERSI LIBERANDO COSI' UN POSTO A UN NOME CHE POSSA OTTENERE I VOTI ANCHE DELL'OPPOSIZIONE... – LA REPLICA DI GASPARRI A DAGOSPIA: “OVVIAMENTE LA NOTIZIA CHE AVETE PUBBLICATO SU ME E SULLA AGNES È L’ESATTO CONTRARIO DELLA VERITÀ”

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT - LA "SPECIAL RELATIONSHIP" DI GIORGIA MELONI CON DONALD TRUMP ERA SOLO NELLA TESTOLINA BIONDA DELLA DUCETTA: QUANDO SI TRATTA DI COLPIRE L'EUROPA, IL TYCOON NON FA DISTINZIONI (LE TARIFFE AL 25% COLPIRANNO ANCHE L'ITALIA, MENTRE IL REGNO UNITO SARÀ ESENTATO) E LA PRESUNTA AMICIZIA CON LA "MERAVIGLIOSA LEADER" ITALIANA VA A RAMENGO - L'HANNO CAPITO ANCHE A DESTRA: BASTA SBIRCIARE IL TITOLONE DI PRIMA PAGINA DEL "GIORNALE" DI OGGI ("TRUMP, I PRIMI DUBBI DELLA LEGA") E ASCOLTARE LE PAROLE DEL MINISTRO URSO (FRATELLI D'ITALIA): "L'AMERICA PUNTA A DIVIDERE GLI ALLEATI EUROPEI" - LA "THATCHER DELLA GARBATELLA" E' INSOFFERENTE PER L'ATTIVISMO DI MACRON E STARMER MA I DUE SONO LEADER DI PAESI "PESANTI", CON ARMI NUCLEARI - PRIMA O POI L'UNDERDOG DOVRÀ ACCORGERSI CHE BACIARE LA PANTOFOLA DI "KING TRUMP" NON È STATA UNA BUONA IDEA...

donna sarda sardegna elly schlein

DAGOREPORT – ALLA DIREZIONE DEL PD, I RIFORMISTI DEM SONO SOBBALZATI SULLA SEDIA ALLE PAROLE DI ELLY SCHLEIN SULLA GUERRA UCRAINA: “NON SIAMO PER IL FINTO PACIFISMO DI TRUMP MA NEMMENO SIAMO CON L’EUROPA CHE VUOLE CONTINUARE LA GUERRA” - IL CLOU: QUANDO ELLY HA ATTACCATO LE INIZIATIVE SINGOLE DI MACRON E DI STARMER PER LA PACE, HA DETTO, TESTUALE: "ALL'EUROPA SERVE UN SALTO QUANTICO" (MA CHE CAZZO STAI A DI'?) - PICIERNO, PIERO DE LUCA, FASSINO NON CREDEVANO ALLE PROPRIE ORECCHIE: “QUINDI LA PACE SONO LE CONDIZIONI DETTATE DA PUTIN? ELLY, QUANDO LA SMETTI DI GIOCARE A NASCONDINO?” – ALTRO SCAZZO SUL REFERENDUM DELLA CGIL SUL JOBS ACT E SULL’ESERCITO COMUNE UE (TRANQUILLIZZATE LA DUCETTA: CON QUESTI SINISTRATI ALTRI 20 ANNI A PALAZZO CHIGI SONO SICURI…)

marina pier silvio berlusconi forza italia tajani barelli gasparri martusciello bertolaso

DAGOREPORT - PESSIME NOTIZIE PER LA “BANDA BASSOTTI” DI FORZA ITALIA (TAJANI-BARELLI-GASPARRI-MARTUSCIELLO) - OLTRE AL VILE DENARO (I FIGLI DI BERLUSCONI HANNO EREDITATO ANCHE LE FIDEIUSSIONI PER CIRCA 100 MILIONI DI EURO), C’È UN’ALTRA QUESTIONE FONDAMENTALE: LA FAMIGLIA DI ARCORE POSSIEDE IL SIMBOLO DEL PARTITO. UN SIMBOLO NEL QUALE CAMPEGGIA, A CARATTERI CUBITALI, LA SCRITTA “BERLUSCONI” - A DUE ANNI DALLA SCOMPARSA, IN CHE MISURA IL FANTASMA DEL CAV PESA SULLE PREFERENZE ELETTORALI? FONTI AUTOREVOLI HANNO SPIFFERATO A DAGOSPIA CHE LA PAROLA “BERLUSCONI” VALE IL 3,5% DEI VOTI. MICA BRUSCOLINI: SE SI TOGLIE AL 9,2% DI FORZA ITALIA (SONDAGGIO SWG) LA QUOTA “BERLUSCONI” (3,5%), COSA RESTA? UN PARTITO CHE POTREBBE FAR CONCORRENZA A VERDI & SINISTRA AL 6,5%